giovedì, marzo 31, 2011

Songs for Japan


E' disponibile dal 26 Marzo su iTunes - e dal 5 aprile in versione "fisica", sotto forma di doppio CD - "Songs for Japan", raccolta di 38 hit firmate dai nomi più in vista della scena rock e pop internazionale (tra gli altri, U2, Bruce Springsteen, Lady Gaga, Rihanna e Red Hot Chili Peppers) destinata ad aiutare i superstiti del terribile sisma che ha colpito il Giappone lo scorso 11 marzo: tutti i proventi dalle vendite dell'album - il cui prezzo è stato fissato a 9,99 euro sia per la versione "liquida" sia per quella tradizionale - e i frutti delle royalties dei brani presenti in scaletta verranno devoluti dagli autori e dai relativi editori alla Croce Rossa giapponese impegnata nei soccorsi alla popolazione colpita dalla catastrofe.


Ecco, di seguito, la tracklist:


1. John Lennon “Imagine”

2. U2 “Walk On”

3. Bob Dylan “Shelter From The Storm”

4. Red Hot Chili Peppers “Around The World”

5. Lady Gaga “Born This Way”

6. Beyonce “Irreplaceable”

7. Bruno Mars “Talking To The Moon”

8. Katy Perry “Firework”

9. Rihanna “Only Girl (In The World)”

10. Justin Timberlake “Like I Love You”

11. Madonna “Miles Away”

12. David Guetta “When Love Takes Over” (solo sulla versione digitale)

13. Eminem “Love The Way You Lie”

14. Bruce Springsteen “Human Touch”

15. Josh Groban “Awake”

16. Keith Urban “Better Life”

17. Black Eyed Peas “One Tribe”

18. Pink “Sober”

19. Cee Lo “It’s Ok”

20. Lady Antebellum “I Run To You”

21. Bon Jovi “What Do You Got”

22. Foo Fighters “My Hero”

23. REM “Man On The Moon”

24. Nicki Minaj “Save Me”

25. Sade “By Your Side”

26. Michael Buble “Hold On”

27. Justin Bieber “Pray”

28. Adele “Make You Feel My Love”

29. Enya “If I Could Be Where You Are”

30. Elton John “Don’t Let The Sun Go Down On Me”

31. John Mayer “Waiting On The World To Change”

32. Queen “Teo Torriate (Let Us Cling Together)”

33. Kings Of Leon “Use Somebody”

34. Sting “Fragile”

35. Leona Lewis “Better In Time”

36. Ne-Yo “One In A Million”

37. Shakira “Whenever Wherever”

38. Norah Jones “Sunrise”

mercoledì, marzo 30, 2011

"Killing Bono"


Un omaggio allo star-system è la nuova commedia "Killing bono", in uscita il 1° Aprile. Il film racconta la storia di due fratelli che hanno costituito una band diventando amici e rivali musicali degli U2. Purtroppo a differenza di quest'ultimi non sono riusciti ad ottenere alcun successo. Il film è basato sulle memorie del giornalista musicale Neil McCormick che racconta:" Negli anni 1980 ho conosciuto molte band che hanno cercato di ottenere il successo ma sopraffatti dalla ricerca spasmodica della notorietà hanno commesso una miriade di errori. Anche io e la mia band abbiamo commesso molti errori" Il film ritrae quegli errori come rifiutare l'aiuto di Bono ed invece affidarsi in toto ad alcuni dirigenti musicali. Un altro errore rappresentato nel film mostra Neil che convince il fratello Ivan a non aderire agli U2 perché credeva che la propria band avrebbe avuto maggior successo.

