lunedì, gennaio 31, 2011

la chicca del giorno - lunedì


THIRD EAR BAND

La Third Ear Band è una di quelle poche formazioni che nello svolgimento del rock fanno storia a sé. Definire con una parola le fonti, il linguaggio offerti è impresa quantomai azzardata e inutile al fine della ricostruzione intuitiva propugnata dalla musica.Il gruppo prese vita nel 1967, all'interno dell'ambiente psichedelico inglese (UFO Club), ma nel giro di qualche anno l'impostazione etnica allontanò le premesse iniziali per abbracciare influenze esterne come il raga orientale, il folk celtico e la spiritualità occulta della civiltà medioevale.L'esoterismo indica la linea interpretativa in cui si riconosce un filo conduttore dialogico tra Oriente e Occidente.L'omonimo album, dedicato ai quattro elementi della filosofia greca (aria, terra, fuoco, acqua), è il terreno fertile di questa tendenza esplicativa, volta a riconoscere l'unità nella diversità. Tutta la strumentazione prevista non rispetta la tradizione della cultura psichedelica ed è più propensa ai dettami di quella colta, disposta nel seguente quartetto da camera:"Air", primo movimento della suite, affronta le proprietà qualitative dell'aria nella ripetizione percussiva influenzata dall'avanguardia minimalista, che contempla i suoni naturali del vento contrapponendosi all'accavallarsi di viola, oboe e violoncello. La Third Ear Band improvvisa ricombinando di volta in volta il fluttuare dei vari contrappunti, imponendo una comunione di astrattismo metafisco e moralità umana.La ricchezza esprimibile dall'animo si articola nella sfera materiale di "Earth"; il risveglio dei sensi è alimentato dalla danza degli archi davanti allo spettacolo stordente del creato. Di conseguenza, il realismo diventa incombente con la concatenazione tempestosa innalzata dalla viola, e tocca a "Fire" restaurare il cuore pulsante di uno sforzo proteso verso l'eterno, recuperando l'estasi mentale e scandendo all'unisono il cerimoniale di ogni strumento. I codici di umiltà e solennità trovano così un matrimonio nella forza dell'infinito inconoscibile."Water" è un altro capolavoro di istantanee rilassanti dentro l'universalità dell'ordine naturale, senza il bisogno di un approfondimento filologico del fenomeno musicale.L'uniformità di vedute della Third Ear Band riporta il folklore esotico a nuclei di pensiero propri dell'armonia occidentale, in un canale espressivo contrario alla massificazione. Una rarità che rifugge i luoghi comuni. Un mondo a parte inaccessibile ai costumi esibizionisti della volgarità imperante.

giovedì, gennaio 27, 2011

Il debutto dei Beady Eye


Manca poco più di un mese alla pubblicazione di "Different gear, still speeding", l'album di debutto dei Beady Eye di Liam Gallagher, e il chitarrista Gem Archer ha parlato delle influenze musicali della band. Il 44enne musicista, per dieci anni quasi esatti negli Oasis, ha detto ad un mensile britannico: "Chi ha già sentito il disco ha parlato di 'psichedelia'. Per me questo è un termine molto ampio, che per certa gente è quasi senza significato. Preferirei si dicesse 'multicolore'. Influenze? C'è dentro un po' degli Stones dell'epoca di Brian Jones, un po' di Elvis. E, se dico 'psichedelia', la riferirei a quando i Kinks erano leggermente psichedelici. Ma il grosso è spoglio. Mi ricordo ancora di quando si parlava di 'classico da juke-box', quelle canzoni che al pub si mettevano sempre". I Beady Eye si esibiranno il prossimo 16 marzo all'Alcatraz di Milano.

mercoledì, gennaio 26, 2011

Quando una canzone ti salva la vita ........


Come detto a Der Spiegel, Walter Eikrem era fermo davanti alla fermata dell'autobus che lo doveva portare a scuola e stava ascoltando musica dal suo iphone quando vide delle sagome grigie sul pendio della collina che porta a casa sua. Lui pensava di aver a che fare con i cani del vicino di casa, ma queste sagome in realtà erano dei lupi.

