venerdì, aprile 14, 2023
50° Anniversario di Dark Side of the Moon

lunedì, gennaio 16, 2023
If these walls could sing : il nuovo documentario sugli Abbey Road Studios

Nessuno studio di registrazione ha assistito a scene così tumultuose come quelle di Abbey Road.
Ci sono stati litigi, crolli, sessioni alimentate dalla droga e la minaccia di trasformare l'edificio in un parcheggio.
In un nuovo documentario, giustamente intitolato If These Walls Could Sing, la star degli Oasis, Noel Gallagher, afferma che la band è stata cacciata dall'istituzione di 90 anni per essere troppo rumorosa.
Ed Elton John dice che "poteva sentire l'odore della paura" quando è entrato nel locale come giovane artista discografico.
Album classici come The Dark Side Of The Moon dei Pink Floyd, The Bends dei Radiohead e la maggior parte dei dischi dei Beatles sono stati realizzati lì.
Sono stati i Fab Four del Merseyside a fare dello studio londinese la loro casa. Mentre la maggior parte dei musicisti erano limitati a sessioni di tre ore, i Beatles divennero così famosi che potevano rimanere nelle stanze senza finestre per tutto il tempo che volevano.
Ma ciò si rivelò rischioso, perché la band aveva bisogno di fuggire sul tetto dell'edificio a due piani per prendere aria fresca. John Lennon una volta andò lassù dopo aver assunto LSD e il resto della band si precipitò a farlo scendere, temendo che avrebbe tentato di volare via.
La figlia maggiore di Paul McCartney, Mary, 53 anni, nata appena otto giorni dopo l'ultima sessione dell'album della band in studio, con l'LP in seguito intitolato Abbey Road, ha diretto il nuovo documentario, che ha sollecitato molte emozioni sulla sua defunta madre Linda, morta di cancro all'età di 56 anni nel 1998.
Le immagini di Linda e Paul che si esibiscono con gli Wings si possono trovare sulle pareti rivestite in legno dello studio.
Dice al The Sun: "È sempre emozionante camminare qui e ricordare i tempi passati. Ci sono ancora immagini degli Wings sulle pareti. Molte delle persone qui mi hanno tirato dentro e mi hanno detto quanto 'ricordiamo tua madre e quanto fosse inclusiva' e questo sicuramente mi ha fatto scendere una lacrima in diverse occasioni.
Dicevano: "Veniva in mensa e prendeva una tazza di tè con noi e faceva due chiacchiere'. La adoro".
Dall'esterno, l'edificio a St John's Wood, a nord-ovest di Londra, sembra una qualsiasi casa georgiana, lo scopo per cui è stato costruito nel 1831. Fu trasformato in studi di registrazione per la musica classica solo 100 anni dopo. Un'acquisizione da parte della EMI Records e l'arrivo del rock 'n' roll cambiarono la sua reputazione. Sir Cliff Richard and The Shadows furono i primi ad usarlo ripetutamente prima che i Beatles prendessero il sopravvento.
Mary spiega: "Sono spazi chiusi senza finestre, potrebbe essere qualsiasi momento della giornata. Alcuni degli addetti agli studi con cui ho parlato hanno detto che non volevano partecipare ad una registrazione dei Beatles perchè a volte finivano di comporre solo alle prime luci del mattino.
"Non sapevano mai se si sarebbe arrivati a qualcosa perché il gruppo stava sperimentando. Avevano un tempo di registrazione illimitato".
