martedì, maggio 18, 2010

La chicca del giorno


"Sono così forti e automatici i luoghi comuni relativi alla Sardegna, che siamo portati ogni volta a considerare autenticamente sardo solo ciò che appartiene -secondo le nostre malferme e malfondate conoscenze- alla tradizione. Eppure, ci sono e ci sarebbero mille motivi- nascosti tra le maglie della nostra storia, del nostro essere stati- che potrebbero spiegare la naturalità -quasi l'ovvietà- della mobilitazione di Tonara per intitolare una via al grande Joe Strummer. Questa è un'isola che da sempre ha cullato i germi dell'eresia e dell'insubordinazione alle sue stesse regole patriarcali e oppressive".

E' così che Tonara, piccolo comune sardo, si è espressa sul suo sito internet (http://www.comunetonara.org/) per sostenere l'intitolazione di una via a John Graham Mellor (Joe Strummer) fondatore e leader dei Clash, mitico gruppo e pietra miliare del punk mondiale, accogliendo una richiesta dei suoi cittadini nata e cresciuta su Facebook.

I tassi altissimi di emigrazione dalla Sardegna sono la conseguenza di chi povero è partito per l'estero alla ricerca di un luogo dove poter vivere liberi dalle costrizioni che una società dura, reazionaria e patriarcale come quella sarda spesso imponeva ai suoi figli.

La ribellione al sistema è la spiegazione del perchè all'ombra di un nuraghe o dentro una vecchia casa campidanese, centinaia di ragazzi suonino i pezzi dei Clash o dei Doors, scrivendo e suonando le loro canzoni senza per questo sentirsi meno sardi o figli minori di quest'isola.

Per tutto questo Tonara ha scelto il nome di Joe per intitolare una sua via, Joe, ragazzo ribelle ed anticonformista che grazie alle sue capacità fece del punk uno degli stili musicali più conosciuti ed apprezzati da tutti quei ragazzi che amano andare contro corrente.

"Penso che la gente debba sapere che noi dei Clash siamo anti-fascisti, contro la violenza, siamo anti-razzisti e per la creatività. Noi siamo contro l'ignoranza..."

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