E forse covando ancora rancore, Neil commenta così: "La differenza tra la nostra fama e quella degli U2 è stata solo del 10% e questo 10% è dipeso solo dalla loro fortuna." Membri degli U2 hanno visto il film ed hanno commentato posivitamente la pellicola. Come segno di supporto per il film, hanno donato un brano chiamato "Mission Street", che è stato registrato negli anni '80, quando la band era conosciuta come "The Hype". "Gli U2 permettendoci di utilizzare Mission Street ci hanno dato un'indicazione del loro sostegno per il film" ha affermato McCormick, che è ancora in contatto con il suo vecchio compagno di scuola Bono. Paying tribute to Rock ‘n’ Roll’s many could-have-been stars is new comedy “Killing Bono”. The movie tells the story of two brothers who started out as friends and musical rivals of U2, but who failed to achieve any success. Released on April 1, the film is based on music journalist Neil McCormick’s memoirs of the same name. He explains: “Back in the 1980s I counted all my chickens before they hatched and none of them actually hatched, I messed a lot of things up. We made a lot of mistakes and I was driven by the kind of ambition that leads to mistakes.” The movie depicts those mistakes as refusing Bono’s help and placing all of his faith in music executives. Another mistake depicted in the film shows Neil keeping his brother Ivan from joining U2 because he believed that their own band would go on to be bigger. Possibly still holding a grudge, Neil comments: “The difference between us and U2 was about 10 percent and that 10 percent was luck.” Members of U2 have seen the film and have said they enjoyed it. As a mark of support for the movie, they have donated a track called “Street Mission” which was recorded in the 80s when the band were known as ‘The Hype’. “U2 allowed us to use that (Street Mission) and it is an indication of their support for the film,” said McCormick, who is still in contact with his old school friend Bono. “They are very picky about where they allow their songs to go.”

martedì, marzo 29, 2011

Pau Dj per una sera

Un microfono in una mano, un disco nell’altra. Pau, cantante dei Negrita, al secolo Paolo Bruni per una serata, infatti, ha lasciato a casa lo storico gruppo aretino e si è dedicato al mixaggio dei dischi, dando vita a un dj set dal ritmo tribale, rock, patchanka, reggae e folk che ha fatto impazzire la pista. Da sempre poliedrico e pieno di interessi diversi, Pau non poteva farsi scappare l’occasione di suonare la musica che più gli piace senza troppi limiti, grazie al progetto da lui stesso creato Dj set Zona bastarda. Pau è tornato, dopo due anni a Parma, regalando una notte dal ritmo sfrenato. “Sono umorale, in base a come sono le persone che mi trovo davanti decido che musica suonare – confessa -. E’ una passione che mi porto dentro da ancora prima della nascita dei Negrita quella di fare il dj. Così quando posso, cerco anche questo contatto con la gente”. Tantissimi i giovani e i meno giovani che non si sono persi lo spettacolo. Ragazzi e ragazze a cui Pau augura tanto divertimento e di riuscire a tornare a una “vera interazione con le persone, quella che c’era una volta”. Pau, infatti, si definisce un pessimista convertito all’ottimismo dall’energia delle altre persone. “Quando sono solo ho paura, sono pessimista e negativo”, spiega il cantante . “Il presente mi preoccupa. Mentre il futuro mi affascina, soprattutto se lo affronto con altre persone. In verità, però, la società e l’Italia di oggi mi spaventa. Ho una figlia di 4 anni e la paura più grande è rivolta a lei. Ormai viviamo in un Paese senza valori, sono svaniti i grandi ideali che muovevano le persone. Non è una questione di politica o di partiti, è proprio che nessuno ha più slanci o idee. La cosa più importante è comparire, offendere, presenziare nei programmi televisivi. Non dire cose intelligenti o fare proposte concrete per migliorare questo Paese in affanno. Insomma…. Ci sarà un motivo se ormai il partito più forte è quello dell’astensione. Di chi è la colpa? Non sta a me dirlo. So solo che il problema c’è”. Il potere della televisione e dei mass media è un tema caro a Pau, che racconta sarà presente anche nel prossimo disco in fase di realizzazione con i Negrita: “Non vogliamo parlare di questo. Ma è naturale che certi temi, molto sentiti, vengano fuori. Come un rigurgito. Basta vedere quanto la tv ha cambiato il mondo della musica: ora i cantanti devono vivere o di live o di talent show. Non voglio sparare a zero contro la televisione, però: è una macchina. E, utilizzando le parole di Lorenzo Cherubini, siamo noi “l’elemento umano dentro la macchina”, che decide che uso farne. Le colpe sono quindi nostre. Sarà quindi un disco freestyle, dove verrà fuori la realtà che viviamo, ma con un po’ di poesia”. Ma la televisione, per Pau, ha cambiato anche i rapporti tra le persone. “Ci ha mandati in letargo – prosegue il cantante di Arezzo -. Rispetto al mondo in cui sono cresciuto questo è veramente un altro. Ritrovo quello che eravamo in Sud America, una zona a me molto cara. Mi piace perché siamo molto simili, è una questione di sangue. Basta aprire un elenco del telefono di Rio De Janeiro per vedere che sono tutti legati all’Italia. Sono quello che eravamo: vivono in un ambiente vero, dove non conta apparire. Qui ormai manca il rapporto umano diretto, la concretezza tra persone. Ma non prendetemi per un bacchettone che vuole fare il moralizzatore – ironizza Pau -. E’ normale che ogni persona, in età matura, veda il suo passato come ‘the best of’, ma io non voglio avere questo pregiudizio, non voglio farmi giudice. Auguro solo ai tanti giovani di ritrovare quel rapporto umano che a me tanto piace”.

