venerdì, aprile 30, 2010

E' ancora vivo McCartney? 3° Puntata


Eravamo rimasti agli inquietanti indizi della presunta morte di McCartney presenti nell'album Sg.Pepper's Lonely Heatr's Club Band, ma il primo vero messaggio comunicato dai Beatles nelle copertine dei loro album fu nel 1965, quando uscì l'album "Rubber Soul" e un 45 giri con un singolo non compreso nell' album dal titolo "We Can Work It Out", cioè "Ne possiamo uscire" oppure "Ce la possiamo fare". Ma a fare che cosa? Forse a superare la perdita del loro caro amico?

Una cosa è certa, da questo momento le cose inizieranno a cambiare ed il gruppo non solo non vestirà più con la loro divisa, tutti uguali, ma non produrrà neanche più la stessa musica, diventerà esplicitamente più cupa.

Questo radicale cambiamento si avvertirà maggiormente nel loro album seguente, "Revolver".

In questa loro fatica infatti sono presenti più brani che fanno riferimento al misterioso incidente d'auto che avrebbe ucciso il vero McCartney, ma la più esplicita risulta sicuramente la celebre "Eleanor Rigby", dove si parla di un prete (Padre McKenzie) che prepara il sermone per una cerimonia cui nessuno assisterà. Forse un riferimento al fatto che McCartney fu sepolto in tutta fretta e in gran segreto, alla presenza di un certo Padre McKenzie.

E anche la copertina di questo album presenta un macabro indizio:
Paul è l'unico defilato, messo addirittura di profilo, forse come a dire "non sono più con voi?"
....Padre McKenzie sta scrivendo un sermone che nessuno sentirà
Nessuno viene qui (Vicino).
Guardalo Lavorare. Rammenda i suoi calzini in una notte in cui non c'è nessuno.
Cos'è che gli interessa?
Tutte quelle persone che restano da sole da dove vengono?
Tutte quelle persone che restano da sole a che terra appartengono?
Ah, guarda tutte quelle persone che restano da sole
Ah, guarda tutte quelle persone che restano da sole
Eleanor Rigby è morta nella chiesa ed è stata sepolta in lungo con su scritto il suo nome.
Nessuno è venuto (a vegliarla)....

giovedì, aprile 29, 2010

La chicca del giorno -Occultismo parte1-


Negli anni settanta, il rock comincia ad assumere toni più accesi. Nasce l' Hard Rock, caratterizzato da suoni metallici, chitarre elettriche distorte e voci potenti.

Tra i pionieri del genere ci sono gli inglesi Led Zeppelin, gruppo fondamentale nella storia dei rapporti tra musica e satanismo. Leader dei Led Zeppelin è il chitarrista Jimmi Page, accanito sostenitore delle dottrine di Aleister Crowley. Il suo interesse nei confronti dell'occultista inglese è tale da spingerlo a collezionare tutti i suoi oggetti personali come libri, manoscritti, cappelli, canne da passeggio, quadri e perfino le tuniche utilizzate durante i rituali.
Page vive addirittura nella casa in cui Crowley abitava, un antico cottage nei pressi del Loch Ness.

I Led Zeppelin sono il primo gruppo rock a fare uso di simboli satanici sulla copertina di un disco. Nell'album "IV" del complesso troviamo infatti un carattere magico che viene comunemente utilizzato per fare i patti con il diavolo. Un altro richiamo al satanismo è contenuto nell'album "III" dei Led Zeppelin, vicino all'etichetta del disco Page fece incidere il motto di Crowley: "Fai ciò che vuoi". Ad un giornalista che gli chiedeva spiegazioni su quella frase, la rock-star rispose in modo evasivo: "L'idea è stata mia, la storia che c'è dietro è troppo lunga da raccontare, ma l'intenzione era quella di dare un piccolo tocco esoterico.....speravo nessuno lo vedesse"

mercoledì, aprile 28, 2010

La chicca del giorno


Brian Harold May, chitarrista e fondatore insieme a Roger Taylor dei Queen è andato su tutte le furie quando gli hanno fatto notare che, in Gran Bretagna, la canzone "Don't Stop Me Now" viene attualmente utilizzata come sottofondo di una campagna della Countryside Alliance a favore della reintroduzione della caccia.

Il chitarrista, una volta calmatosi, ha deciso di usare la campagna contro la Countryside Alliance che fiancheggia David Cameron, quest'ultimo è il leader conservatore che, dopo il prossimo 6 maggio, data delle elezioni generali in Gran Bretagna, potrebbe riconsiderare l'abolizione della caccia. I realtà la posizione del candidato Tory è più sfumata, ma May non è andato tanto per il sottile, ha infatti scritto ai propri fan esortandoli a votare per i laburisti, avversari dei conservatori.

In più May ha definito i favorevoli alla caccia dei mascalzoni ed ha auspicato che vadano ad impiccarsi.

martedì, aprile 27, 2010

La chicca del giorno


Era il 1951 quando nel Bronx nasceva uno dei chitarristi rock più amati ed emulati: Ace Frehley "The Spaceman".

Ace è famoso per aver lavorato con il popolare gruppo rock Kiss, il suo soprannome gli è stato assegnato dai suoi amici perchè lo ritenevano abile con il sesso femminile.

Cominciò a suonare la chitarra a 20 anni ascoltando artisti come Eric Clapton, Pete Townshend, Jeff Beck e Keith Richards, e nel 1972 si presentò ad un' audizione tenuta da Paul Stanley il quale lo scelse non solo per la sua performance ma anche e soprattutto per la sua stravaganza, si presentò infatti con una scarpa arancione ed una rossa. Nacque da quel momento il leggendario gruppo dei Kiss con Paul Stanley alla voce e chitarra, Gene Simmons alla voce e basso, Peter Criss alla batteria e Ace Frehley alla chitarra solista, la caratteristica del gruppo era di presentarsi durante le esibizioni live truccati e vestiti con abiti stravaganti, Frehley era l'uomo dello spazio, "Spaceman", in faccia aveva disegnato delle stelle argentate bordate di nero e la Gibson Les Paul che sapientemente imbracciava era ricca di effetti speciali costituiti da un fumogeno al posto del pick-up e dei razzi posti nella paletta.

