sabato, marzo 31, 2018

Musica Italiana: uno spiraglio di luce nel buio più nero.....o almeno spero

Lo ammetto, non mi piacciono x niente gli interpreti italiani che stanno impazzando negli ultimi tempi nelle classifiche: figli per la maggior parte di talent televisivi e assolutamente incapaci di camminare con le loro gambe senza una produzione dietro e una schiera di autori condannati all'anonimato che sfornano canzoni per loro.
Certo è che se la domanda di mercato è fatta perlopiù da un pubblico di fascia adolescenziale o giù di li il risultato che si ottiene è quello di ascoltare per esempio una canzone della "vecchia che balla" fino al suicidio...canzone che peraltro stanca già dopo le prime note di intro. Oltre a questi artisti "usa e getta" mi stanno molto deludendo anche i cosiddetti "Big" della canzone che ormai vengono "ascoltati" o si va al loro live quasi a scatola chiusa, indipendentemente dalla qualità del loro lavoro più recente.....ed ecco lanciare il nuovo singolo di Tizio o di Caio solo per la loro reputazione...appiattendo così la qualità musicale del nostro paese.

In questo scenario apocalittico da me disegnato riesco però ancora a trovare artisti che hanno la forza di portare avanti la loro identità, con la loro indipendenza, con la loro difficoltà di farsi notare ed ascoltare ma in ogni caso fedeli al loro credo musicale. Certo l'obbiettivo è comunque quello di diventare "Mainstream", e alcuni di loro lo stanno già diventando, ma nessuno ha detto che si può essere popolari senza essere musicisti e cantautori di talento...anzi la meritocrazia in ambito musicale dovrebbe essere l'unico metro di giudizio.

Di seguito vi segnalo qualche artista che secondo il mio parere sta onorando il cantautorato italiano che  per molti anni ci ha regalato meravigliosi artisti e che da un po' di tempo sembrava sopito.

CALCUTTA: Nome d'arte di Edoardo D'Erme, cantautore nato a Latina. Questo ragazzo di 29 anni ha cominciato a mettersi in luce con la pubblicazione dell'album "Mainstream" (titolo non a caso se pensiamo a quanto detto sopra) nel 2015. Dopo anni di gavetta in piccoli club del Lazio raggiunge la notorietà nazionale con il singolo Cosa mi manchi a fare, primo singolo estratto dall'album, e successivamente con Gaetano, Frosinone e Oroscopo. La sua scrittura è diretta, senza giri di parole con sonorità molto influenzate dall'indie rock ma che spaziano anche sul reggae e sul funky. Con gli ultimi singoli Orgasmo e Pesto sta ulteriormente confermando la sua bravura sperando che non si perda nello sporco mondo dello "Showbiz".

BRUNORI SAS: Dario Brunori, questo è il suo vero nome, non è certo un'artista di primo pelo. Ha già all'attivo quattro album che hanno avuto tantissimo successo di critica e nel tempo si è creato un gruppo nutrito si "seguaci" che lo seguono ormai da diversi anni. Con l'ultimo lavoro A Casa tutti Bene e il singolo di apertura La Verità, Brunori ha aumentato la sua visibilità e notorietà in maniera esponenziale portandolo anche a condurre un programma su RAI3 tutt'ora in onda. Le sue influenze attingono chiaramente a mostri sacri come Lucio Battisti,Rino Getano Dalla e De Gregori ma in ogni caso Brunori riesce ad avere una sua identità che lo rende molto credibile e riconoscibile.

CESARE CREMONINI: Artista che secondo me ha fatto un percorso al contrario, tutti ce lo ricordiamo andare in giro per i colli bolognesi con la sua Vespa, ma già in quelle canzoni estive e leggere si capiva che sotto sotto il talento c'era. Ed infatti con la maturità acquisita ha cominciato a scrivere canzoni veramente belle e mai banali. L'ultimo lavoro Possibili Scenari è molto piacevole all'ascolto e dimostra ancora una volta che se un'artista ha talento può avere successo mantenendo sempre la sua identità senza piegarsi alle Major e alle canzoncine di un'estate.

THE GIORNALISTI: Questa band ormai sulla bocca di tutti è il caso emblematico di come ci si possa piegare alla moda del momento solo per un po' di notorietà in più. Il loro album Completamente Sold out era di ottima fattura con canzoni che rimandavano al cantautorato semplice degli anni sessanta, poi il loro leader Tommaso Paradiso si è montato un po' la testa; ed ecco sfornare la hit della scorsa estate Riccione duettare "da solo on the night" con Elisa. Speriamo che l'ultimo album in uscita li riporti sulla retta via.

Eh voi se avete un artista italiano emergente che vale la pena di ascoltare...fatemelo sapere nei commenti.

ILDOGUI



venerdì, marzo 30, 2018

ASTA MICROFONO DI JONATHAN DAVIS - KORN

L'asta del microfono del cantante dei Korn è stata progettata e realizzata dall'artista svizzero HANS RUEDI GIGER.

