martedì, settembre 28, 2010

la chicca del giorno - martedì


Andy Warhol e i Velvet Underground

Nel marzo 1967 esce uno degli album-simbolo degli anni 60 e 70 "The Velvet Underground and Nico", con l'immagine di una banana in copertina. Le canzoni parlano di droga e paranoia. Le radio si rifiutano di mandarle in onda; i giornali di promuoverle. I Velvet Underground sono formati da Lou Reed, Moe Tucker, Sterling Morrison e John Cale. Hanno due interessi in comune: la musica e l'eroina. Nico (Christa Paffgen) è modella e cantante, di origine tedesca, prediletta da Andy Warhol. Warhol vede per la prima volta i Velvet Underground nel dicembre 1965 ed è una folgorazione immediata. Diventa subito il loro produttore e promotore. «Dal gennaio al giugno del 1966 fu il periodo d'oro dei Velvet Underground e di Andy Warhol» (Victor Bockris); «Lou era un paranoico e all'occorrenza rendeva ognuno paranoico» (John Cale); «Per tutto il tempo in cui l'album veniva fatto nessuno ne sembrava contento» (Andy Warhol). Nel 1966 la Factory di Andy Warhol è un miscuglio unico di arte, soldi e paranoia; genialità, tragedie (molte) e amicizie (poche). È uno studio artistico permanente, ma è soprattutto un clan. Warhol sa manipolare come nessuno le immagini, sa scomporle e ricrearle. Sponsorizzare gruppi musicali è parte del suo modo di concepire l'arte e la vita, insieme a produrre e girare film, creare eventi, scrivere e, naturalmente, disegnare e dipingere. La musica dei Velvet Underground è la celebrazione di questo mondo e delle sue contraddizioni. Basta pensare alla storia di alcune canzoni. "Femme fatale" è scritta da Lou Reed su invito di Warhol ispirandosi a Edie Sedgwick, la giovane attrice regina della Factory. Edie rompe con Warhol nel febbraio 1966 per un furioso litigio di interesse. Passa al clan di Bob Dylan, il grande rivale di Warhol e della Factory. Muore per overdose da barbiturici nel 1971 a ventotto anni. "Heroin" è scritta da Lou Reed nel 1964 mentre studia all'università. Aveva cominciato a drogarsi abitualmente l'anno prima. L'indimenticabile "Sunday morning" non doveva essere nell'album. Viene scritta da Lou Reed su suggerimento del produttore Tom Wilson per rendere l'album più commerciale. Warhol invita Lou a fare del pezzo una canzone sulla paranoia. Lou Reed e Nico sono i due solisti. Si detestano e litigano su tutto, inclusa questa canzone: Lou insiste per cantarla nella registrazione, mentre Nico la canta nelle esibizioni dal vivo. Nel luglio 1967 avviene la rottura definitiva tra i due. Il risultato di una genesi così tormentata è un capolavoro. I Velvet Underground, Nico e Andy Warhol creano uno stile. Il loro album è considerato uno dei più importanti e influenti nella storia del rock. Almeno un parte di questo stile, fatto di plastica ed eroina, entra di diritto non solo nella storia del costume, ma nella storia della musica e dell' arte.

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