I Dreamkoma ricordano che i Kiss saranno tra botti, fiamme, esplosioni e voli spettacolari sulle teste degli spettatori, il 18 maggio 2010 al Datchforum di Assago (MI), show che racchiude 37 anni di carriera, con pezzi che andranno dal primo disco (Kiss) al recente Sonic Boom.

La scaletta dello show gia sold out è la seguente:

Deuce
Strutter
Let Me Go Rock n' Roll
Hotter Than Hell
Shock Me
Calling Dr. Love
Modern Day Delilah
Cold Gin
Parasite
Say Yeah
100,000 Years
I Love It Loud
Black Diamond
Rock and Roll All Night
Shout It Out Loud
Lick It Up/Won't Get Fooled Again
Love Gun
Detroit Rock City

lunedì, aprile 26, 2010

Buon Compleanno


Tanti auguri di Buon Compleanno a Jose Pasillas, batterista statunitense membro e fondatore del gruppo rock Incubus, nato a Calabasas nel 1976.

Comincio' a suonare la batteria nel 1990, proprio quando insieme a Brandon Boyd crearono il gruppo degli Incubus. Strano ma vero, infatti Jose non prese mai lezioni di batteria, è un talento naturale completamente autodidatta; spiega infatti nelle interviste che imparò a suonare ascoltando i suoi musicisti preferiti quali Stewart Copeland, Tim Alexander, Chad Sexton, e secondo lui è il miglior modo per migliorare la tecnica ed il suono.

Il gruppo da loro formato esplode definitivamente dopo anni di gavetta nel 1997 con l'uscita dell'album S.C.I.E.N.C.E., registrato in sei settimane alla 4th Street Recording sotto la supervisione del loro fedele produttore Jim Wirt, gli Incubus iniziano così un tour con i 311 e Sugar Ray e grazie a S.C.I.E.N.C.E. partecipano ad importanti festival mondiali quali Ozzfest e Reading and Leeds Festivals facendo da spalla ad affermati gruppi come i System of a Down, Korn, Limp Bizkit.

sabato, aprile 24, 2010

La chicca del giorno - sabato


BILLY CORGAN
Misterioso e affascinante, Billy Corgan è un protagonista fondamentale del rock moderno, con la sua vena poetica e malinconica, la sua impressionante prolificità, il suo perfezionismo quasi ossessivo.
Dal 1988 al 2000 sarà il frontman de The Smashing Pumpkins. Per le prime esibizioni sfruttano una drum machine, poi sul carro sale il batterista Jimmy Chamberlin e la formazione è completa. Fondendo metal, rock alternativo e psichedelia, nel 1991 “Gish” apre la discografia della band, che tocca il suo apice di fama e di caratura artistica con "Siamese Dream" (e Billy si guadagna la fama di controllore ossessivo del lavoro dei compagni, della serie faccio-tutto-io-che-è-meglio).
Il 25 maggio 2000 Corgan annuncia che i suoi Smashing Pumpkins sono al capolinea – i problemi sono assortiti: tossicodipendenze, rapporti conflittuali - e che si scioglieranno alla fine dell'anno: il 2 dicembre suonano il loro ultimo concerto al Metro di Chicago. Invece di mettersi in proprio, come molti si aspettano, nel 2001 prima suona con i New Order e poi forma un nuovo gruppo, gli Zwan.
la band finisce a rotoli e Billy questa volta decide davvero di iniziare la sua carriera solista, a cui affianca l'attività di poeta, con diversi reading e addirittura nel 2004 con un libro. In aprile debutta dal vivo, in attesa del disco annunciato per la fine dell'anno insieme a un DVD.
Da molto tempo circola una leggenda metropolitana secondo la quale, da bambino, Billy Corgan avesse interpretato il ruolo di Ricky Stratton nella serie televisiva Il mio amico Ricky.
Il giovane attore che recitava tale ruolo era Rick Schroder, talmente somigliante nei lineamenti a Corgan da scatenare un passaparola globale. È stato anche identificato con l'attore Jerry Supiran, il piccolo Jamie Lawson del telefilm Super Vicki (Small Wonder, in lingua originale), complice lo stesso periodo di programmazione del telefilm in Italia (primi anni '90) con i primi successi degli Smashing Pumpkins.
Corgan è stato animato come personaggio digitale (anche giocabile) nel videogioco Guitar Hero World Tour dove si può suonare insieme a lui la canzone Today degli Smashing Pumpkins .

venerdì, aprile 23, 2010

La chicca del giorno - venerdì

STARMAN canzone di David Bowie.

Il testo descrive Ziggy Stardust lo "Starman"che porta un messaggio di speranza per i giovani della terra attraverso la radio. La storia è raccontata dal punto di vista di uno dei giovani che sente Ziggy. Secondo la Bowie stesso, parlando di William Burroughs S. per Rolling Stone magazine nel 1973, Ziggy Stardust non è lo Starman, ma semplicemente il suo messaggero terreno – contrariamente a quanto ricevuto parere che spesso dipinge Ziggy come un estraterrestro. la canzone ha ispirato le interpretazioni che vanno da un'allusione alla seconda venuta di Cristo, per una stima accurata della trama del film incontri vicini del terzo tipo (1977).
La musica è in una vena delicata pop rock, con la chitarra acustica prominente e una disposizione di stringa da Mick Ronson, non dissimile lo stile dell'album precedente di Bowie Hunky Dory (1971). Il coro è vagamente basato su "Somewhere Over the Rainbow di Harold Arlen" dal film il mago di Oz. Altre influenze citate per la pista sono le canzoni di t. Rex "Telegram Sam" e "Hot Love" (i riferimenti "boogie" e "la la la" coro) e "You Keep Me Hangin 'on di Holland–Dozier–Holland" (il codice morse-esque chitarra e pianoforte interruzioni).
La canzone è dedicata all'astronauta Neil Armstrong, primo uomo sulla luna.