lunedì, marzo 28, 2011

I Foo Fighters suonano nel tuo box - Foo Fighters Are Playing At My House, My House

Volete che i Foo Fighters si esibiscano nel vostro garage ??? Solo per voi ?? Potete provare a scrivere una lettera con massimo 25 parole con un argomento convincente e se sarete fortunati i Foo Fighters suoneranno nel votro garage per voi, ed inoltre sarete invitati al concerto di Chicago del loro "Tour Garage". Solo 25 parole obbliga i fans a comunicare le loro motivazioni ed il loro argomento in grugniti ed emoticon, ma sono sicuro che i fans abbiano creatività da vendere quando si parla dei loro idoli. Dave Grohl, che, in questa fase della sua carriera, è praticamente il Jack Bauer del suo gruppo, scatenarà la sua band in otto diverse città per il loro "Garage Tour". Per i radioascoltatori di stazioni radio locali americane saranno messi in palio i biglietti dei concerti ed una copia autografata dell'imminente settimo album della band: Wasting Light.


If you can write a convincing argument for the Foo Fighters playing a show at your garage in 25 words or less, you and 50 pals might have a chance at hosting the Chicago stop of their "garage tour" on April 19. The word count makes it so anyone who enters practically has to communicate their argument in grunts and emoticons, but we're hoping fans can pull off some creative Foo haikus given the constraints. Dave Grohl, who, at this stage in his career, is practically the Jack Bauer of fighting foo, and the gang will wage war in eight different cities for their garage tour. Callers to local radio stations will also have a chance to attend by entering the concert sweepstakes, where the winners concert tickets (naturally), and an autographed copy of the band's upcoming seventh studio album, Wasting Light.

venerdì, marzo 25, 2011

Sempre un'emozione rivederli....


Nel quarantennale della scomparsa di Jim Morrison, Ray Manzarek e Robby Krieger, rispettivamente tastierista e chitarrista dei Doors, saranno protagonisti il 9 luglio sul palco del Pistoia Blues Festival: un live unico con tutto il repertorio storico della band californiana da Light My Fire a Riders on The Storm, da RoadHouse Blues a Break on Through fino a Waiting for the Sun.

Alla voce ci sarà Dave Brock, famoso per essere la voce ufficiale della Tribute Band dei Doors, al basso Phil Chen e Ty Dennis alla batteria.

Ricordiamo che Morrison fu trovato morto nella vasca da bagno di un appartamento parigino il 3 luglio 1971, e la frettolosa procedura adottata dalle autorità francesi per chiudere il caso (che non contemplò esami post-mortem o autopsia prima della sepoltura presso il celeberrimo cimitero di Père Lachaise nella capitale francese) diedero adito alle ipotesi più fantasiose, che spaziano dal complotto omicida politico alla simulazione della scomparsa....ma di questo magari ne parleremo in futuro come abbiamo già fatto in passato con altre icone della musica rock anni '60 '70.

mercoledì, marzo 23, 2011

La classifica dei più....