Per chi non lo sapesse, è stato il padre di un genere artistico basato sulla biomeccanica.
Pittore e scultore è diventato celebre grazie allo XENOMORFO, conosciuto ai più con il nome di ALIEN (film di Ridley Scott del 1979), con il quale ha vinto l'Oscar per gli effetti speciali.

Grande appassionato di musica, ha contribuito con la sua arte a disegnare copertine di album per diverse band del panorama gothic, punk, rock.

Una collaborazione importante è stata quella con il gruppo metal dei KORN: Davis, suo grande ammiratore, gli diede carta bianca per la realizzazione dell'asta.
Così, dapprima pensata nella forma di un serpente, il modello definitivo raffigura una donna dalle tipiche sembianze biomeccanoidi e dalle forme sinuose, ma al contempo austere, fortemente erotiche.

Con gli anni la scultura è diventata parte integrante dell'immaginario legato alla band ed oggetto di culto per tutti gli amanti del metal rock.

lunedì, marzo 26, 2018

B.L.U.E. stasera decido io cosa vedere...

Sembra l'apertura di un musical come tanti altri...il buio in sala, la musica che inizia il suo ritmo incessante, le luci che si alzano, l'atmosfera si fa elettrica, i ballerini prendono posto e gli attori guadagnano il palco. Sembra davvero l'inizio di un musical come tutti gli altri...sembra....ma non lo è...
B.L.U.E., il musical completamente improvvisato è uno spettacolo di improvvisazione ispirato alle atmosfere, alla musica ed alla narrazione tipica dei musical di Broadway, uno spettacolo di spontaneità e comicità ogni sera diverso. Straordinari attori, cantanti, compositori e ballerini improvvisano ogni volta un musical inedito a partire dal titolo fornito....dal pubblico!
Musica, parole, coreografie, storie e personaggi, tutto creato sul momento per rendere ogni replica unica ed irripetibile.
Lo show è tutto basato sulle straordinarie improvvisazioni del gruppo teatrale dei Bugiardini, nato nell'ormai lontano 2008 dall'unione di attori di estrazione eterogenea ma accomunati dalla passione per il teatro di improvvisazione. Trasformano con naturale maestria i suggerimenti del pubblico in un  musical mai visto prima e che, particolare caratteristica, mai sarà possibile rivedere in futuro.
Ogni sera infatti viene chiesto agli spettatori un luogo dove desiderano ambientare lo spettacolo ed il titolo che vorrebbero assegnare, con questi suggerimenti i Bugiardini, supportati dalla band e dal gruppo di ballo che li accompagnerà creeranno storie emozionanti, personaggi memorabili, battute esilaranti, canzoni appassionanti e coreografie.
Provare per credere, B.L.U.E. il musical...come uscire dal teatro canticchiando brani che prima non esistevano!!

lunedì, marzo 19, 2018

The Legend of THOR

The Legend of Thor il Musical, commedia fantasy ambientata nel mondo degli dei nordici. Per la prima volta le gesta dei personaggi più amati negli ultimi anni, THOR il figlio di Odino re degli dei, arriveranno in teatro dando vita ad uno spettacolo che la produzione definisce come avvincente, dove di sicuro non mancherà l'emozione e la spettacolarità dei mitici personaggi come Odino, Loki, Hel, le Valchirie e gli intramontabili cattivi di turno.
La storia è fedele all'originale in cui Thor sarà chiamato a proteggere Asgard ed i propri cari dai mondi cosmici ostili, la Terra del Fuoco con i suoi giganti e da Helheim regno dei morti.   
Lo spettacolo sarà accompagnato da 18 brani originali eseguiti da una band di musicisti creata apposta per questo show. Un' evento unico nel suo genere, durante il quale, grazie all'utilizzo di schermi, lo spettatore potrà leggere i testi dei brani avendo così a disposizione un'esperienza ancora più ricca. 
Il musical ha l'obiettivo di restituire qualcosa di più vivo, di più caldo ed emozionante da vivere in teatro, che possa avvicinare lo spettatore al mito fino ad oggi conosciuto soltanto attraverso il grande schermo.
The Legend of Thor il Musical sarà in scena a partire dai primi mesi del 2019...stay tuned

sabato, marzo 17, 2018

Alternative Rock: Istruzioni per l'uso (o l'ascolto)


Continuiamo la rubrica che vi aiuta ad approcciare ad un genere mai sentito prima sperando, con assoluta umiltà, di allargare i vostri orizzonti musicali.

Oggi parliamo di un genere emerso negli anni ottanta e diventato poi molto famoso negli anni novanta: il Rock alternativo o per dirla "english" Altenative Rock. Per alternativo si definisce di solito un genere musicale che attinge al rock cosiddetto "mainstream" ma si esprime in maniera molto più forte con suoni distorti, testi trasgressivi e più in generale è una sorta di ribellione ai canoni del genere Rock.