giovedì, aprile 22, 2010

La chicca del giorno - giovedì

Il sole si rigira con un leggiadro movimentoNoi stiamo partendo con una morbida esplosioneDiretti verso una stella con oceani di fuocoE’ davvero così fuori manoSiete a cento anni luce di distanza da casa(2000 Light Years from Home, The Rolling Stones, 1967)Il connubio tra rock e fantascienza ha il sapore, più che di un flirt passeggero, di un vero e proprio amore di vecchia data, le cui radici affondano in un magma multiforme fatto di passione sentimentale, sfogo intellettuale e gioco estetico-intellettuale. Alla base di questo connubio sta innanzitutto un curioso e importante parallelismo tra rock e fantascienza. Quest’ultima, infatti, nacque e si sviluppa dapprima sulle pagine di rivistine popolari (le cosiddette pulp magazines) restando per lungo tempo rinchiuso nel ghetto della letteratura popolare o,meglio, della “sottocultura popolare” insieme ad altri generi come l’orrore, il giallo e il mystery. In seguito, negli anni Sessanta, grazie all’introduzione sempre più massiccia di tematiche colte e impegnate, al successo crescente di pubblico e all’interesse delle grosse case editrici, il genere approdò verso pubblici più culturalmente elevati, ottenendo allo stesso tempo il pieno riconoscimento della critica ufficiale.Come la fantascienza anche il rock, nella sua forma primigenia, il rock’n’roll, ha seguito lo stesso percorso. Negli anni Cinquanta, nelle sue prime “diramazioni” bianche (da Elvis Presley a Eddie Cochran) era visto con disprezzo dal sistema culturale egemone e seguito con passione da un pubblico sempre più vasto di fruitori. Soltanto all’inizio degli anni Settanta una parte di esso avrebbe cominciato ad ottenere riconoscimenti da parte ufficiale,ottenendo così la sua prima qualificazione culturale. Oltre a questo dato storico, rock e fantascienza sono andati a braccetto sotto il segno di un comune interesse per la diversità: nella fantascienza il fascino alieno delle tematiche trattate, nel rock un certo ribellismo che ha sempre rappresentato il motore propulsore dei suoi momento migliori.
L’artista eclettico che più ha rappresentato questo idillio è stato DAVID BOWIE, ricordiamo un successo fra tutti THE STARMAN: cantava di un uomo delle stelle che voleva incontrare gli uomini o in "Life on Mars" si chiedeva insistentemente se ci fosse vita su Marte. Inoltre tornando ai giorni nostri Duncan Jones, il figlio di David e Angela Bowie ha diretto la pellicola MOON che tratta Di un viaggio sulla Luna… che vuole essere un omaggio al genere fantascientifico più classico, quello di "2001 Odissea nello spazio".

mercoledì, aprile 21, 2010

La chicca del giorno - curiosità


DAVE GROHL - leader dei Foo Fighters -

Ha tre tatuaggi a tema Led Zeppelin. Li descrive:
«Il mio primo tatuaggio l’ho fatto da solo a 16 anni, ed era il simbolo di John Bonham dei Led Zeppelin. Ho provato a utilizzare diversi colori per farlo sembrare una cosa da professionisti, ma sembrava che qualcuno mi avesse spento una sigaretta sull’avambraccio»
«Il secondo era un po’ più professionale: l’ho fatto in un negozio abusivo di Amsterdam. Me l’ha fatto un ragazzo italiano chiamato Andrea, la cui pistola a inchiostro era stata costruita modificando il campanello di una porta. Quando mia madre l’ha visto le ho detto ‘Mamma, ho fatto molto di peggio, credimi. Guarda l’altro braccio’»
«L’ultimo l’ho fatto dopo aver riscosso il mio primo assegno (di 400$) con i Nirvana. Kurt e io vivevamo insieme a Olympia. Il posto era così deprimente che ho speso i miei 400 dollari in un Nintendo, una pistola ad aria compressa e un tatuaggio. Uno dei ricordi più vivi che ho di quella fogna di appartamento è che compravo dozzine di uova, le portavo nel giardino di Kurt e poi insieme a Kurt e Buzz Osbourne dei Melvins ci divertivamo a sparare su di esse con la pistola. Le giornate erano così»
Dave Grohl, con una mossa apparentemente bizzarra, ha suggerito al regista del docu-film su Kurt Cobain che sia una donna.ad interpretare la sua parte. Il cantante dei Foo Fighters ha anche le idee chiare sull'attrice che, con un cambio di sesso via celluloide, potrebbe diventare l'ex batterista dei Nirvana: Dave vede bene Shelley Duvall. Una scelta che a questo punto diventa doppiamente bizzarra in quanto l'attrice ha sessant'anni e non si vede come potrebbe calarsi nei panni di un batterista uomo che ai tempi dei Nirvana aveva poco più di vent'anni. Comunque Grohl ha detto: "Non sono molto maschile, non vedo perché Shelley Duvall non dovrebbe interpretarmi. Mettetele su una barba. L'ha fatto anche Cate Blanchett nel film su Dylan!".Il docu-film, secondo le ultime voci, sarà basato sulla biografia di Charles R. Cross con sceneggiatore e regista Oren Moverman e produzione di David Benioff.

martedì, aprile 20, 2010

La chicca del giorno - martedì


I Ramones sono stati uno tra i gruppi più rivoluzionari della storia del rock. Sebbene la loro carriera non possa essere del tutto identificata con l’evoluzione del fenomeno PUNK, di esso sono riconosciuti come i primi e maggiori responsabili.I quattro newyorkesi diedero vita a qualcosa di davvero rivoluzionario, un rock'n'roll minimalista che, dopo essere stato assunto e rielaborato dal punk e da certa new wave, avrebbe determinato profonde conseguenze.i Ramones introdussero un "anti-look" diventò a sua volta un originale look, composto da giubbotti di pelle, t-shirts aderenti, jeans strappati e scarpe da tennis. Ma la dissacrazione fu maggiore dal punto di vista strettamente musicale; con le parole di Tommy: "Abbiamo trasportato il suono del rock in un mondo psicotico e lo abbiamo concentrato in una sottile linea di energia. In un'epoca di rock progressivo, con le sue complessità e i suoi contrappunti, noi avevamo una prospettiva di non-musicalità e di intelligenza che prendeva il sopravvento sull'abilità musicale". Si apriva la strada per la “democratizzazione” del rock: dopo i Ramones, chiunque poteva farlo.Le prime canzoni dei quattro erano caratterizzate da pochi accordi inquadrati in un "muro" di chitarra distorta, una sezione ritmica pulsante, pochissimi “abbellimenti”, e dalla voce avvolgente, davvero molto particolare, di Joey Ramone. Il tutto era dai tratti squisitamente low-fi e ridotto alla media di due minuti per traccia: nessuna ridondanza, energia allo stato puro. I testi delle canzoni, ai limiti del delirio verbale, mostravano il totale disimpegno come l'impegno costante della band nel rifiuto di quella serietà che si addice a un "vero" musicista: Il loro grido di battaglia era il demenziale “Hey, Ho, Let’s Go!”. Il loro slogan era l’ancor più demenziale "Gabba Gabba Hey!". La parola d'ordine era una sola: "Fun".