Walter ha 13 anni ed è norvegese. E mentre i genitori italiani ricordano ai loro figli di non accettare caramelle dagli sconosciuti, i genitori norvegesi insegnano loro ad affrontare la fauna selvatica: Walter ha detto ad un tabloid nazionale che cercava di non far trepelare la sua paura, e ricordando i consigli dei suoi genitori dopo aver rimosso la cuffia dal suo telefono cellulare, ha messo il volume al massimo ed ha scelto una canzone heavy metal. Se per caso non fosse bastato, ha urlato più forte possibile, mentre agitava le braccia in ogni direzione per spaventare il branco di lupi: "La cosa peggiore da fare è correre, perché invita i lupi ad inseguirvi. Ma comunque ero così spaventato che non potevo scappare, anche se avessi voluto. "
La canzone che suonava il suo iphone non la scorderà più ed era Overcome dei Creed, gruppo hard rock americano

martedì, gennaio 25, 2011

Drum school : la scuola di batteria per Iphone


L'applicazione Drum School dello sviluppatore-batterista Ferenc Nemeth in collaborazione con il jazzista italo-svedese è uscita da qualche giorno sull'App Store.
Gli esercizi proposti partono dai rudimenti di base per arrivare ai tempi classici di Rock, Jazz ma non risparmiano dettagli su Rolls, Flams, Drags ed esercizi per le mani che sono rappresentati a video con la notazione di batteria standard e in ottima definizione sia in modalità verticale che orizzontale e registrati con loop di qualità per fare pratica durante l'esecuzione con uno strumento reale.
I tempi di esecuzione possono variare da 50 a 300 bpm senza perdita di qualità e si possono isolare le parti per mano e piede in modo da esercitarsi su tempi e hit separatamente o studiare il groove nelle sue componenti.
Tutti i video inclusi possono essere eseguiti in loop e tutte le performance sono descritte ampiamente con l'aggiunta di note storiche su ciascuno stile: Rock, Rock'n Roll, Alternative Rock, Heavy Metal, Punk, Blues, RnB, Hip Hop, Funk, Reggae, Ska, Disco, Drum'n Bass, House, Techno, Country, Bluegrass, Jazz, Swing, Dixieland, Ragtime, Fusion, New Orleans, Tango, Bossa Nova, Samba, Afro Cuban, Soukous, Calypso, Waltz e tanti altri.
Oltre a questo troviamo 64 esercizi per fare pratica sempre con partitura, audio e trucchi per una esecuzione più efficiente.

lunedì, gennaio 24, 2011

Jon Bon Jovi nel cast di "New Year's Eve"


Ci sarà anche Jon Bon Jovi a festeggiare quest'anno "il capodanno" con Robert De Niro, Ashton Kutcher, Michelle Pfeiffer, Hilary Swank, Lea Michele, Abigail Breslin, Sofia Vergara, Jessica Biel, Sarah Jessica Parker, Halle Berry, Zac Efron e Sienna Miller. Ovvero col nutritissimo cast di New Year's Eve, la commedia romantica firmata dallo specialista Garry Marshall, già al timone del precedente Valentine's Day, che di questo nuovo progetto può essere considerato il prequel. La formula almeno è la stessa: un rimpasto di vecchie e nuove glorie hollywoodiane protagoniste di storie d'amore che s'intrecciano a New York. Jon Bon Jovi almeno fa eccezione: è sì una star, ma solo in campo musicale. Ingaggiati anche Seth Meyers e l'attore tedesco Til Schweiger (era il sergente Stiglitz in Inglourious Basterds). Il film è atteso nella sale americane il 9 dicembre di quest'anno.

venerdì, gennaio 21, 2011

La chicca del giorno


Appassionati ed estimatori dei Queen tenetevi forte, Sacha Baron Cohen, già noto al pubblico televisivo e cinematografico per aver prestato il proprio volto a personaggi come Borat, Bruno e Ali G, vestirà presto i panni di Freddy Mercury in un film a lui dedicato.

La pellicola arriverà nelle sale nel corso del 2011, ovvero a vent'anni dalla scomparsa del leader dei Queen. Il fim ripercorrerà le tappe più importanti della vita del gruppo, dalla loro nascita nel 1970 fino allo storico concerto Live Aid del 1985 ed anche gli ex componenti originari della storica band, Brian May e Roger Taylor, parteciperanno alle riprese, dopo aver concesso per la prima volta nella loro gloriosa carriera i diritti delle canzoni per una produzione cinematografica.


mercoledì, gennaio 19, 2011

L'appuntamento del mese


Non perdetevi a Pordenone un'occasione ormai storica non solo per gli amanti del 45 giri, ma per tutti coloro che lasciati a casa iPod ed Mp3 vorranno prendere parte a questa maratona musicale tra dischi vintage, curiosità ed autentici pezzi da collezione.