Avete mai pensato quale secondo voi è la rockstar più affascinate, quella più trendy e quella più sexy? Sicuramente si, anche perchè effettivamente dobbiamo ammettere che spesso i cantanti o i componenti di una band conquistano il cuore dei fan, ma soprattutto quello delle ragazze, non solo per il loro talento musicale ma anche per il fascino che riescono a trasmettere attraverso il loro aspetto fisico, sono in poche parole più affascinate dal "personaggio" che dall'artista.
Ma cosa succede se la rockstar in questione non abbia molto da offrire dal punto di vista estetico e sia stato trattato malissimo da madre natura?
Parliamo oggi di un personaggio che vanta da tempo la presenza ai primi posti di questa speciale classifica, i più cantanti più brutti del mondo: Shane MacGowan, cantante dei The Pogues, popolare gruppo celtic rock irlandese.
Shane decise di far parte del movimento punk dopo aver assistito a Londra ad un concerto dei Sex Pistols, e proprio in quel periodo formò la sua prima band, i The Nipple Erectors.
Nel 1981 nacque il prototipo di quello che più avanti saranno i Pogues, infatti il gruppo si chiamò inizialmente Millwall Chainsaw, poi The New Republicans e infine Pog Mahone che significa in gaelico "baciami il sedere". Per questa volgare traduzione il nome venne censurato e da qui nacque il definitivo nome di Pogue.
Con i Pogue Shane ebbe continui problemi causati dalla sua dipendenza dall'alcool, ed è proprio per questo che è noto nel mondo del rock, dipendenza che ha pesantemente minato il suo fisico.
Come si può notare dalla foto postata la caratteristica "peggiore" del leader dei Pogue è la sua dentatura inesistente, Shane si lava infatti i denti raramente e una carenza di vitamina C ne ha causato il loro decadimento. Inoltre nel 2006 dopo una notte di eccessi si fermò per urinare ed inciampando cadde contro un muro, il risultato? I pochi superstiti vennero così distrutti.
Ebbe inoltre problemi con l'eroina, culminati in un arresto in collaborazione con l'amica Sinead O'Connor, che volle farlo incarcerare per cercare di reindirizzarlo sulla strada della disintossicazione.
Dopo un disastroso concerto all' Olympya Theatre nel 2002 in cui Shane vomitò sul palco, la O'Connor affermò: "E' un angelo che ha bisogno di aiuto. E' un poeta e una della più belle persone che abbia mai conosciuto ma è ovvio che la fine per lui è alle porte".

martedì, marzo 22, 2011

Addio Pinetop


Pianista e cantante americano, considerato uno dei più grandi artisti del blues internazionale, Pinetop Perkins è scomparso ieri a causa di un arresto cardiaco nella sua casa di Austin in Texas.
"E' andato a dormire e non si è più risvegliato" ha dichiarato Patricia Morgan, il suo manager. Aveva 97 anni, nato nel 1913 in una piantagione di cotone del Mississipi vicino a Belzoni, durante una carriera durata più di 80 anni, iniziata come chitarrista e proseguita con il piano dopo aver subito una lesione ai tendini del braccio da parte di una donna che lo aveva accoltellato in un nightclub di Helena nell'Arkansas, aveva suonato con artisti come Ike Turner, Earl Hooker, Big Joe Williams, Robert Nighthawk e B.B. King, ed aveva registrato il suo primo disco, "Pinetop's Boogie Woogie", presso i Sun Studios di Sam Philips a Memphis.
Aveva inoltre partecipato alla tournèe dell'orchestra del leggendario Muddy Waters come sostituto di Otis Spann.
E' del 1988 la pubblicazione del suo primo album, "Afetr Hours". Nel 2005 Perkins aveva ricevuto il Grammy alla carriera e successivamente, insieme ad altri artisti, era stato premiato per l'album dal vivo "Last of the Great Mississipi Delta Bluesman: Live in Dallas".
Nel 2005, grazie al suo album "Joined at the Hip", divenne il più anziano vincitore di un premio Grammy di sempre; e nonostante la sua età Perkins non cessò mai le attività dal vivo, tanto da aver ancora programmato, nel giorno della sua morte, ancora oltre venti spettacoli nei prossimi mesi.
"E' stato uno dei più grandi bluesman del Mississipi", lo ha ricordato B.B.King:"La sua scomparsa non verrà pianta solo da me, ma da tutti gli amanti della musica ai quattro angoli del globo".
22 marzo 2011 addio....