lunedì, aprile 19, 2010

La chicca del giorno - lunedì



Billy Idol

Il suo vero nome è William Broad fa parte del gruppo GENERATION X è nel 1978 incide L'album omonimo che rimane uno dei capolavori del punk-rock.
Nel 1981 Billy Idol lascia l'Inghilterra e i Generation X per andarsene a New York.Dà il via ad una nuova carriera di tutt'altro genere.
La fama di Billy è al culmine e i concerti nelle arene americane e europee registrano spesso il tutto esaurito. Ma la fama comporta anche altre distrazioni, spingendo Idol verso droga ed eccessi da rotocalco.
Nel 1990 Billy viene coinvolto in un tremendo incidente in moto, che quasi gli costa una gamba e lo costringe a camminare con un bastone. Nel frattempo gli era già stata offerta una parte importante nel film “The Doors” di Oliver Stone, occasione che quindi sfumò in quanto Billy era in convalescenza per l' incidente e reciterà pertanto solo un piccolo cameo.Sempre a causa dell'incidente anche il video di "Cradle of Love" viene profondamente modificato per adattarsi al malconcio idolo, che verrà inquadrato ogni tanto e solo dalla vita in su.
La dipendenza dalla droga lo trascina lontano dalla musica e gli fa perdere il controllo fino a una pesante overdose, da cui si salva per miracolo nel 1994, ricoverato in un ospedale di L.A. I suoi due figli ancora piccoli sono uno dei motivi per cui Billy supera il nichilismo e si rimette in carreggiata, convinto che non gli avrebbero mai perdonato una morte per droga. Nel 2005, a 50 anni suonati, dopo 30 di eccessi e a 12 dall'ultimo album ufficiale, il vecchio leone torna sugli scaffali dei musicstore con un nuovo lavoro e un titolo dei suoi, "Devil's Playground".
Tra le Hits più famose ricordiamo: Eyes Without A Face, Flesh For Fantasy, Rebel Yell, To Be A Lover, Don't Need A Gun e Sweet Sixteen, Cradle of Love.

domenica, aprile 18, 2010

La chicca della settimana - Domenica


Lo sai soltanto
Tu Lo sai soltanto
Tu Come si fa ad amare
Lo sai soltanto tu
E cavalcare il mondo
Lo sai soltanto Tu
babababababa babe, babe
Come si fa ad amare
Lo sai soltanto tu
E cavalcare il mondo
Lo sai soltanto tu
Lo sai soltanto tu
Babie, perso nelle città
Potevi avere il mondo
Ma l'hai lasciato


La canzone "Il volo" è stata dedicata da Piero Pelù al suo caro amico Ringo De Palma, pseudonimo di Luca De Benedictis.
Nel 1984, con Ringo alla batteria, esce l’ep Yassassin che contiene, oltre alla title-track (che è una cover di David Bowie) in due versioni differenti, anche la ballata “Elettrica danza”. Partecipano inoltre alla compilation Catalogue Issue con due brani inediti “Versante est" ed "Onda araba". In questo periodo, la band comincia anche a farsi conoscere ed apprezzare soprattutto fuori dall'Italia.
E proprio durante un tour in Unione Sovietica, Ringo incontra e conosce due componenti dei CCCP ed inizia a collaborare anche con loro.
Collaborando con entrambi i gruppi vive un periodo di profondi cambiamenti musicali che lo portano ad abbandonare i Litfiba ed a fondare la "parte fiorentina" dei nuovi CCCP.


Purtroppo in questo periodo Ringo De Palma viene colto da un arresto cardiaco dovuto ad un'overdose. E' il 1 Giugno del 1990 e viene sepolto a Firenze nel cimitero di Rifredi

sabato, aprile 17, 2010

La chicca del giorno - sabato


LA FINE - L'ultimo capitolo della storia dei Litfiba con Pelù come vocalist è Infinito pubblicato nel 1999 (album dedicato all'elemento mancante, il Tempo, ma criticato da molti per il suono molto leggero). Un disco "di compromesso" fra le diverse visioni artistiche dei due leader, e che nonostante tutto riesce ad attirare il pubblico e a vendere 900.000 copie. Di gran successo sarà anche la relativa tournée con il tutto esaurito nei palazzetti. Ma le tensioni artistiche e personali fra il cantante e il chitarrista sulla gestione della band diventano sempre più marcate. Al termine del tour Piero Pelù decide di abbandonare il sentiero Litfiba dedicandosi alla carriera solista. L'ultimo concerto del cantante con i Litfiba è al "Monza Rock Festival 1999". Seguiranno Pelù tutti i componenti degli ultimi anni: Bagni, Terzani e Caforio.
Il chitarrista Renzulli decide di ricominciare il cammino immediatamente con una band del tutto rinnovata e ringiovanita: il nuovo vocalist è il parmense Gianluigi Cavallo, detto "Cabo", sconosciuto al grande pubblico.

