venerdì, dicembre 15, 2017

La colonna del Falko: Survivor - Rocky (1976)










Una delle saghe cinematografiche più famose della storia è senza dubbio quella del pugile Rocky Balboa, interpretato da Sylvester Stallone. A caratterizzarla un’importante colonna sonora arrivata anche a essere nominata per gli Oscar nel 1976.
Alzi la mano chi non ha mai canticchiato una delle canzoni della colonna sonora della saga di Rocky Balboa, il pugile americano che rappresenta, quel sogno di cui da sempre gli, si fanno forti. Crescere, vincere, cadere e riuscire a vincere ancora, nonostante tutte le difficoltà. Ma cosa sarebbe stato il film senza una colonna sonora azzeccata?
Se si parla di Rocky e delle sue musiche non si può non citare Bill Conti che alle atmosfere del film ha dato un'impronta fondamentale. È lui, infatti, che ha scritto la colonna sonora del primo Rocky, che gli è valso, tra l'altro, anche una candidatura all'Oscar come migliore colonna sonora con "Gonna Fly Now".
Quante volte vi sarete trovati a canticchiare "Pappapapapappa", imitando con la voce uno dei motivi più noti del cinema mondiale. "Gonna Fly Now" è infatti una delle colonne portanti di Rocky, sicuramente uno dei brani più famosi, quello che sottolinea l'allenamento di Rocky che si prepara all'incontro con Apollo Creed: "Trying hard now, it's so hard now, trying hard now".
Non posso esimermi dal citare la canzone rock più famosa di tutta la saga: - Eye of the Tiger suonata dai Survivor.
La canzone venne scritta su richiesta di Stallone stesso, che non era riuscito ad ottenere il permesso per utilizzare Another One Bites The Dust dei Queen. La versione inclusa nel film differisce leggermente da quella originale in quanto presenta i ruggiti di una tigre. Nel 1983, la canzone venne candidata sia all'Oscar che al Golden Globe, perdendo in entrambe le occasioni contro Up Where We Belong di Joe Cocker e utilizzata per il film Ufficiale gentiluomo.
Complessivamente, Eye of the Tiger ha venduto più di 9 milioni di copie nel mondo ed è oggi uno dei singoli più venduti di sempre.
Sylvester Stallone, che prima di diventare regista e attore lavorava in un cinema, era solito annotarsi le frasi dei film che lo colpivano particolarmente: il titolo di questo brano è ispirato ad una frase del film del 1969 La stirpe degli dei con Anthony Quinn in cui si cita la frase "ogni giorno affronta la vita con gli occhi della tigre".

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