sabato, febbraio 24, 2018

Concerti Live o Fake?



La performance Live rimane per qualsiasi artista la parte preferita di questo "lavoro". L'emozione, l'adrenalina e la carica che ti trasmette il pubblico sono delle sensazioni inimitabili che molto spesso sono le stesse che prova lo spettatore che assiste al live, creando una specie di simbiosi tra l'artista e il pubblico.

Se in passato il concerto era una delle tappe di un progetto musicale, adesso è ormai diventato la quasi unica fonte di guadagno per un musicista. Con l'avvento della tecnologia la vendita dei dischi, digitali e non, rappresenta ormai una piccola parte di introito; è forse per questo che l'artista e i loro manager si concentrano molto di più sul live, non solo dal punto di vista delle quantità di date ma anche dalla qualità dello spettacolo. Gli investimenti nella creazione dello show sono elevati e ormai la tendenza non è più solo curare l'aspetto acustico ma anche quello visivo.

Ogni genere musicale ha la sua location ideale che amplifica ancora di più queste emozioni: il teatro per le performance unplugged (di cui ho parlato nel post delle scorse settimane), i grandi stadi e spazi pubblici per la musica rock in generale e il palasport per il pop.

Ma la domanda è: cosa cercate in una performance live del vostro artista preferito? Cosa dovrebbe fare il performer per non deludere il proprio pubblico?

Personalmente ritengo indispensabile che ci sia una perfezione dal punto di vista canoro e strumentale e questo sta diventando sempre meno una cosa scontata. In passato cantare e suonare dal vivo era molto più fedele al progetto registrato in studio e sicuramente il pubblico lo apprezzava; I tecnici in studio utilizzavano pochissimi filtri alla voce, auto-tune, registrazioni di strumenti su più tracce ecc. facilitando il compito all'artista nel ricreare live le atmosfere del disco.

Oggi invece la tecnologia risolve tante cose: stonature, ottave vocali irraggiungibili, strumenti che non ci sono ecc. e quindi molti artisti sopperiscono a queste mancanze creando nel live uno spettacolo che distoglie l'attenzione dello spettatore sull'aspetto acustico distraendolo con luci, laser, filmati proiettati in enormi video wall, ballerini, tracce pre-registrate e chi più ne ha più ne metta.
Il pubblico, stordito più da quello che ha visto che da quello che ha ascoltato, si dimenticherà della stonatura, della canzone preferita cantata due ottave sotto la tonalità originale, del fatto che alla fine erano in quattro musicisti su quel palco ma sembrava di sentire l'orchestra della scala.

Per questo motivo nelle mie scelte su che live andare a vedere ho sempre privilegiato artisti su cui potevo mettere la mano sul fuoco riguardo il loro talento e devo dire che situazioni come quelle descritte precedentemente ne ho trovate poche. Certo bisogna avere l'orecchio "allenato" per scoprire eventuali magnane e fregature ma alla fine con un po' di attenzione si può capire se quello che stai ascoltando corrisponde a verità: Per esempio non è difficile capire che se una canzone viene eseguita con un arrangiamento inedito che si discosta da quello del disco è un segnale che molto probabilmente l'artista e i suoi musicisti la stanno eseguendo al 100% dal vivo; oppure se un cantante si ferma per far cantare il pubblico, che molto spesso non è a tempo, è un'altro segnale che non ci sia una traccia vocale o strumentale sotto pre-registrata.
Altri accorgimenti sono magari più difficili da osservare e dipendono dalla distanza che lo spettatore ha dal palco. Osservare il cantante se dice le parole che sentiamo, se canta al microfono quando sentiamo cantare, se un chitarrista cambia accordi al momento giusto, se il batterista colpisce il tamburo o il piatto con il tempo giusto ecc. Queste ultime accortezze sono molto amplificate nelle performance suonate durante le trasmissioni televisive. Molto spesso tutti sono in playback e non è raro vedere cantanti che non muovono le labbra a sincrono o musicisti che suonano altre note.

Questo mio post però non vuole essere un consiglio a non andare ai concerti, anzi; Però da appassionato spettatore e da modesto musicista pretenderei non essere preso in giro, anche perchè i biglietti li pago e anche profumatamente. E quindi cercate sempre di privilegiare artisti di comprovata bravura e non creati a tavolino da case discografiche; così facendo magari le Lady Gaga, le Miley Cyrus, i Fedez e compagnia bella ce li ascoltiamo alla radio e invece spendiamo i soldi per ASCOLTARE un live che merita.

In conclusione voglio dirvi quali artisti mi hanno personalmente impressionato in performance live:

- Phil Collins
- Sting
- R.E.M.
- Pino Daniele
- Chick Corea & Electric Band
- Dream Theater
- Toto
- Rod Stewart
- Alicia Keys
- Incognito
- Litfiba

quelli che non mi sono piaciuti non ve li dirò neanche sotto tortura.......

IL DOGUI



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