venerdì, aprile 16, 2010

La chicca della settimana - Venerdì

E se Raf fosse stato un componente dei Litfiba ???
In realtà i destini di Ghigo Renzulli e di Raf si incontrarono a Firenze alla fine degli anni '70.
Entrambi appassionati e contagiati dalla musica punk si trasferirono a Londra alla ricerca di fortuna ed affascinati dalla nuova frontiera della musica New Wave.
Raf compose canzoni in inglese durante la sua permanenza in terra britannica mentre Ghigo partecipò a molti concerti punk non disdegnando di provare ogni tipo di droga sintetica.
Ma ben presto entrambi rientrarono in Italia e si conobbero a Firenze dove Raf aveva deciso di trasferirsi per studiare architettura mentre Ghigo per l'indole di città aperta alle nuove esperienze giovanili.
Dall'incontro dei due, più Renzo Franchi, batterista nel 1983 - 1984 nei Litfiba, nacque un gruppo giovanile, i Cafè Caracas, molto conosciuto a livello locale tanto da essere chiamati come gruppo supporto ai Clash al concerto di Bologna. Il gruppo aveva come cantante e bassista Raf, che si faceva chiamare Rip Kirby, dal nome di un protagonista dei fumetti, alla chitarra Ghigo ed alla batteria Franchi
Poco dopo nacquero però i primi dissapori : Riefoli (vero nome di Raf) voleva sterzare verso il pop mentre Renzulli cercava qualcosa di più ambizioso. L'unico singolo (comprendente Say it's all right joy, più una versione rock di Tintarella di luna)venne infatti pubblicato con un altro chitarrista, Serse Maj. Ghigo aveva già abbandonato la band e preso in affitto una cantina per creare il gruppo Wave dei suoi sogni : i Litfiba.

giovedì, aprile 15, 2010

La chicca della settimana - Giovedì


Piro Pelù, voce baritonale dotata di un timbro unico e potente è cresciuto a Firenze.

Da giovane inizia ad appassionarsi alla musica e soprattutto al canto mentre frequenta il liceo classico, divenendo il frontman di una band liceale, i Mugnions, dal nome del fiume (Mugnone) che da Fiesole scende a Firenze e passava adiacente al condominio dove abitava la famiglia Pelù. In questo periodo si fa chiamare Pierotten come omaggio al cantante dei Sex Pistols , Johnny Rotten. Dichiaratamente affascinato dal mondo punk inglese, appena terminate le scuole, parte per un viaggio a Londra , deciso a trasferirsi per sempre nella capitale inglese, ma deluso dai punk ormai imborghesiti torna a Firenze dove risponde ad un annuncio pubblicato su un giornale da Ghigo Renzulli e così danno vita ai Litfiba.

L'attività nella band inizia nel 1980, e precisamente il 6 dicembre, quando i Litfiba affrontano il loro primo concerto alla Rockoteca Brigthon (che è in realtà un'appendice della casa del popolo di Settignano, vicino Firenze). Il concerto non fu dei migliori e tra le tante distrazioni e imprecisioni della prima esibizione il frontman si ruppe anche una costola gettandosi dal palco e cadendo sul pavimento: il pubblico non si prestò alla presa volante .

Ha sempre amato un contatto diretto con il pubblico ma negli anni successivi i suoi "tuffi" tra i fans gli hanno riservato sicuramente meno pericoli e maggior successo.

mercoledì, aprile 14, 2010

La chicca della settimana - Mercoledì


Ieri sera, 13 aprile, rimarrà una data storica nella storia della musica rock italiana. Dopo quasi 10 anni si sono esibiti nuovamente dal vivo i Litifiba al gran completo. In un Mediolanum Forum gremito in ogni ordine di posto la magia ed il misticismo di Piero Pelù si sono fusi con le note della chitarra di Ghigo per donare ai presenti una sensazione stupefacente.

Piero, apparso in splendida forma, ha ballato, danzato, incantato, dialogato con il pubblico come ai vecchi tempi, quando la musica dei Litfiba era all'avanguardia per la sonorità ed i testi di denuncia sociale e politica.

Cominciando con "Proibito" e passando per "Resta", "Ci sei solo tu", "Tex" si è arrivati dopo 2 ore e mezza al saluto finale con "Lacio Drom" e "Lo spettacolo".

Il concerto è stato suddiviso in tre momenti ben precisi. In una prima parte Piero e Ghigo hanno incantato il pubblico con le canzoni di denuncia e di protesta come "Sparami" e "Proibito", poi sulle ali dell'entusiasmo si è creata un'atmosfera magica e vibrante con "Cangaceiro", "Tex" e Spirito", per poi scatenare il pubblico in un finale di energia pura con "Maudit", "El Diablo" e "Terremoto".

Una menzione particolare merita "Fata Morgana", suonata tra una luce blu eterea ed accompagnata da centinaia di accendini accesi......GRAZIE PIERO E GRAZIE LITFIBA



"La realtà non sempre è come appare"......

martedì, aprile 13, 2010

La chicca della settimana - Martedì

Nello 1995 i Litfiba pubblicano Lacio Drom ,una VHS contenente filmati del dietro le quinte dello "Spirito tour", unita a un cd con i singoli di "Spirito" remixati e varie testimonianze di brani dal vivo. Una chicca l'intervista di Pelù al Venerabile Maestro della Loggia Massonica P2 Licio Gelli, uno dei personaggi più controversi della storia italiana, che il cantante ha sfrontatamente "pizzicato" nella sua villa di Arezzo.
L'incontro tra i due non fu molto produttivo, come ammise lo stesso Pelù in un'intervista successiva
Il tema della massoneria era già stato trattato dai Litfiba con il singolo Maudit del 1993 in cui si parla della "stanza dei bottoni" e dei poteri occulti.


lunedì, aprile 12, 2010

La chicca della settimana - Lunedì



Nel 1983 i Litfiba pubblicano il loro secondo album, intitolato Eneide.

Prima ancora dell'album "ufficiale" venne immesso sul mercato un album intitolato sempre "Eneide", colonna sonora dell'omonimo spettacolo teatrale presentato con successo dal gruppo di ricerca multimediale Krypton.

