venerdì, dicembre 22, 2017

La colonna del Falko: Tyler Bates - Guardiani della Galassia vol. 2 (2017)

È stata una delle colonne sonore di supereroi più apprezzate al cinema, il primo esempio di un nuovo filone che lega sempre più le atmosfere del grande schermo a un particolare sound. Il sequel diretto da James Gunn conferma il suo profondo legame con la musica, proponendo delle composizioni strumentali efficaci ed una brillante compilation.
Il contrasto tra la leggerezza della musica e le sequenze di azione di cui fa da colonna sonora appare un'idea assolutamente perfetta per ricondurre gli spettatori nel mondo dei Guardiani, contraddistinto da un mix di epiche battaglie, battute sarcastiche e grandissimo divertimento.
 Di fronte a un uso così originale e coinvolgente delle canzoni si potrebbe forse rischiare di mettere in secondo piano il lavoro di Tyler Bates nel comporre i brani strumentali ma il contributo dell'artista risulta ugualmente essenziale e importante per la buona riuscita del film.
L'ascolto della colonna sonora rivela temi maggiormente strutturati ed epici e intermezzi dalle atmosfere ben calibrate tra leggerezza, romanticismo e tensione.
Le sequenze di azione sono infatti enfatizzate da partiture dal ritmo incalzante e un interessante alternarsi degli strumenti, mentre l'uso dei cori si adatta bene alla spettacolarità di inseguimenti spaziali e scontri.

L'ascolto dell'album risulta nella sua interezza molto coinvolgente, dotato di una propria personalità e complessità che dimostra la bravura di Bates nel gestire l'orchestra con un approccio contemporaneo pur non scivolando in un prevedibile, e poco originale, uso di strumenti e sonorità elettroniche che spesso vengono associate con i cinecomic.

Guardiani della Galassia Vol. 2 utilizza la musica in modo brillante e incisivo, costruendo una fusione di note e immagini con lo scopo di rendere la narrazione ancora più complessa e ricca di dettagli, sottolineando alcuni lati che potrebbero rimanere sottintesi, ma diventano invece chiari proprio grazie alla scelta dei brani giusti, ed inserendo partiture dedicate all'interiorità dei protagonisti, facendone così emergere sentimenti, paure e momenti di gioia.

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