domenica, maggio 02, 2010

La chicca del giorno - domenica

Satanismo e musica rock
Il rock vive del mito dell'antieroe e del perdente, alimentandosi dello scontro con i "corpi intermedi" e potrebbe essere definito "la colonna sonora del mondo in frantumi che ci circonda". Rock and roll (= "ondeggia e ruota")è una espressione del gergo popolare dei ghetti americani che descrive il movimento del bacino durante l'atto coniugale sul sedile posteriore delle grandi macchine americane; Alan Freed, disk jockey, è il primo che l'ha utilizzata! Bill Haley, Little Richard, Elvis Presley sono, negli anni '50, le stelle più luminose del rock and roll che si connota per una oscenità anti-puritana contro i tabù sessuali, contro la repressione degli istinti e contro le convenzioni sociali che impedivano una "libera espressione". Così i divi del rock diventano gli idoli delle masse. Sebbene certi messaggi del rock siano già presenti in questi primi anni, nella prima fase c'è una dicotomia tra ciò che viene cantato nelle canzoni e la vita pubblica, cioè come si vive. Elvis, ad esempio, diventa famoso come cantautore mentre fa il servizio militare, mentre alla fine degli anni '60 e inizio anni '70 (periodo della guerra in Vietnam) il rock si identifica con l'antimilitarismo e da lì il rifiuto di tutta la società esistente, e in questi anni è immediato passare immediatamente dal contenuto delle canzoni allo stile di vita. In questi anni il rock da fenomeno "tecnico" diventa "cultura", la musica da fatto privato di consumo auricolare diventa fatto di costume. Nasce una letteratura rock, una cinematografia rock, una poesia rock, ecc. Si diffonde la cultura hippy che ha come scopo la ricerca degli "stati alterati di coscienza" anche mediante sostanze psicotrope (= droghe). Da questi tentativi ad usi "mistici" di sostanza psicotrope (= droghe vegetali, droghe sintetiche) messi in piedi da Timothy Leary e compagnia cantante è nato il fenomeno della tossicodipendenza di massa che ha permeato le fascie giovanili che hanno maggiormente assorbito questa mentalità. Nei tre musical rock più famosi: Hair (1968); Tommy (1969); Jesus Christ Superstar (1970), si lanciano messaggi hippies. Con il musical Hair (= lett. "capelli" o "capelloni") della fine degli anni '60, e il suo lietmotiv Aquarius è evidente il passaggio dalla musica rock come fatto tecnico a cultura rock; il testo fa esplicito riferimento alla New Age a una nuova età di pace e di armonia, di una nuova religione, al rifiuto di quella esistente e del cristianesimo (l'età dei pesci), al pacifismo ed elenca una serie di posizioni del camasutra e il ritornello ripete "mamma perchè pensi che sia sbagliato?". Anche quando i testi sono "dolci", i testi sono terribili. Nel film "Hair" con sottofondo di musica distorta, in un parco di New York, in parodia alla S. Messa, tutti si mettono in ginocchio e ricevono in parodia della S. eucarestia delle pillole di LSD mentre degli Hare Khrisna cantano e danzano in sottofondo; questo anticipa la "psicadelia" (= droga e rock insieme) che è il tema forte di "Hair", capostipite delle rock-opere. Nel film "Tommy", interpretato dalla band inglese Who, ad un certo punto nella scena finale Tommy, rock star caduto in disgrazia, stende le braccia a croce davanti al tramonto come parodia rock della figura di Gesù Cristo.

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