Un evento ormai tradizionale quello della Mostra Mercato del Disco Usato e da Collezione, che va puntualmente in scena da ben vent'anni e che ormai ha un pubblico fidelizzato di centinaia di fans.

Sarà il fascino del vintage, sarà la nostalgia per un sound più caldo e autentico, ma a dispetto della crisi del mercato discografico, il vecchio disco in vinile, classe 1948, continua a resistere. Proprio ora che l'industria musicale stenta a trovare nuove proposte per stimolare il mercato, il vinile uscito di produzione nel 1993, sta tornando ad essere un oggetto di culto non solo tra gli adulti ma anche tra i più giovani.

Per questo oggi, sempre più artisti in Italia e all'estero, scelgono di pubblicare i loro album oltre che nei formati Mp3, o da scaricare on line, anche in 33 giri, segnando la rivincita dell'Lp contro lo strapotere esercitato per circa un quarto di secolo dal cd.

E di dischi vintage alla fiera di Pordenone ce ne saranno tanti, messi in mostra da oltre un centinaio di espositori provenienti da tutta Italia e dall'estero con il loro carico di rarità, edizioni speciali, Lp e 45 giri di tutti i generi e di tutte le epoche, assieme ad autentici pezzi da collezione.

La fiera si terrà il 29 e 30 gennaio 2011, orari d'apertura 10.00-19.00 presso il Padiglione 1 Fiera di Pordenone.

martedì, gennaio 18, 2011

La chicca del giorno


Nono disco in arrivo per Helmuth e Serpent, i due iper blasfemi che amano farsi ritrarre imbrattati di sangue e suonare metallo estremo, membri fondatori dei Belphegor. La loro ultima fatica dopo ben 17 anni di onorata carriera si intitola "Blood Magick Necromance" ed offre ai fans del gruppo un lavoro compattissimo di death metal con forti venature black, caratterizzato da un indiscutibile maturità.

Il brano di apertura, "In Blood - Devour this Sanctity", riassume l'intero album, caratterizzata da un violentissimo blast-beat di batteria con doppia cassa, chitarre fischianti, riff turbinosi e voce brutale al confine del parossismo.

Un'altra considerazione è legata alla produzione dell'album affidata a Peter Tagtgren, si deve infatti a lui l'adozione di sonorità tipicamente nordeuropee vicine al rock svedese, puntando maggiormente sul mix tra violenza cieca e melodia suggestiva.

Un ottimo inizio d'anno per la formazione austriaca che ha fatto sicuramente ricredere quanti li avevano dati in declino dopo la non esaltante prova offerta con "Walpurgis Rites - Hexenwahn" del 2009.

lunedì, gennaio 17, 2011

La chicca del giorno


Oggi parliamo di "The prog side of the Moon - Suoni e leggende del rock europeo anni '70", nuovo volume Giunti di Cesare Rizzi, che dopo l'inaspettato successo di 7 anni fa con il predecessore "Progressive & Underground", torna alla carica con questa versione ampliata e rimasterizzata che supera in bellezza e completezza il precedente volume.

Infatti Rizzi, firma storica del team di Riccardo Bertoncelli di Bizarre, alle esaurienti schede bio-discografiche dedicate ai venerabili maestri ed ai nomi di culto dell'underground britannico anni sessanta fine anni settanta (si parte infatti dagli Atomic Rooster per arrivare agli Yes), aggiunge un'ampia sezione dedicata alla scuola Canterbury, un sostanzioso capitolo riservato al rock tedesco ed una guida ragionata ai cataloghi delle principali etichette alternative dell'epoca come Vertigo, Virgin e Neon.

E' lo stesso Rizzi inoltre ad anticipare i commenti sulle critiche a lui rivolte per l'assenza nel volume della scena prog italiana; l'autore spiega infatti che risulta troppo estesa per parlarne in modo esauriente, è un capitolo della storia musicale italiana che merita un volume a se stante.
Si attira inoltre ulteriori critiche esprimendo giustamente giudizi che non troveranno tutti concordi, vedi le tre palline date a "The Wall" e a "The Lamb Lies Down on Broadway".