lunedì, marzo 21, 2011

Una speranza da Nick Mason


Non una reunion vera e propria con tanto di nuovo album e tour mondiale, ma almeno un'esibizione da fare per una buona causa: è questa la speranza di Nick Mason, batterista degli indimenticabili Pink Floyd, che in una recente intervista rilasciata sul canale radiofonico della BBC ha auspicato un ritorno in attività del gruppo psichedelico più famoso al mondo.
Il batterista afferma infatti che: "vivo nella speranza che un domani si possa tornare a suonare insieme", ma ammette inoltre che una reunion definitiva della band inglese è improbabile: "L'anno scorso abbiamo rifiutato di esibirci per un evento benefico presso l'abitazione dell'ereditiera Jemina Khan, ex moglie del campione di cricket pakistano Imran Khan, e sono tuttora convinto che sarebbe stato un errore tornare insieme per un evento benefico di così ristretto profilo. Sarebbe stato un piccolo concerto dei Pink Floyd, non un evento di rilevanza mondiale. Che senso avrebbe avuto suonare per una manciata di ricchi invitati quando si potrebbe salire su un palco come quello del Live 8?"
Benchè i rapporti tra i membri originali della band, anche dopo la scomparsa del tastierista Richard Wright nel 2008, fossero rimasti piuttosto tesi, lo scorso luglio una collaborazione tra David Gilmour e Roger Waters in occasione di una serata benefica in favore dei bambini della Palestina aveva riacceso le speranze per una possibile futura reunion.

sabato, marzo 19, 2011

Johnny Rotten ha detto di SID VICIOUS

Sid Vicious è morto nel 1979 a soli 21 anni. E da allora la "leggenda" non si è affievolita.






Oggi -anche se non è la prima volta- provvede il suo cantante a smontare alcuni pezzi dall'impalcatura dello status assunto da Sid. John Lydon, il Johnny Rotten dei Sex Pistols con i quali i due condivisero l'avventura sino al concerto finale del 14 gennaio 1978, ha detto: "Mi dispiace che Sid si sia ammazzato. In questo campo ho visto fin troppe persone che tirano avanti facendosi. Le droghe avevano fatto diventare Sid un mostro cattivo ed egoista; era facile persuaderlo di qualcosa e facile dissuaderlo dal fare qualcosa. Le droghe indubbiamente esistono, ma occorre imparare come usarle per il proprio piacere. Non devono essere loro a controllare te: e io ne sono il perfetto esempio, ho mandato giù ogni genere di sostanza chimica eppure sono ancora qui che parlo in modo sensato".





Lydon stapromuovendo il suo esclusivo libro "Mr Rotten's scrapbook" che costa 534 euro.

venerdì, marzo 18, 2011

axl/slash




Guns reunion? Solo se Axl chiede scusa a Slash La reunion dei Guns ‘n' Roses si può fare, a patto . A dirlo è lo stesso Slash in un'intervista che anticipa l'imminente tour insieme a Ozzy Osbourne: non fatevi false speranze però, perché è proprio Slash quello a crederci di meno. "Sarebbe una chiamata che sarei sorpreso di ricevere - ha dichiarato - se questo accadesse veramente dovrei ricredermi, ma non succederà. Se succederà, però, sarò disponibile a parlarne". Parole che ravvivano le speranze e le fantasie dei fan, ma che difficilmente troveranno conferma nella realtà.

giovedì, marzo 17, 2011

nuovo disco per i soundgarden

Dopo la reunion annunciata il 1° gennaio 2010 a Seattle, ricordiamo che si è trattato in realtà di uno showcase segreto, dove la band fino all'ultimo si è spacciata sotto il nome di Nude Dragons (un geniale anagramma di Soundgarden, ndr). Nonostante ciò 'la caccia al tesoro' al biglietto si è esaurita nel giro di poche ore, con il locale (1'000 posti) prontamente sold-out.

Chris Cornell e i Soundgarden dopo 1 anno sono pronti con il nuovo album promettono novità ma anche rivisitazioni di vecchie canzoni per il nuovo album. Attraverso il batterista Matt Cameron, la band ha dichiarato di aver pronte 12-14 canzoni di cui il 90 per cento inedite: il resto è legato al passato o a vecchie idee realizzate oggi. "Abbiamo cercato di aggiornare del materiale. A me era sembrato troppo vecchio e sporco ma evidentemente a qualcun altro non è parso così" ha dichiarato Cameron.

Si accettano scommesse sulla durata della reunion…

mercoledì, marzo 16, 2011

"KISS" di cattivo gusto






A metà tra il trionfo del cattivo gusto e la trovata commerciale destinata ai "die hard" della band, arrivano sul mercato le bare firmate Kiss, di cui potete vedere qualche immagine qui a lato. I simpatici oggetti sono realizzati da Eternal Image, Inc. ed "offriranno ai fans una esperienza unica", queste le parole Nick Popravsky, agente di commercio della ditta produttrice.