Il defunto produttore Sir George Martin una volta raccontò come i Beatles prendessero pillole di "pep" per andare avanti e fumassero cannabis sul tetto dell'edificio per rilassarsi.
Dalla fine del 1960 i fan iniziarono a fare pellegrinaggi verso questa terra promessa.
Sir Elton, un tempo musicista di sessione da 15 sterline a settimana, ricorda che mentre suonava il piano nel successo degli Hollies He Ain't Heavy, He's My Brother nel 1969, Paul McCartney entrò per cantare Hey Jude per loro.
"Probabilmente non ha idea di cosa abbia significato quel momento per me, ma spero che ora capisca", dice il cantante.
Un altro musicista di sessione di Abbey Road che è diventato una superstar è il chitarrista dei Led Zeppelin Jimmy Page.
Ricorda di aver registrato il tema di Bond Goldfinger con Shirley Bassey, che ha prodotto una versione così potente che "sembrava crollasse il pavimento. Era così drammatico !!!Era qualcosa che non dimenticheresti mai !!!".
Quando Mary nacque, i Beatles si sciolsero e le sessioni notturne finirono.Padre di cinque figli, Paul si assicurò di avere tempo per la sua famiglia in crescita tra una registrazione e l'altra con gli Wings.
Lavorare ad Abbey Road non era così armonioso per i Pink Floyd.
Il loro cantante originale Syd Barrett "perse le sue biglie" secondo il membro della band David Gilmour. Le droghe sono state in gran parte la causa della caduta di Barrett, che è morto all'età di 60 anni nel 2006, dopo aver lasciato l'industria musicale nel 1972.
Il bassista Roger Waters dice: "È andato così veloce e non è più tornato, è stato profondamente scioccante e lo è ancora".
Le mura di Abbey Road avrebbero sentito un sacco di fiammate degli Oasis.
Il cantante Liam Gallagher e il fratello chitarrista Noel non riescono nemmeno a mettersi d'accordo nel documentario sul fatto che una volta siano stati buttati fuori da Abbey Road o meno.
Hanno registrato due dei loro album numero più famosi, Dig Out Your Soul e Be Here Now, negli studi.
Noel afferma: "Eravamo un po' chiassosi, ci è stato chiesto di andarcene, cosa di cui eravamo abbastanza orgogliosi all'epoca. Gli Stones non sono mai stati cacciati da nessuna parte".
Liam, che descrive lo studio come una "chiesa", controbatte: "Ricordo che abbiamo fatto una festa una sera" ma che siamo stati espulsi "non è mai successo".
Avendo parlato con molti degli ingegneri del suono e dello staff, Mary ha avuto l'impressione che anche gli atti più folli, una volta accesi i microfoni e partito il nastro della registrazione, si placassero.
Dice: "Gli artisti hanno fatto festa ma non l'hanno portata in studio, c'era una professionalità nell'essere qui".
Chiunque sia stato ad Abbey Road saprà che è difficile guidare sulla strada fuori a causa dei turisti che ricreano la copertina dell'album dei Fab Four dove camminano sull'attraversamento zebrato.
Si scopre che alcuni automobilisti non hanno la pazienza di aspettare, anche quando Sir Paul esce.
Mary spiega con un sorriso: "Hai visto quel pezzo alla fine del documentario in cui quella macchina quasi lo investe sulle strisce pedonali? "Lo abbiamo filmato, poi mentre ce ne stavamo andando, si è avvicinato e questa macchina non si è fermata per lui".
venerdì, ottobre 15, 2021
I Pink Floyd spiegati da Homer Simpson