E' comunque un volume piacevole da sfogliare e da consultare, ricco di informazioni inedite e di una straordinaria iconografia. L'apparato illustrativo riporta fedelmente le copertine dei dischi citati e una serie di immagini di musicisti e di pubblicità dell'epoca. Completa il volume un'appendice con tutte le etichette progressive e i relativi numeri di catalogo dei dischi.

Ottimo acquisto visto anche il prezzo : 22,00€

giovedì, gennaio 13, 2011

la chicca del giorno - giovedì

Una delle alternative rock bands più famose di tutti i tempi si riunisce per tornare a suonare su dieci palchi europei, fra cui il nostro Paese. L'unica ed esclusiva data italiana che la line-up originale dei System Of A Down terrà, sarà il 2 giugno 2011, a Milano. Per festeggiare la reunion, la formazione losangelina ha scelto una serie di very special guest che verranno annunciate molto presto.Ecco il comunicato ufficiale dei System Of A Down: "Ciao a tutti, è un enorme piacere per noi annunciare che i System si sono riuniti e si esibiranno in alcune date nel 2011. Vogliamo ringraziarvi per la fedeltà e supporto dimostrato nel corso degli anni non solo nei confronti dei System ma anche verso i nostri progetti solisti. Al momento, non abbiamo alcun progetto in particolare: vogliamo solo tornare a suonare uniti come una band su alcuni palchi europei, per ringraziare i fans...Ci vediamo presto! Per ulteriori informazioni visitate il sito systemofadown.com"

lunedì, gennaio 10, 2011

la chicca del giorno - lunedì


Rush - 2112
Lo si può considerare il primo album del periodo progressive della band, che include anche i successivi A Farewell to Kings, Hemisphers e secondo alcuni prosegue almeno fino a Signals. Anche la suddivisione in brani si avvicina (come già nel precedente Caress of Steel) a quelle tipiche di gruppi progressive come Yes o Genesis, con un brano, la suite 2112, che occupa un intero lato del vinile. In questo brano celebre, la voce stridula di Geddy Lee, i tecnici assoli di Alex Lifeson e la batteria di Neil Peart creano le atmosfere spaziali che fanno da sfondo a una storia ambientata in un futuro antiutopico in cui la musica è stata bandita (una storia analoga sarà narrata qualche anno dopo in un altro brano celebre, Red Barchetta sull'album Moving Pictures). È da sempre considerato uno dei migliori album del trio canadese.
Sul retro di copertina dell'album appare per la prima volta un simbolo che diventerà poi uno dei logo storici del gruppo, un uomo nudo di schiena di fronte a un pentacolo.

I leggendari Rush sono i protagonisti assoluti della nuova modalità Quest di Guitar Hero: Warriors of Rock, nella quale i giocatori saranno chiamati a suonare per intero l’album 2112, con le parti di transizione di ogni canzone coperte da narrazioni fatte dai membri della band.

venerdì, gennaio 07, 2011

I nuovi album del 2011


U2, Duran Duran, Foo Fighters. Ma anche Lady Gaga, Muse, Britney Spears, Duran Duran, Marilyn Manson, Mary J. Blige e Kiss: il 2011 sarà segnato da moltissime uscite discografiche.
Si parte con la star del momento, Lady Gaga. A febbraio torna invece una celeberrima band anni Ottanta, i Duran Duran. Simon Le Bon e soci hanno intitolato il cd 'All You Need Is Now', già disponibile (ma solo 9 brani su 12) in digitale dal 21 dicembre. Sempre a febbraio tornano i Kiss, che rientreranno in studio per cominciare la registrazione del successore di 'Sonic Boom'. «Se tutto va per il verso giusto – hanno dichiarato – faremo uscire il nuovo disco nel corso dell’anno nuovo». A inizio aprile tocca ai Foo Fighters, che saranno in concerto in Italia al Rock In Idrho a Milano (Fiera di Rho) il 15 giugno. Nuovo album anche per i Muse. La band di Matthew Bellamy inizierà a registrare la prossima primavera e il cd uscirà entro la fine del prossimo anno. Nonostante l’incidente alla schiena di Bono e il tour stratosferico che ha registrato vari sold out in giro per il mondo, gli U2 sono riusciti a trovare anche il tempo di registrare un nuovo cd. Lo storico manager Paul McGuinness ha detto in un’intervista all’Irish Times: «Mi aspetto un nuovo album degli U2 prima di quanto qualcuno pensi, direi all’inizio del 2011, prima della prossima tappa del tour americano che inizia in maggio». Il titolo è ancora provvisorio, potrebbe essere 'Songs of Ascent'. Ma è certo che la band ha già suonato tre brani inediti dal vivo e Bono ha preannunciato di avere pronte una trentina di canzoni. Uscirà l’8 marzo il nuovo album di Avril Lavigne. Molto romantico il titolo del nuovo lavoro dell’ex punkeggiante cantautrice canadese, 'Goodbye Lullaby'. Ma nel 2011 sono attesi anche i nuovi lavori della reginetta del Pop Britney Spears, della regina del soul Mary J. Blige, del reverendo Marilyn Manson e della spumeggiante Nelly Furtado. Il suo quinto album sarà in inglese, a differenza dell’ultimo lavoro, 'Mi Plan', con cui Nelly ha tentato di guadagnare un’altra fetta di mercato nell’America Latina.