Trattandosi di un soundtrack, il lavoro è rigorosamente strumentale (a parte l'inizio del lato B), ed anche senza la splendida voce di Piero Pelù, i Litfiba sono in grado di creare un suono profondamente emozionante, intriso di suggestioni post-punk e godibile dalla prima all'ultima nota.
Il disco alterna momenti più rilassati ad episodi più accesi sotto il profilo ritmico: si apre con "La tempesta", piuttosto dissonante, che introduce "Approdo sulle coste della Libia", lungo brano in vago stile Cure (periodo "Faith") caratterizzato da un uso nettamente più marcato delle tastiere rispetto ai canoni della band britannica ed inframmezzato da un break convulso e ricco di pathos. Nella seconda facciata, "Il racconto di Enea" presenta una cadenza fortemente ossessiva e trascinante, mentre "L'incontro d'amore" seduce con le sue armonie vellutate; cupo ed ipnotico, invece, "La battaglia", ed ultimo l'epilogo trionfale e solenne de "Il canto dei latini".
Questo album è molto particolare nel repertorio dei Litifba in quanto fu arduo il compito di comporre e interpretare una colonna sonora (in verità piuttosto particolare, visto che nello spettacolo la musica non ha funzione di sottofondo ma è parte integrante della rappresentazione che si svolge sul palco),

Le uniche parole pronunciate nel disco sono dei versi dell'Eneide e precisamente dal secondo libro , versetto terzo..


"Tu vuoi...Tu vuoi...Tu vuoi regina...Che un nuovo re...Che un nuovo re...Che un nuovo re invincibile...Rinnovi...In questa notte placida...Narrando come il troiano sventurato regno...E d'Ilio il fiore...I Greci abbiano distrutto...E...Quelle infelicissime .. vicende...Ch' io stesso vidi .. e...Di che fui grande parte ..E .. di che .. fui .. grande parte..."

domenica, aprile 11, 2010

La chicca della settimana


Tutta la settimana sarà dedicata ai Litfiba, per celebrare il primo concerto live che si terrà a Milano il 13 Aprile dopo la reunion avvenuta l'11 Dicembre 2009.

La prima chicca non poteva che essere la leggenda sorta attorno al nome del gruppo. Litfiba si capì ben presto che fosse un insieme di sigle e si vociferava indicasse la provenienza dei componenti del gruppo, ovvero Firenze.

La prima spiegazione che venne fornita fu L'Italia Firenze e basta, ma fu ben presto smentito da un'intervista rilasciata da Ghigo Renzulli, fondatore della band.

Ghigo disse che l'idea del nome venne dal telex e dal luogo in cui si trovava la prima sala di incisione, ovvero via De' Bardi 32 a Firenze. Lui era solito comporre indirizzi con il telex ed era molto esperto del sistema Iricon e da qui prese spunto per la costruzione del nome della sua band.

L = sigla fissa di chiamata del sistema Iricon; IT = Italia; FI = Firenze; BA = Bardi (Via dei Bardi, sede della mitica cantina dei Litfiba in via dei Bardi 32.


A domani per la nuova chicca sugli esordi della band di Piero Pelù e Ghigo Renzulli















sabato, aprile 10, 2010

La chicca del giorno


L'opera grafica che ritrae la bocca e la lingua di Mick Jagger, leader e voce di una delle band più importanti nonchè una delle maggiori espressioni del rock, i Rolling Stones, è stata acquistata dal museo lodinese "Victoria and Albert".

Il disegno "Tongue&Lip", diventato logo e simbolo del leggendario gruppo rock britannico, è stato venduto nel 2008 per 92.500 dollari, pari a 63.670 euro. La metà della cifra è stata pagata dall'associazione "Art Fund", che ha definito l'opera "uno dei loghi più dinamici visualmente mai creati", mentre per una portavoce del Museo Victoria and Albert è stato "uno dei primi esempi di branding di un gruppo e probabilmente il logo rock più famoso del mondo".

"Tongue&Lip" è stato creato originariamente nel 1970 da John Pasche, studente della Royal College of Art di Londra, il ragazzo per il suo lavoro ricevette un compenso di poco più di 60 euro.
Mick Jagger, insoddisfatto dei loghi proposti dall'etichetta discografica Decca, cercava un giovane designer che lo aiutasse a crearne uno e così si presentò ad una mostra organizzata per la laurea di Pasche, da li nacque il simbolo storico degli Stones pubblicato per la prima volta sulla copertina dell'album "Sticky Fingers" nel 1971.

venerdì, aprile 09, 2010

E' ancora vivo McCartney? 2° Puntata


...dunque, dove eravamo arrivati...Ah già! nacque così l'inquietante leggenda della scomparsa di Paul McCartney...

La leggenda narra che basta guardare più attentamente alcune copertine delgli album dei Beatles per scorgere alcuni inquietanti indizi; una che occupa un ruolo cruciale nella teoria del PID (Paul is dead), è sicuramente quella dell'album Sg.Pepper's Lonely Heart's Club Band (pubblicata in alto nel post). Nella foto, come affermò Ringo Star, sono presenti personaggi amati dalla band, "le persone che amiamo e ammiriamo", ma allora perchè insieme a Stanlio e Ollio, Marlon Brando, Carlo Marx, Bob Dylan ci sono anche personaggi oscuri come Edgar Allan Poe e soprattutto come il mago satanista Aleister Crowley?

Paul è l'unico dei quattro ad imbracciare uno strumento nero ed è pure il solo a sembrare un cartonato, in posizione frontale, mentre John, Ringo e George assumono una posizione laterale che conferisce loro una certa tridimensionalità.

I quattro sono in piedi, vestiti con abiti dai colori sgargianti, davanti ad una specie di tomba adornata di fiori gialli a forma di basso (lo strumento di Paul), inoltre sopra la testa di McCartney si scorge una mano aperta che nelle culture orientali è simbolo di morte.

A destra della copertina si vede un'automobilina con gli interni foderati di rosso-sangue (indizio che riporta all'incidente automobilistico?), mentre in una foto all'interno dell'album si scorge sulla divisa indossata da Paul un distintivo con la sigla OPD (Officially Pronunced Dead), sigla utilizzata nei paesi anglosassoni per indicare una persona "Dichiarata Ufficialmente Morta".

Se si osserva la foto sul retro dell'album si nota inoltre che l'unico dei quattro ad essere girato di spalle è McCartney.

Forse però la prova più famosa che suscita più curiosità rimane quella che riguarda la gran cassa al centro della copertina:
se viene appoggiato uno specchietto verticalmente tra le parole "Lonely" e "Hearts" si potrà leggere la scritta "1 one 1", quindi si leggerà 111, cioè i tre membri della band rimasti, e "He Die", "Lui è Morto"......sarà pura fantasia? Un caso? A voi la risposta....

giovedì, aprile 08, 2010

La chicca del giorno


L'8 Aprile 1975 veniva pubblicato "Toys in the Attic", forse il miglior prodotto della band statunitense Aerosmith. Il titolo tradotto in italiano significa letteralmente "giocattoli in soffitta", che in slang sta a significare pazzia; nel 2003 la rivista di settore Rolling Stones ha giudicato l'album uno tra i 500 migliori di tutti i tempi, aggiudicandosi inoltre 6 dischi di platino.