Proprio quando pensavi che Internet avesse esaurito tutta la
creatività dell'umanità, uno YouTuber di nome “revbleech” ha caricato un
video in cui tutti gli album dei Pink Floyd "spiegati" da clip
classiche dei Simpson.
Da Piper At The Gates Of Dawn del 1967 a The Endless River
del 2014, revbleech ha associato una clip dei Simpson ad ogni album dei
Pink Floyd, cercando di catturare le sensazioni di ogni album attraverso Homer
Simpson, Krusty The Clown e altri abitanti di Springfield
Dalla pura follia di The Dark Side Of The Moon alla
struggente solitudine di Wish You Were Here, sono due minuti e 11 secondi di
filmati spesso sorprendenti. Siamo stati
particolarmente colpiti dalla clip di Animals, che presenta un maiale volante e
Mr Burns - proprietario della centrale nucleare di Springfield - il cui
desiderio avido e rapace di ricchezza riflette perfettamente le critiche al
capitalismo presenti nei testi dell'album originale di Roger Waters.
L'associazione dei Pink Floyd con I Simpson è iniziata con
l'episodio Homerpalooza del maggio 1996, in cui Homer Simpson calciando con
rabbia un cannone spara uno dei maiali gonfiabili di Peter Frampton e si autocolpisce
nello stomaco
Il connubio cartoni e musica rock ha sempre funzionato ma
spiegare le canzoni e riprodurre gli stati d’animo è veramente qualcosa di
innovativo.
venerdì, febbraio 26, 2021
Nostalgia - I mega concerti Rock