giovedì, gennaio 06, 2011

I luoghi del rock - Rock Circus


Il Madame Tussaud's Rock Circus è una mostra che celebra la storia dettagliata del rock britannico e musica pop.
L'attrazione è stata gestita dal Gruppo Tussaud's (il proprietario di Madame Tussauds a quel tempo) e prese i primi quattro piani del London Pavilion, rinnovato di recente a Piccadilly Circus, a Londra.
La mostra è stata inaugurata nel 1989 da Jason Donovan e chiusa completamente nel settembre 2001. I visitatori camminavano per la mostra indossando le cuffie ed utilizzandoo la tecnologia a raggi infrarossi per indicare cosa volevano ascoltare. Il fulcro della mostra è stata uno show 'live' eseguito da una serie di realistiche figure animate, che riguardavano la storia della musica rock dal 1950 ad oggi. Il pubblico era seduto in un auditorium che ruotava per visualizzare le varie fasi.
Per la creazione delle statue di cera che componevano la mostra potevano essere necessari fino a sei mesi ed un costo di circa £ 30.000. Le figure animate potevano richiedere fino a un anno e costavano £ 100.000 ciascuno.
Molti degli artisti presenti in mostra hanno donato i propri vestiti per rendere ancora più reale le statue.

Tra le statue di cera si potevano vedere:
The Jacksons (tra cui Michael Jackson)
Elvis Presley
Bono (U2)
Madonna
Wall of Hands (con palmo calchi di musicisti rock)
Bob Marley
Aretha Franklin
Bon Jovi
David Bowie
Elton John (tra cui uno dei suoi costumi di scena dal 1973)
Jarvis Cocker
Billy Idol
Gary Barlow
Meat Loaf
The Rolling Stones
Five
George Michael
Buddy Holly
The Beatles con gli abiti dal film 'A Hard Days Night '.
Tim Rice, la cui voce anche fornito la narrazione per la Hall of Fame.

Per decorare la parte esterna dell'edificio sono state posizionate una serie di statue delle leggende del rock.Gli artisti presenti sono Annie Lennox, Buddy Holly, David Bowie, Diana Ross, Elton John, Gary Glitter, Jimi Hendrix, Madonna, Michael Jackson e Mick Jagger.
Tra le nuove attrazzioni è stato incluso una simulazione di realtà virtuale della vista delWembley Stadium, e un dopo-show con Robbie Williams, le Spice Girls e Jarvis Cocker.
Il museo , tuttavia, non è riuscito a raggiungere i suoi obiettivi di reddito, ed ha chiuso definitivamente nel settembre 2001.
Molte delle figure di cera sono state date al museo Madame Tussauds.

mercoledì, gennaio 05, 2011

Nuovo album per i Foo Fighters


Dave Grohl ha confermato che i Foo Fighters stanno per tornare con il loro settimo album in studio, e le parole chiave per descriverlo sono "massiccio' e 'semplice'

Il disco, che seguirà quello del 2007 'Echoes, Silence, Patience and Grace', è apparentemente completo e pronto per essere lanciato sul mercato musicale. Per quanto riguarda i brani, Grohl ha rivelato che ci sono 11 stupende canzoni con una ballad per ogni lato.
Il disco, ancora senza titolo ('Back and Forth' è stato ventilato come possibilità), è stato prodotto dal guru del rock, Butch Vig, che vanta fra le sue produzioni star del calibro dei Green Day, Smashing Pumpkins e, il più famoso, 'Nevermind' dei Nirvana.
"Butch giura che si sia divertito di più a fare questo disco di qualsiasi altra registrazione della sua vita, e ne ha prodotti moltissimi", ha spiegato Grohl. L'atmosfera rilassante è comprensibile, in quanto sembra che Vig non abbia intrapreso un lavoro di sperimentazione musicale ma bensì abbia portato a termine un disco semplice ma allo stesso tempo massiccio

martedì, gennaio 04, 2011

La chicca del giorno - Concerto nello spazio per i Muse ???