Durante le registrazioni dell'album Steven Tyler, voce e leader del gruppo, dimentica sul taxi che lo trasportava in sala d'incisione i testi delle canzoni, con freddezza e disinvoltura però si fa prestare un rossetto e decide di scrivere sul muro tutto ciò che gli viene in mente sentendo i riff di chitarra di Joe Perry.

Uno dei brani di spicco è sicuramente "Walk This Way" (da ricercare sul nostro ipod) scritto da Tyler in collaborazione con Perry, questa canzone si ispira ad una scena del famoso film di Gene Wilder "Frankestein Junior".

mercoledì, aprile 07, 2010

La chicca del giorno


Era il 1938 quando in seguito alle ricerche sull'acido lisergico lo scienziato Albert Hofman sintetizzò l'LSD-25. 5 anni più tardi, ed esattamente il 7 Aprile 1943, a seguito della ripetizione della sintesi della sostanza, Hofman si rese conto degli effetti psichedelici che l'LSD procurava; infatti dopo che una piccola quantità gli cadde sulla mano notò una certa irrequietezza e leggere vertigini.

LSD -Lysergic Acid Diethylamide-, la causa che costrinse Roger Keith "Syd" Barret ad abbandonare i Pink Floyd, musicista, cantante, genio cofondatore e primo leader da 1965 al 1968 del gruppo.

Le dosi assunte da Syd erano pesanti, sommate oltretutto al consumo di cannabis e pillole di Mandrax; il suo comportamento cambiò radicalmente, ed uno dei primi ad accorgersene fu Joe Boyd "mi guardava negli occhi...e nel suo sguardo non c'era un singolo battito di ciglia o un accenno di vitalità, come se non ci fosse nessuno a casa".

In breve tempo Barret si trasformò anche durante le esibizioni dal vivo, capitava che mentre gli altri suonavano un brano lui si sedeva vicino un amplificatore, scordava la chitarra fin quando non era più possibile suonare dopodichè si fermava a guardare il concerto agitando il plettro su una singola nota.

Era il 1975 quando durante la fase di presentazione dell'album Wish You Were Here (lavoro dedicato a Syd) negli storici studi di Abbey Road si presentò una persona calva, grassa, con le sopracciglia rasate ed una busta di plastica in mano, si aggirava tra i presenti senza un perchè, ed il primo che riuscì a riconoscere lo spettro di Syd Barret fu proprio il suo sostituto, David Gilmour. Il commento di Syd quando il gruppo gli fece ascoltare i brani? "Mi sembrano un po' datati, non pensate?". Quella fu l'ultima volta che i Pink Floyd lo videro.

martedì, aprile 06, 2010

La ricorrenza del giorno


Era il 6 Aprile 2009 quando alle ore 3,30 il suolo tremò a causa di una scossa di terremoto di 5,8 gradi della scala Richter. La calamità si registrò in Abruzzo, devastò l'Aquila e molti paesi limitrofi, fu seguita da più di mille scosse di assestamento provocando la morte di 308 persone, 1500 feriti e 65000 sfollati.

Qualche giorno dopo 50 artisti italiani si sono uniti per cantare "Domani 21.04.2009" scritta da Mauro Pagani, tutto il ricavato è stato devoluto per la ricostruzione, il consolidamento ed il restauro del Conservatorio "Alfredo Casella" e della sede del Teatro Stabile d'Abruzzzo dell'Aquila.

L'iniziativa è stata proposta da Jovanotti, Mauro Pagani e Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, ed in breve tempo hanno raccolto adesioni da una lunga lista di artisti italiani quali Zucchero, Tiziano Ferro, Battiato, Piero Pelù, Casino Royale, Ligabue, Negrita...

E' già passato un anno dal tragico evento ma la ferita è ancora aperta, la sofferenza delle persone che hanno perso tutto in pochi secondi è ancora viva, i Dreamkoma si uniscono al ricordo pubblicando il video di "Domani 21.04.2009".


"...come l'Aquila che vola
libera tra il cielo e i sassi siamo sempre diversi e siamo sempre gli stessi
hai fatto il massimo e il massimo non è bastato e non sapevi piangere e adesso
che hai imparato non bastano le lacrime ad impastare il calcestruzzo
eccoci qua cittadini d'Abruzzo
e aumentano d'intensità le lampadine una frazione di secondo
prima della fine la tua mamma,
la tua patria da ricostruire,
come le scuole, le case e specialmente lu core..."

lunedì, aprile 05, 2010

La ricorrenza del giorno



"Il cantante dei Nirvana, Kurt Cobain, si è ucciso con un colpo da arma da fuoco nella sua abitazione", così 16 anni fa l'annunciatrice radiofonica divulgò la notizia della morte di uno dei padri del grunge.

Il leader dei Nirvana è sempre stato conosciuto come persona perennenmente malinconica, triste con pochi stimoli vitali; nato nel 1967 già da bambino era caratterizzato da una personalità molto esuberante, vivace, tanto da essere curato con il pericoloso Ritalin, medicinale che satura quei neurotrasmettitori che sono responsabili dell' euforia, medicinale che ha effetti sul cervello, soprattutto su individui in età infantile, ancora più dannosi di quelli della cocaina e dell'eroina.

Tra il 1985 ed il 1986 Cobain fondò i Nirvana, band che con l'uscita nel 1991 di "Smell Like Teen Spirit" segno' la nascita dell'alternative rock, segnò la nascita del grunge.
Purtroppo nel periodo di maggior successo e quando i Nirvana stavano per cambiare il volto della musica anni '90, Kurt decise di porre fine alla sua vita. Così ricco, così famoso, ma così fragile, distrutto dagli eccessi e dall'eroina, si è sempre definito "sbagliato", "malato" "irrimediabilmente diverso".