È trascorso un anno da quando il
Covid-19 ha intaccato la nostra vita, cambiando le nostre abitudini e le
nostre libertà. Tutto sembrava scontato…mangiare una pizza, andare al cinema, a
teatro ed ancora andare allo stadio a tifare la propria squadra di calcio.
Oggi, soffriamo per la mancanza di socialità, ed i concerti musicali ne sono la massima rappresentazione.
Espressione pura dello stare insieme, molti rimangono nel cuore e certi superano la data o il momento storico in cui si sono tenuti, perché riescono ad attirare folle così numerose da non poter essere dimenticati. Alcuni rendono artisti e band immortali ed entrano di diritto nel firmamento musicale. Abbracciarsi, saltare, cantare e ballare le canzoni davanti al palco dei propri idoli con spensieratezza e tanta emozione.
Per questo, il blog vuole
ricordare i concerti più belli, più visti, più grandi della storia del rock (escludendo i classici come Woodstock o il Live Aid etc..),
come buono auspicio a tutti noi per riprendere presto a godere della vita!
METALLICA AL TUSHINO AIRFIELD DI MOSCA
Per promuovere The Black Album,
il quinto album in studio della band statunitense, i Metallica realizzarono uno
dei concerti rock più belli di sempre, al Tushino Airfield di Mosca. Era il 28
settembre del 1991, si era nell’ambito del Monsters of Rock, e da quel momento
in poi nella popolazione russa cambiò qualcosa.
Fu un concerto di proporzioni
grandissime: si stima ci siano stati 1 milione di spettatori. C’è chi tende a
raddoppiare il numero, chi si ferma a un milione e mezzo. Ad ogni modo, i
Metallica erano, in quel momento, all’apice della loro carriera e in quel live
diedero tutto ciò che potevano.
PINK FLOYD A VENEZIA
Era il 15 luglio 1989 quando i
Pink Floyd si esibirono a Venezia, in uno dei concerti più belli (e
problematici) di sempre. Colpa forse di un’organizzazione che non seppe tener
conto di quella che sarebbe stata una folla mastodontica, per osservare gli
idoli di sempre esibirsi gratuitamente. L’esibizione su un pontone galleggiante
fu iconica, e ancora oggi la si ricorda come una delle migliori di sempre.
200 mila spettatori totali (più
quelli che, attraverso la RAI, potevano osservare dalla televisione) piazzate
in ogni dove: non c’erano transenne, protezioni, acqua o ristoro. Ognuno si
posizionò dove poteva, anche per poter vedere al meglio. L’acustica non fu
delle migliori ma, in mezzo a tutta questa catastrofe di Venezia, il concerto
dei Pink Floyd rimane uno dei più belli di sempre.
ROLLING STONES – COPACABANA, RIO DE JANIERO 2006
Rio de Janeiro, città-simbolo del
divertimento e degli eccessi, era il palcoscenico perfetto per un concerto dei
Rolling Stones. Quello che si svelò agli occhi dell’oltre un milione di persone
presenti fu un imponente scenario di 22 metri che costò agli Stones più di 5
milioni di dollari. Il concerto, gratuito, è ancora oggi considerato uno dei
più grandi di tutti i tempi.
I Rolling Stones si sono esibiti
davanti a una folla stimata di 1,5 milioni di fan sulla famosa distesa di
sabbia e oceano di Copacabana.
Il concerto gratuito è stato sovvenzionato da un paio di società di telecomunicazioni ed è stato trasmesso in televisione in tutto il Brasile, trasmesso in tutto il mondo sulla radio satellitare e online e proiettato nelle sale cinematografiche degli Stati Uniti.
Per lo spettacolo erano presenti più di 10.000 poliziotti, vigili del fuoco e professionisti dell'emergenza. Il Guardian ha scritto che durante il concerto sono state segnalate solo 33 rapine.
IRON MAIDEN- ROCK IN RIO DI RIO DE JANEIRO 2001
La Metal Band con la prevendita
biglietti in sole due ore a fatto sold out, vendendo i 90,000 biglietti
disponibili. alla terza partecipazione al Festival brasiliano, in occasione
dell’ultima tappa del tour “Brave New World Tour”, si esibirono davanti un
vasto pubblico, circa 250.000 persone. L’evento è stato immortalato in un cd
anche per aiutare lo sfortunato ex batterista Clive Burr al quale gli fu
diagnosticata una sclerosi multipla nel 1994 che lo porterà al decesso nel 2013
a soli 53 anni.
VASCO ROSSI – MODENA 2017
Il concerto di Vasco Rossi, che
si è tenuto il 1 luglio al Modena Park rappresenta un vero e proprio concerto
record mondiale con un totale di circa 220.000 biglietti venduti. Per tutti i
fan che non sono riusciti a prendere in tempo un biglietto, è stato possibile
assistere virtualmente al Modena park seduti su delle comode poltrone. Questo,
grazie alla convenzione avvenuta con numerosi cinema sparsi in tutta Italia.
In più, il concerto evento di
Vasco Rossi al Modena Park è stato trasmesso in diretta su Rai Uno, una sfida
assolutamente vinta dato che il concerto ha ottenuto uno share del 36,1 % e più
di 5,6 milioni di spettatori. La voce narrante del meraviglioso evento è stata
affidata a Paolo Bonolis.
Sono state rispettate tutte le
norme di sicurezza previste, soprattutto dopo l’attentato Kamikaze di
Manchester. Il sindaco, Gian Carlo Muzzarelli, ha completamente vietato la vendita
di bevande in contenitori di vetro, sia all’interno dell’aerea dell’evento, ma
anche al di fuori della stessa. L’area a ridosso del parco è stata divisa in
due cerchi: zona blu e zona rossa e gli spettatori potevano spostarsi solo a
piedi. Inoltre, tramite una app gratuita i 220 mila fan, avevano la possibilità
di seguire in tempo reale tutte le informazioni utili in tema di posteggi e
mobilità.
Per i numerosi appassionati è
stato creato in edizione numerata un kit ricordo completo di targhetta celebrativa
dell’evento, CD, poster e molto altro che riuscirà a far rivivere la grande
emozione del concerto di Modena.
venerdì, ottobre 23, 2020
ESSERE O NON ESSERE TRIBUTE/COVER BAND?

