venerdì, aprile 24, 2020

The Beatles in concerto - 24 Giugno 1965



La facoltà umana che mi ha sempre colpito è sicuramente la fantasia. Saper immaginare vuol dire poter sentire delle emozioni senza averle vissute. Trovarsi immersi in un'epoca od in luogo che non esiste o che è già passato. Come fossimo seduti in una macchina del tempo.
Ed oggi, in un periodo di lockdown completo, la fantasia e l'immaginazione ci portano ad un concerto storico : The Beatles al Vigorelli di Milano il 24 Giugno 1965

Il tour del quartetto di Liverpool in Italia cominciò proprio da Milano e quindi quel concerto è rimasto nella storia come il primo in Italia della band.
In quegli anni si era soliti esibirsi un paio di volte al giorno e fu così anche in quella caldissima giornata di fine Giugno. I Beatles di esibirono al pomeriggio davanti a 7 o forse 8 mila persone e poi alla sera ci fu il sold out, con 20 mila posti occupati.

Abituati ai concerti dei giorni nostri, con scenografie da migliaia di euro e scalette lunghissime, forse saremmo rimasti delusi, i Beatles suonarono per circa 35 minuti e la scaletta fu veramente essenziale con sole 12 canzoni :  

1. Twist and shout
2. She’s a woman
3. I’m a loser
4. Can’t buy me love
5. Baby’s in black
6. I wanna be your man
7. A hard day’s night
8. Everybody’s trying to be my baby
9. Rock and roll music
10. I feel fine
11. Ticket to ride
12. Long tall Sally

Non troviamo Yesterday perché la versione definitiva fu incisa solo 10 giorni prima negli storici Abbey Road Studios.

Per noi i Beatles sono forse il gruppo più famoso al mondo, in grado di unire almeno 3 generazioni di rocker, ma all'epoca venivano visti come degli strani musicisti vestiti di nero che incitavano la folla a distruggere ed a mettere a soqquadro i palazzetti di tutta Europa e quindi i giornali dell'epoca, all'indomani del concerto, non furono generosi con i commenti, come si può leggere dall'articolo apparso su " La Stampa" del 25 Giugno 1965 : " Scene di fanatismo sotto un sole caldissimo. Nessuno è riuscito a sentire i Beatles fra il pubblico urlante del Vigorelli. La folla era quasi tutta composta da ragazzi sui quindici anni: secondo un sociologo americano l'ammiratore tipico è un giovane dall'intelligenza sottosviluppata - Molti vuoti nel Velodromo allo spettacolo pomeridiano, anche perché tanti genitori hanno tenuto a casa i loro figli. « Portateci da Ringo » supplicavano piangendo a dirotto due fanciulline sul prato del velodromo Vigorelli. La prima esibizione italiana dei Beatles era terminato da quarto d'ora e ancona gruppetti di ragazze  spettinate e con le vesti in disordine, s'abbracciavano singhiozzando disperatamente. Nel pomeriggio di oggi, sotto un sole che spaccava la testa, stretti tra migliaia di giovani che, arrampicati sulle sedie, strillavano a perdifiato, abbiamo avuto un'esperienza diretta del fanatismo al quale i quattro zazzeruti musicanti possono trascinare una folla anche se, e sia detto ad onore dei nostri ragazzi, non ci sono state le scene selvagge di vandalismo e. di distruzione avvenute a Parigi e in altre città. Ma lo spettacolo, e s'intende quello offerto dal pubblico, è stato ugualmente impressionante. Per trentacinque minuti, quanto è durata l'esibizione, un fragore assordante, disumano, ininterrotto, ha coperto le voci e gli strumenti del quartetto, nonostante le decine e decine di amplificatori sparsi dappertutto. Tutti hanno visto i Beatles, nessuno li ha uditi. Può essere utile ricordare, a questo proposito, il giudizio di un sociologo americano sulla ammiratrice tipica dei Beatles: « è una ragazza da 13 a 16 anni, di estrazione modesta, di razza bianca, di intelligenza inferiore alla media ». In mezzo a tanto fragore, i più composti nelle loro giacche attillate e con gli alti collettoni, erano proprio i Beatles."



Scritto by Spillo

venerdì, aprile 17, 2020

La Musica come evasione: concerti live....dal divano



Siamo tutti d'accordo che godersi un concerto dal vivo è tutta un'altra cosa, ma con una buona attrezzatura di base (un buon televisore e/o delle casse dolby surrond) si può godere di un ottimo spettacolo anche seduti comodamente sul divano, soprattutto in questo periodo di forzato isolamento dalla vita quotidiana. Di seguito vorrei darvi dei consigli su concerti che ho particolarmente apprezzato e che in alcuni casi ho avuto la fortuna di godermeli anche dal vivo.
Grazie alla piattaforma che tutti conosciamo di youtube abbiamo la possibilità di goderci ottime performance, in alcuni casi anche in alta definizione, ma occhio alle fregature: non tutti i concerti che ci sono caricati su Youtube sono quelli ufficiali, la maggior parte delle volte si tratta di riprese di spettatori che per buona parte o per tutta la durata del concerto l'hanno registrato con lo smartphone e in termini di qualità audio e video non è proprio il massimo.

