lunedì, aprile 05, 2010

La ricorrenza del giorno



"Il cantante dei Nirvana, Kurt Cobain, si è ucciso con un colpo da arma da fuoco nella sua abitazione", così 16 anni fa l'annunciatrice radiofonica divulgò la notizia della morte di uno dei padri del grunge.

Il leader dei Nirvana è sempre stato conosciuto come persona perennenmente malinconica, triste con pochi stimoli vitali; nato nel 1967 già da bambino era caratterizzato da una personalità molto esuberante, vivace, tanto da essere curato con il pericoloso Ritalin, medicinale che satura quei neurotrasmettitori che sono responsabili dell' euforia, medicinale che ha effetti sul cervello, soprattutto su individui in età infantile, ancora più dannosi di quelli della cocaina e dell'eroina.

Tra il 1985 ed il 1986 Cobain fondò i Nirvana, band che con l'uscita nel 1991 di "Smell Like Teen Spirit" segno' la nascita dell'alternative rock, segnò la nascita del grunge.
Purtroppo nel periodo di maggior successo e quando i Nirvana stavano per cambiare il volto della musica anni '90, Kurt decise di porre fine alla sua vita. Così ricco, così famoso, ma così fragile, distrutto dagli eccessi e dall'eroina, si è sempre definito "sbagliato", "malato" "irrimediabilmente diverso".

Nella lettera di suicidio indirizzata al suo amico immaginario d'infanzia "Boddah", Curt citò una canzone di Neil Young, "My my, Hey hey (Out of the Blue):

"It's better to burn out than to fade away"
(E' meglio bruciare in fretta che spegnersi letamente)

0 commenti:

Posta un commento