Altro che i Cardigans, con il loro album del 1996 "First band on the moon": i Muse stanno realmente perseguendo l'obiettivo di essere il primo rock ad esibirsi fuori dall'atmosfera terrestre. Il gruppo, infatti, ha rivelato di aver avuto serie trattative per organizzare un evento nello spazio: in particolare, il trio del Devon, in Inghilterra, avrebbe già preso contatti per definire i dettagli tecnici su un possibile show ospitato su unapiattaforma orbitale. "Abbiamo avuto varie discussioni sull'organizzare un concerto nello spazio", ha dichiarato il frontman Matt Bellamy: "Alcune molto concrete e coerenti, altre a tarda notte, così per parlare". Prima ancora di iniziare un percorso di training psico-fisico per affrontare un viaggio orbitale, i tre si sarebbero preoccupati di aspetti più tecnici: "Avevo pensato di contattare Richard Branson, per chiedergli se la cosa fosse stata possibile grazie ai mezzi della sua Virgin Galactic (la compagnia aerea, di proprietà del miliardario inglese già fondatore della Virgin e della V2, che entro pochi anni ha promesso di aprire i viaggi sub-orbitali anche ai turisti, che per la cifra di 200.000 dollari americani potranno speriamentare per sei minuti l'assenza di gravità). Poi noi abbiamo un sacco di attrezzatura: credo che per affrontare un'esperienza del genere inevitabilmente saremo costretti a rinunciare agli amplificatori e all'effettistica più ingombrante e ad usare degli emulatori: oltretutto, saremmo costretti a rivedere, scenograficamente e logisticamente, i nostri spettacoli, per adattarli alle dimensioni e alle tempistiche che una situazione del genere possa imporre. Al momento non c'è nulla di definito, ma sono quasi sicuro che in futuro possa succedere, e che io nella mia vita proverò questa esperienza".

lunedì, gennaio 03, 2011

Forza Chuck Berry


La leggenda del rock Chuck Berry è in buona salute dopo essere collassato sul palco durante un concerto a Chicago a causa di un esaurimento, come ha riferito oggi un portavoce della star. Berry, 84 anni , era collassato sabato sera su un amplificatore della tastiera dopo circa un'ora dall'inizio della performance ed è stato aiutato a scendere dal palco per le prime cure.
Tornato sul palco dopo circa 15 minuti ha cercato di riprendere lo show, ma gli è stato impedito di proseguire dal personale paramedico presente al concerto.

Prima di abbandonare definitivamente la scena Chuck Berry è tornato fuori per ringraziare i fans che erano accorsi per lui ed ha lasciato il palco con la sua classica "Duck Walk"

Pochi minuti dopo, una limousine che lo aspettava sul retro, l'ha portato casa.

"Mi dispiace vedere la sua salute in questo stato", ha detto il pianista Vijay Tellis-Nayak, che ha suonato con Berry, quella notte. Inoltre ha aggiunto :"Egli ama, ovviamente, lo spettacolo e la sua musica è sempre viva . E 'difficile vedere che la sua salute peggiora. Purtroppo lavora più duro di quello che dovrebbe."

Berry aveva eseguito due concerti a New York la sera prima.

Con la sua serie di gemme da jukebox come "Johnny B. Goode", "Sweet Little Sixteen", "Roll Over Beethoven" e "School Days", Berry ha profondamente influenzato alcuni dei più grandi gruppi pop degli anni 1960 tra cui i Beatles, i Rolling Stones ed i Beach Boys.

"Se si volesse tentare di dare al rock and roll un altro nome, si potrebbe chiamarlo Chuck Berry" disse John Lennon una volta ad un intervistatore.

sabato, gennaio 01, 2011

BUON ANNO A TUTTI I ROCKER


Per un 2011 a tutto rock.......