Cominciamo quindi e..buona visione:


  • PHIL COLLINS - FINALLY....THE FIRST FARWELL TOUR PARIS (2004)
Phil Collins - Tour 2004

Chi conosce e apprezza Phil Collins sa che le sue performance dal vivo hanno un livello qualitativo molto alto: circondato da ottimi musicisti l'ex Genesis riesce sempre ad offrire uno spettacolo unico.
Scaletta che spazia in tutto il suo repertorio da solista con canzoni che difficilmente qualcuno non abbia sentito almeno una volta anche se, per chi lo segue da un po' di tempo come me, a volte può peccare un po' di ripetitività: da anni infatti i suoi tour, con qualche piccola variazione, hanno più o meno la stessa scaletta e con lo stesso ordine, considerando anche che la lineup dei musicisti che lo accompagnano è da decenni quasi sempre uguale, ogni suo tour rischia di essere la copia dell'altro, come dire...visto uno visti tutti; Per una volta almeno però il suo spettacolo va vissuto a pieno e con questo video di ottima qualità caricato su youtube si può godere in tutte le sue sfumature. Inoltre chi lo ha caricato ha inserito nella descrizione l'indicazione con l'intera scaletta con i minuti in cui ascoltare la canzone, ottimo lavoro

Curiosità: Se durante il concerto notate una faccetta disegnata in alto a destra che ogni tanto compare è dovuto al fatto che il video è tratto dal dvd ufficiale, che io ho nella mia bacheca, e ha una funzione molto interessante: infatti ogni volta che compariva il disegno con il telecomando del dvd avevi la possibilità scegliere l'inquadrature di una delle telecamere presenti sul palco diventando di fatto il regista del concerto stesso. un'idea innovativa e molto interessante..possibile ovviamente solo con il dvd originale!!

Ecco il Link: https://www.youtube.com/watch?v=cPzrZ-1g-7U


  • TOTO - FALLING IN BETWEEN LIVE IN PARIS (2007) 
  • TOTO - LIVE IN PARIS 1990
TOTO - FALLING IN BEETWEEN 2007

TOTO - LIVE IN PARIS 1990


Ebbene si, ben due consigli per questa storica band per varie ragioni: la prima è che il live del 1990 fu l'ultimo del compianto Jeff Porcaro alla batteria, ed è un piacere unico apprezzare questo musicista che nel suo strumento è diventato un'icona e un esempio per tanti; e per la stessa ragione quello del 2007 ha un assoluto "Signore" allo stesso strumento che è il grande Simon Phillips che ha sostituito degnamente Porcaro senza mai "scimmiottare" il suo stile ma dando un'impronta completamente diversa alla seconda fase di questa longeva band. Lineup quasi completamente diversa nei due concerti ad eccezione del chitarrista e front man Steve Lukather. Particolarmente apprezzabile la versione di "Georgy Porgy" del 1990 con un arrangiamento diverso dall'originale e secondo me anche di livello superiore.

Curiosità: Nel live del 2007 noterete al basso un musicista barbuto che sembra essere uscito da una puntata del signore degli anelli: si tratta del grande Leland Sklar, apprezzato session man che ha suonato praticamente con tutti, e guarda caso anche con Phil Collins nel concerto che vi ho segnalato prima.

Ecco i link :
tour 2007   https://www.youtube.com/watch?v=rKyYi_GC-aQ
Tour 1990  https://www.youtube.com/watch?v=q_OEJaOMp2E


  • STEVIE WONDER LIVE IN PARIS 2018 
Stevie Wonder - live in Paris 2018


Poi un giorno mi spiegheranno perchè tutti i concerti live sono registrati a Parigi; in ogni caso non potevo esimermi dal inserire questo grandissimo artista tra i miei consigli. ogni canzone della scaletta è eseguita in maniera perfetta, la sua voce, neanche a dirlo, raggiunge vette di ottave non comuni ad altri esseri umani e i musicisti che lo circondano sono l'eccellenza in ogni loro strumento, primo fra tutti il grande Stanley Randolph alla batteria (strano!!) un vero mago del groove. Questa è una performance abbastanza recente e racchiude tutti i successi dell'artista che abbiamo amato in tutti i suoi anni di carriera.

Curisità: Stevie Wonder ha ben nove figli avuti ben cinque donne differenti, un vero record.


  • AMY WINEHOUSE - LIVE AT PORCHESTER HALL (2007)
Amy Winehouse live at Porchester hall


Non è difficile trovare performance live di questa compianta artista che ci ha lasciato troppo presto,  in questo live che vi consiglio però Amy sembra essere particolarmente lucida e meno annebbiata dall'alcool e dalle dorghe che purtroppo ce l'hanno portata via. Artista unica nel suo genere che è riuscita a riportare nei tempi moderni l'atmosfera e le sonorità Funky e R&B tipiche degli anni '70.

In questo live non c'è perfezione ma c'è l'anima e la disperazione che ti colpiscono dritto in pancia!!

Curiosità: Contrariamente alla sua carriera musicale Amy mosse i suoi primi passi nella musica fondando nella sua cittadina natale, Enfield in Inghilterra, un gruppo RAP!!!


per adesso ci fermiamo qui....non mi resta che augurarvi buona visione e come sempre fatemi sapere quale avete apprezzato di più.

IL DOGUI