Nella lettera di suicidio indirizzata al suo amico immaginario d'infanzia "Boddah", Curt citò una canzone di Neil Young, "My my, Hey hey (Out of the Blue):

"It's better to burn out than to fade away"
(E' meglio bruciare in fretta che spegnersi letamente)

domenica, aprile 04, 2010

La chicca del giorno


I Mott the Hoople furono un gruppo rock inglese nato nel 1969 dalla band Silence, le vendite dei loro primi tre album (Mott the Hoople 1969-Mad Shadows 1970-Widlife 1971) furono fallimentari ma alcuni pezzi come "The Journey" e "Sweet Angeline" furono considerati come precursori di diversi generi musicali come il Punk Rock e la New Wave.

Nonostante i tutti esaurito durante le loro performance dal vivo, le vendite dei loro album continuavano ad essere degli insuccessi, per questo il gruppo decise di sciogliersi, ma l'intervento di un loro accanito sostenitore di nome David Bowie che si propose come loro produttore insieme al chitarrista/arrangiatore Mick Ronson gli fece cambiare idea. La pubblicazione dell'album "All the Young Dudes" fu caratterizzato da un incredibile successo di vendite, seguito successivamente nel 1973 dall'album "Mott" che oltre ad essere considerata la miglior fatica dei Mott the Hoople, diede anche il benvenuto a Morgan Fischer, tastierista esperto in sintetizzatori.

I Mott the Hoople erano considerati il più importante gruppo rock live degli anni settanta, durante le loro perfomance dal vivo erano spesso presenti rocker dello spessore di Mick Jagger e Robert Plant.

Da ricordare inoltre che sono stati l'unico gruppo ad avere come open act i Queen.

sabato, aprile 03, 2010

La chicca del giorno


Lars Ulrich Prima di dedicarsi alla musica era un promettente tennista, sulle orme del padre Torben, professionista di fama nazionale. Poi dedicandosi allo strumento percussionistico divenne il batterista fondatore dei METALLICA.


Lars Ulrich diventò famoso anche al di fuori della cerchia dei fan dei Metallica quando, nel marzo 2000, consegnò personalmente a Napster una lista di 300.000 utenti da denunciare in quanto, a suo dire, condividevano illegalmente file MP3 dei Metallica. Questo episodio, prontamente ripreso dai media, lo pose al centro della furia degli utenti della rete di tutto il mondo, tanto che tuttora egli è considerato il personaggio simbolo della repressione dello scambio di file musicali via Internet da parte delle major discografiche. In seguito a questo episodio, Weird Al Yankovic si fa beffe di lui nei brani Don't Download This Song e Enter Napster.


Utilizza delle bacchette che sono ritenute le più avanzate in assoluto in quanto hanno un sistema di riduzione delle vibrazioni "BUILT- IN" che permette di suonare con maggior velocità e potenza e con il minimo sforzo riducendovi notevolmente l'affaticamento. Hanno il manico in alluminio e la punta(da circa metà bacchetta alla punta) in carbonio.

venerdì, aprile 02, 2010

La chicca del giorno


Il 12 novembre 2009 Johnny Depp si è esibito nelle vesti di chitarrista durante il concerto della band britannica indie Babybird.


L’attore ha già partecipato alla registrazione del nuovo album del gruppo britannico, Ex-Maniac, in uscita il prossimo anno. Per Johnny non è la prima volta in uno studio di registrazione: sua anche una collaborazione, di una decina di anni fa, con il gruppo inglese degli Oasis, nella canzone Fade In-Out.


Quello della fascinosa star di Hollywood per la chitarra elettrica è un amore che dura da tempo, iniziato all’età di dodici anni. Da adolescente, il protagonista di Chocolat e Pirati dei Caraibi coltiva il sogno di diventare una rock star. La sua vita prende poi pieghe diverse, ma la passione per lo strumento resta, tanto che Johnny è oggi parte di una band, P, insieme al bassista dei Red Hot Chili Peppers, Flea, e al cantante dei Butthole Surfers – un’alternative rock band americana – Gibby Haynes.

giovedì, aprile 01, 2010

La chicca del giorno


John Henry Bonham (detto Bonzo dal nome di un cane di un cartone animato definito dal grande Jimi Hendrix « Ragazzo, il tuo piede destro è più veloce di quello di un coniglio! ».

È considerato uno dei più grandi batteristi della storia della musica rock con uno suo stile, basato su un'eccezionale alchimia di estro ed aggressività, creatività e tecnica.
Fu lo STORICO BATTERISTA DEI Led Zeppellin
Bonham trascorse tutti gli
anni settanta vivendo di eccessi: una volta ubriaco, il batterista era preda di violenti cambiamenti di personalità al punto da guadagnarsi il soprannome The Beast (La Bestia).
Il
25 settembre del 1980, nel periodo in cui i Led Zeppelin stavano progettando il ritorno sulla scena, si reca, più ubriaco del solito, nella villa di Page a Windsor per le prove, durante le quali continuerà a bere. Essendo troppo alterato per continuare a suonare, viene trasportato in una stanza e lasciato là a dormire: la mattina viene ritrovato morto, soffocato dal suo stesso vomito.
I Led Zeppelin,
Jimmy Page in primis, decidono che senza di lui non possono andare avanti. Il 4 dicembre 1980 il gruppo dirama la notizia del suo definitivo scioglimento
Bonzo" è considerato come il più grande batteristi di tutti i tempi, non tanto per la tecnica quanto per le innovazioni che ha portato in campo batteristico. Il suo stile era estremamente incisivo e, soprattutto, personale: il suo modo di approcciare la batteria in senso creativo e musicale ha rappresentato una svolta radicale nella musica
rock, consacrando definitivamente il potenziale solista di uno strumento fino ad allora relegato, salvo rarissimi casi, a semplice mezzo di accompagnamento ritmico.
Racconta lo stesso Bonham come all'inizio gli capitasse molto spesso di rompere le pelli, per ottenere il suono che voleva. La svolta giunse quando scoprì che foderando l'interno dei suoi tamburi di carta stagnola riusciva ad ottenere una maggiore risonanza, fin quando non trovò il suo modo per accordare le pelli e di colpirle con una certa inclinazione: sono senz'altro alla base del suono unico e perfettamente riconoscibile che Bonham produceva.