Questi "cofanetti" da sepoltura sono fatti di acciaio calibro 20 e dispongono di immagini iconiche con un suggestivo interno tessuto nero. Su entrambi i pannelli superiori e sui lati è impresso il classico logo Kiss.


La vendita è disponibile su KissOnline.com.

giovedì, marzo 10, 2011

Phil Collins dice addio al palco


Phil Collins, il batterista e poi anche cantante e leader (ahimé) dei Genesis ha deciso di ritirarsi dalle scene. Il musicista ha preso questa decisione a causa dei malanni fisici che da anni lo tormentano e che sembrano essere conseguenza dei troppi anni dietro alla batteria. «Credo sia il momento giusto per dire basta - ha detto l'ex leader dei Genesis - e non penso che qualcuno sentirà la mia mancanza, perché ormai io non appartengo più al mondo della musica».

Nella prima metà degli anni Settanta Phil era il glorioso batterista di una delle band più importanti nella storia del rock: i Genesis di Sua Maestà Peter Gabriel. Nel 1975, però, Gabriel decise di abbandonare l'avventura, seguito solo due anni dopo da Steve Hackett. A quel punto era meglio lasciar perdere. Collins, invece, non ha voluto accettare la sconfitta e, con i due membri superstiti, ha perpetrato il nome Genesis che avrebbe meritato ben altro destino. Nel frattempo una carriera solista più piena di ombre che di luci. A parte qualche rarissimo episodio, le canzoni di Collins sembrano il corrispettivo musicale dei romanzi Harmony. Sembrava aver raggiunto la maturità nel '97, quando almeno decise di lasciare quel che restava dei Genesis. Nient'altro che una pia illusione. Qualche anno fa la temuta reunion della band a cui Gabriel e Hackett hanno naturalmente dato subito forfait. Li abbiamo sentiti suonare al Circo Massimo di Roma e il prato è stato invaso da un insopportabile effetto karaoke. Venuto male per giunta.

mercoledì, marzo 09, 2011

Da bassista dei Guns a consulente finanziario


In tempi di crisi anche le star più conosciute hanno bisogno di una mano. Altre invece pensano a reinventarsi una carriera. E c'è chi mette insieme queste due cose, come ha fatto l'ex bassista dei Guns 'n' Roses: Duff McKagan diventerà consulente finanziario, per aiutare i colleghi a tenere d'occhio il conto in banca ed evitare che vada in fumo dopo il primo grande successo.

La nuova società del 47enne rocker, organizzata in joint venture con un investitore britannico e appassionato di rock di nome Andy Bottomley, ha forse sorpreso gli addetti ai lavori ma non i fan più fedeli, che hanno continuato a seguire il loro idolo dalle pagine di Playboy, dove McKagan tiene da tempo una rubrica sulla finanza. Le competenze non sembrano mancargli: qualche anno fa il bassista è ritornato al college proprio per studiare materie economiche.

E secondo il sito Celebrity Net Worth, che fa i conti in tasca alle celebrità, McKagan ha oggi una fortuna di 20 milioni di dollari. La sua iniziativa (si chiama Meridian Rock) punta a rimettere in riga i conti degli artisti, per evitare che colpi di testa e manie momentanee, piuttosto diffuse nell'ambiente che McKagan ha frequentato con la vecchia band, riducano sul lastrico le nuove stelle della musica. "Pensi che i soldi continueranno ad arrivare", ha dichiarato McKagan. "Quando firmi un grosso contratto, ottieni il disco di platino o fai il tutto esaurito con i concerti, non capisci che finirà".

martedì, marzo 08, 2011

Il nuovo album dei Flaming Lips ??? E' una caramella !!


I fans dei Flaming Lips non si stupiranno più di tanto, abituati alle stranezze del gruppo rock-psichedelico nato nel 1983 ad Oklahoma City. Ai loro concerti può succedere più o meno di tutto. Ora però, la band guidata da Wayne Coyne, ha voluto trovare qualcosa di molto originale per il loro nuovo disco. E sembrano esserci riusciti.

