venerdì, luglio 23, 2010

La chicca del giorno


Ieri parlando dell' evento milanese "It's Not Only Rock'n'Roll, Baby!"abbiamo descritto una Patti Smith intimamente fotografa ed esistenziale, che con le sue opere artisctiche regala un viaggio nei suoi oggetti e luoghi che le ispirano la vita creativa.

Mercoledì scorso ho acquistato "Just Kids", la storia vera di Patti Smith e della relazione con il fotografo Robert Mapplethorpe, che la cantautrice simbolo di una generazione ha messo nero su bianco in questo libro del quale stasera vi darò qualche cenno.

Era la New York del 1970, un ragazzo ed una ragazza s'incontrano per non lasciarsi più. Hanno 20 anni, zero soldi e nemmeno una casa, ma tanti sogni. Insieme vivono una storia romantica fino a quando lui scopre di essere gay.
Ma anche se non sono più fidanzati, il loro rapporto non perde romanticismo e tenerezza, diventano molto più che amici, anime inseparabili fino a quando lui muore di AIDS nel 1989.

"Patti Smith sa guardarsi indietro e lo fa senza risparmiarsi, con la placata esuberanza dell'artista che ha raggiunto le vette del successo e della sua arte e con la passione disincantata di chi attraverso la fama ha imparato a conoscere luci e abissi.
La sacerdotessa del rock ripercorre i sentieri che dall'infanzia a Chicago la portano a New York. Qui incontra Robert Mapplethorpe, fotografo estremo che con lei intreccia un cammino di arte, di devozione e di iniziazione.
Insieme scoprono che rock, politica e sesso sono gli ingredienti essenziali della rivoluzione a venire. Il vero collante tra Patti e Robert è l'amicizia. Un'amicizia rara, pura, preziosa. Un patto esplicito di reciproco sostegno, fondato sulla condivisione di sogni, di visioni, di idee. Di arte.

Just Kids è la confessione di una delle più grandi protagoniste del rock americano, di un'originale poetessa, di una musa, di una donna che ha saputo vivere ai margini delle convenzioni."

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