sabato, dicembre 02, 2017

Identità Musicale: Mark Knopfler - Dire Straits

A partire da oggi, e per tutti i fine settimana, inauguriamo una nuova rubrica dedicata a tutti quei musicisti o cantanti, perchè anche la voce può e deve essere considerata uno strumento, che con la loro tecnica e/o con il loro ingegno hanno saputo dare un'impronta definitiva e originale nel panorama musicale. Non basta essere dei bravi musicisti, avere una tecnica al limite della perfezione, copiare suoni e tecniche già fatte da altri; per emergere dalla massa devi essere RICONOSCIBILE in qualsiasi forma si voglia: ricerca di nuove sonorità in uno strumento, tecniche originali,ritmi particolari ecc.
Oggi parliamo del "sultano del rock": Mark Knopfler.



Dapprima chitarra solista nei Dire Straits e poi solista di successo, è considerato il Dio del "fingerpicking" dato che suona sempre senza plettro: grazie ad un personalissimo stile mutuato dai suonatori di banjo, usa il pollice, l’indice e il medio della mano destra per pizzicare le corde. Fu il primo a esportare questo tipo di tecnica nella musica rock creando di fatto un suono originale e riconoscibile al primo ascolto. La sua particolarità è anche data dal fatto che Mark ha sempre utilizzato un gran numero di chitarre diverse, quasi 200 modelli in tutta la sua carriera, ricercando in esse un suono unico e personale. Oltre alle sue due Fender stratocaster, compagne inseparabili in tutti i suoi album, come non citare la chitarra resofonica National Style O-14 Fret riconoscibile in una delle loro canzoni più famose "Romeo and Juliet".

A mio modesto parere un ruolo fondamentale lo ricopre anche la sua particolarissima voce. Eh si perchè il suo modo di cantare, quasi sussurrato, ha permesso al suono della sua chitarra di salire in cattedra e di diventare protagonista, il vero marchio di fabbrica di Mark e dei Dire Straits.

Vi racconto una curiosità: erano gli anni che Mark stava cominciando a coltivare pensieri da solista di fatto sciogliendo il gruppo dei Dire Straits. A quei tempi, parliamo del 2005, io frequentavo per lavoro una persona di Roma che coltivava l'hobby, a quei tempi era ancora così, di suonare la chitarra e in particolare aveva affinato proprio la tecnica di Mark, suo grande idolo. Un giorno questa persona, durante un viaggio a New York da turista, entra in un negozio di strumenti musicali e comincia a suonare una Stratocaster con il "fingerpicking"; Nello stesso negozio c'era lì per caso anche il produttore storico dei Dire Straits che ,sentendolo suonare, rimane colpito dalla sua bravura e cerca di conoscerlo. Il produttore aveva in mente un progetto che permettesse ai musicisti rimasti orfani di Mark di continuare a suonare live le leggendarie canzoni del gruppo scozzese, ma di fatto fino a quel giorno non aveva trovato un degno sostituto di Knopfler, almeno fino a quel giorno.

Oggi c'è ancora, con date in tutto il mondo, il progetto "DIRE STRAITS LEGACY" che con i musicisti storici (Phil Palmer, Alan Clark, Danny Cummings), capitanati dal romano Marco Caviglia, portano la musica dei Dire Straits live per la gioia di tutti i fan sparsi nel pianeta. ( www.dslegacy.com ) ....quando si dice la fortuna!!!

(released by ILDOGUI)










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