venerdì, luglio 24, 2020
Booklet & Cover disco

(da in alto a sinistra: 1984, Van Halen -1983; The Dark Side of the Moon, Pink Floyd -1973; Houses of the Holy, Led Zeppelin – 1973; Axis: Bold As Love, The Jimi Hendrix Experience -1967: Strange Days, The Doors -1967; Born in the USA, Bruce Springsteen -1984; Abbey Road, The Beatles – 1969; The Velvet Underground & Nico, Velvet Underground -1967).
venerdì, giugno 19, 2020
Curiosità Rock

La musica rock è costellata di tantissime leggende, miti e curiosità. La doppia vita di Paul McCartney, i dischi da ascoltare al contrario per sentire messaggi demoniaci, le copertine dei Beatles dove poter trovare simboli e riferimenti esoterici, i capricci e le manie delle rockstar, le esibizioni live più assurde o particolari, molte vere ma molte frutto della fantasia di milioni di fans sempre in cerca di notizie particolari che possano rendere unici i propri miti.
Ma le curiosità che oggi vi voglio segnalare sono non molto conosciute e quindi spero possiate leggerle in un crescendo, sempre a bocca aperta per lo stupore. Siete pronti ?
- Charlie Manson, uno dei serial killer più famosi della storia degli Stati Uniti, alla fine degli anni '60 era una figura marginale della scena musicale di Los Angeles ma nutriva ambizioni per diventare una rock star. I suoi provini non furono all'altezza ma sicuramente entrò in contatto con il batterista dei Beach Boys, Dennis Wilson, ed incontrò il cantautore Neil Young. Visse anche per un breve periodo nella casa di Dennis Wilson.
- "Because the night", successo mondiale di Patti Smith, fu in realtà scritta e registrata da Bruce Springsteen ma scartata tra le canzoni da inserire nell'album "Darkness". Patti Smith che stava lavorando all'uscita del suo album, "Easter", nello studio affianco a quello del Boss prese la canzone, ne adattò il testo per renderlo adatto ad una donna e la dedicò al marito Fred Smith.
Antonio Teocoli, più conosciuto come Teo Teocoli, ha iniziato la sua carriera come cantante e per 4 anni, dal 1964 al 1968, fu il cantante del gruppo beat "Quelli" che qualche anno dopo diventeranno una delle band rock italiane più conosciute al mondo con il nome di PFM, ovvero Premiata Forneria Marconi.- Il Teen Spirit è un deodorante prodotto per la prima volta da Mennen all'inizio del 1991, e con pesanti campagne pubblicitarie, riuscì presto a conquistarsi una nicchia di mercato tra le ragazze adolescenti americane. Ma le vendite sono state potenziate anche grazie al successo della band grunge dei Nirvana con la canzone "Smells Like Teen Spirit", anche se nel testo viene usato come dispregiativo l'utilizzo di quel deodorante perché "da ragazzini".
- "Black Dog" dei Led Zeppelin, una delle canzoni più rappresentative della band, deve il titolo ad un cane di grossa taglia nero, probabilmente un labrador retriever che si aggirava attorno agli studi di Headley Grange dove la band stava appunto registrando. Il testo della canzone in effetti non parla in nessun modo di un cane nero ma bensì dell'amore nei confronti di una donna.
- L'album "The Dark Side Of The Moon" dei Pink Floyd messo in sincrono con la pellicola " Il Mago di Oz" diretta da Fleming nel 1939 sembrano combaciare in modo perfetto. A volte tale sincronia si svela con un'affinità sensoriale, come quando la strega entra in scena in bicicletta e partono le campanelle dell'intro di "Time"; altre volte con affinità semantiche come se la canzone voglia descrivere la scena e quindi quando Dorothy torna a casa si sente cantare nel disco "Home, home again, I like to be here when I can" oppure quando nel film la protagonista inizia a correre, nel disco Roger Waters intona "no one told you when to run". Ed inoltre ogni cambio di scena corrisponde ad un nuovo brano del disco
mercoledì, luglio 25, 2018
Origine del nome dei gruppi - PINK FLOYD

lunedì, marzo 21, 2011
Una speranza da Nick Mason


Non una reunion vera e propria con tanto di nuovo album e tour mondiale, ma almeno un'esibizione da fare per una buona causa: è questa la speranza di Nick Mason, batterista degli indimenticabili Pink Floyd, che in una recente intervista rilasciata sul canale radiofonico della BBC ha auspicato un ritorno in attività del gruppo psichedelico più famoso al mondo.
Il batterista afferma infatti che: "vivo nella speranza che un domani si possa tornare a suonare insieme", ma ammette inoltre che una reunion definitiva della band inglese è improbabile: "L'anno scorso abbiamo rifiutato di esibirci per un evento benefico presso l'abitazione dell'ereditiera Jemina Khan, ex moglie del campione di cricket pakistano Imran Khan, e sono tuttora convinto che sarebbe stato un errore tornare insieme per un evento benefico di così ristretto profilo. Sarebbe stato un piccolo concerto dei Pink Floyd, non un evento di rilevanza mondiale. Che senso avrebbe avuto suonare per una manciata di ricchi invitati quando si potrebbe salire su un palco come quello del Live 8?"
Benchè i rapporti tra i membri originali della band, anche dopo la scomparsa del tastierista Richard Wright nel 2008, fossero rimasti piuttosto tesi, lo scorso luglio una collaborazione tra David Gilmour e Roger Waters in occasione di una serata benefica in favore dei bambini della Palestina aveva riacceso le speranze per una possibile futura reunion.
mercoledì, marzo 17, 2010
Il video del giorno
Il 31 maggio 2006 durante l'esibizione al Royal Albert Hall di Londra del grande chitarrista dei Pink Floyd, David Gilmour, appare a sorpresa David Bowie; i due regalano ai numerosi fan presenti una memorabile versione di Comfortably Numb, capolavoro firmato appunto da Gilmour in coppia con Roger Waters.
Il brano è incluso nell'album The Wall ed è una delle canzoni più famose del gruppo specialmente per l'assolo di chitarra eseguito alla fine del brano, assolo reputato dalla rivista Guitar World al 4° posto tra i 100 migliori assolo di tutti i tempi.