Con quest'ultimo album, ancora senza titolo, i Flaming Lips mettono da parte l'ormai vecchio Cd e presentano un nuovo 'formato musicale 'commestibile': un teschio umano a grandezza naturale che in realtà è un'enorme caramella gommosa. Per ascoltare l'album bisogna prima...mangiarselo! Attenzione però a non inghiottire tutto. All'interno del 'cervello' infatti è nascosta una chiavetta Usb da collegare a un qualsiasi computer o lettore audio. Tre nuove canzoni, in uscita negli Usa il prossimo mese, da ascoltare...a stomaco pieno.

lunedì, marzo 07, 2011

Hard Rock Cafè a Firenza


L'agenzia Ansa riferisce della prossima apertura del terzo Hard Rock Cafè italiano, dopo quelli di Roma e di Venezia: avrà sede a Firenze, nei locali dell'ex cinema Gambrinus, entrerà in funzione da fine maggio e darà lavoro a 120 persone (le candidature, raccolte attraverso la pagina Facebook, proseguono fino al 15 marzo). 'Sono molto contento", ha commentato il sindaco Matteo Renzi, "perché l'operazione Hard Rock Cafè, che abbiamo fortemente voluto, porterà anche più di cento nuovi posti di lavoro entro questa estate". Il primo ristorante della storica catena fondata dagli americani Peter Morton e Isaac Tigrett (ex marito di Maureen Cox, la prima moglie di Ringo Starr deceduta per leucemia nel 1994) venne aperto il 14 giugno del 1971 a Londra. Oggi l'insegna è presente in oltre 52 Paesi nel mondo, con 134 caffetterie/ristoranti e 15 hotel/casinò. Prossimamente sono annunciate aperture in Paesi come Cina, Cipro, Emirati Arabi Uniti, Vietnam e Messico.

giovedì, marzo 03, 2011

Mick Solista!


Jagger, leader indiscusso della mitica Rock Band Rolling Stones, sarebbe al lavoro a Los Angeles su un nuovo album solista. L'informazione è stata diramata ad un' emittente televisiva portoghese da Chris, fratello del frontman delle "Pietre Rotolanti": "In questo momento sta facendo un disco a Los Angeles con Dave Stewart", ha detto Chris.

"Mi ha chiamato l'altra sera per dirmelo". Se così fosse, per il 67 cantante si tratterebbe del suo primo lavoro a propria firma da "Goddess in the Doorway" del 2001, disco peraltro dagli scarsi posizionamenti con un numero 39 negli USA e 44 nel Regno Unito.

Jagger e l' ex Eurythmics avevano già collaborato nel 1987 e 2004. Che qualcosa stia bollendo in pentola pare in ogni caso vero, visto che pochi giorni fa Questlove dei Roots ha riferito via Twitter d'essere in studio con Sir Mick.

mercoledì, marzo 02, 2011

Ghigo&Piero Europei!


I Litfiba sbarcano in Europa, travalicando i confini italici. Domani 3 marzo 2011 infatti si terrà a Londra all' HMV Forum il primo concerto degli otto previsti per il mini tour europeo della band di Piero Pelù e Ghigo Renzulli.

Dopo la capitale britannica, saranno sul palco di altre città europee come Berlino, Bruxelles, Amsterdam, Ginevra, Zurigo, Parigi e Barcellona.

"E' la nostra prima volta a Londra...e magari anche l'ultima, visto lo show provocatorio che abbiamo intenzione di mettere in piedi. Probabilmente ci cacceranno dall'Inghilterra. Sai come sono i londinesi..." hanno detto Pelù e Renzulli.

Alla domanda "dai concerti in Europa descriveteci qualche souvenir particolare che vi siete portati in Italia" Ghigo risponde "dai concerti oltre confine siamo sempre tornati con un bel bagaglio d'esperienza, ma il concerto che mi torna immediatamente in mente è il concerto a Pau, nei Pirenei, dove eravamo in un bellissimo club stracolmo di gente, durante il Terremoto Tour '93: Piero viaggiò per diversi minuti steso comodamente sulle mani del pubblico che lo trasportava per tutta la platea. Un effetto scenico straordinario"."In Italia non avrebbe mai potuto succedere", interviene Pelù: "I fan mi avrebbero fagocitato!".

A seguire i Litfiba ci sarà una foltissima comunità locale di italiani trapiantati a Londra.

Per chi invece volesse espatriare appositamente per il concerto, sul sito ufficiale della band sono ancora disponibili biglietti...mancano poche ore...