Di solito i gruppi o gli artisti appartenenti a questa categoria hanno debuttato nella scena auto producendosi o affidando le loro sorti ad etichette indipendenti tipiche, agli inizi degli anni ottanta, della cultura punk che a quel tempo stava fiorendo. Alcuni di questi poi nel tempo sono anche diventati "mainstream", cito fra tutti i R.E.M. che nascono come band alternative per poi diventare una band di successo mondiale.

E' anche vero che il genere alternative non attinge solo ed esclusivamente alla musica rock ma può essere declinato benissimo con lo stesso concetto di base a tutti i generi musicali.

Ma non sono qui per tediarvi con la storia ma invece voglio raccontarvi cosa mi ha fatto ascoltare ed apprezzare di questo genere chi mi ha "inizializzato" all'alternative rock.
Il tutto nasce dal mio ingresso in una band che voleva portare sui palchi di Milano questo genere e dallo studio della scaletta che avrei dovuto poi suonare, e principalmente i gruppi appartengono ad un periodo abbastanza recente:


A Perfect Circle - 3 LIBRAS - Mer de Noms (2000)

3 libras è una delle mie canzoni preferite di questo gruppo statunitense che forse non è la vera icona dell'alternative ma di sicuro è un buon modo per iniziare con questo genere. Parte con sonorità molto dolci per poi aprirsi e finire con suoni distorti e voce "gridata". Ritmo bellissimo e mai banale...insomma un  gran bel pezzo.

Audioslave  - Show me how to live - Audioslave (2002)

Questo gruppo è stato in realtà un mash up di due storiche band: i Rage against the Machine più il compianto Chris Cornell, leader dei Soundgarden. Fecero in tutto tre album insieme prima di sciogliersi. La canzone che ho scelto, che fa parte del primo loro lavoro, è un po' identificativa del disagio che provava Chris prima della sua tragica scelta, Dimmi come vivere gridava al cielo e probabilmente nessuno gli ha dato risposta. Il suo timbro è perfetto per farti sentire tutta la sua ribellione e le sonorità "distorte" contribuiscono a trasmetterlo all'ascoltatore.

Incubus - Are you In?  - Morning View (2001)

Band californiana veramente di grande talento che spazia orizzontalmente su tanti generi musicali, sempre con ottimi risulati. In particolare questa canzone potrebbe essere ascoltata e apprezzata anche da cultori di funky blues e R&B, da sottolineare la linea di basso che mi ha entusiasmato fin dal primo ascolto.

Creed - Higher - Human Clay (1999)

Manco a dirlo anche questa band viene dallo stato a stelle e strisce. L'album in questione ha ottenuto 11 dischi di platino ed attualmente è al 54° posto dei 100 album più venduti negli stati uniti. La canzone è un classico esempio di alternative puro...da ascoltare con i finestrini abbassati sulla Route 66.

Stone Temple Pilots - Interstate Love Song - Purple (1994)

Forte influenza country per questa canzone della band di San Diego, nel 2006 questo album è stato inserito al 63° posto nella classifica 100 migliori album di chitarra di tutti i tempi della rivista guitar world

Muse - Uprising  - The Resistance (2009)

Finalmente una band fuori dai confini statunitensi, la band britannica è ormai diventata, a merito, molto mainstream ma comunque è riuscita a mantenere il sound alernativo ed elettronico legato a questo genere. E' praticamente impossibile non farsi travolgere dal ritmo incalzante di questo pezzo, e la voce di Mathew Bellamy è una delle più belle del panorama contemporaneo.

Allora forza createvi la vostra playlist con questi suggerimenti e buon divertimento.

IL DOGUI






venerdì, marzo 16, 2018

HEADBANGING - PARTE SECONDA




Ci sono diversi stili di headbanging, tra cui:
L'up and down lo stile più comune, che consiste nello scuotere la testa su e giù. Questo stile è mostrato nel climax della scena di Bohemian Rhapsody nel film “Fusi di Testa”.
Circular swing (windmill) consiste nel muovere la testa in modo circolare. Questo stile è stato reso popolare da Blackie_Lawless ed è usato da Amon_Amarth" "Slipknot”, Lacuna Coil Meswhuggah e dall'ex-bassista dei Metallica Jason Newsted …
Drunk style una forma di headbanging senza un movimento preciso, in cui la testa si muove in tutte le direzioni, come un ubriaco. Questo stile è utilizzato da Daisuke_Tsuda, voce e leader del gruppo musicale giapponese Maximum_the_Hormone .
La half-circle movimento ripetuto della testa da una parte all'altra, che ricorda il movimento del pendolo. Questo stile è usato spesso Tom_Araya, Slayer .
La figure eight: movimento della testa a formare il numero otto. Questo stile è usato Alexi Laiho Children_of_Bodom.
La side to side agitare la testa da una parte all'altra, muovendo i capelli in modo da dare colpi di frusta ad ogni spostamento. Questo stile era usato da Wayne_Static degli Static X, Jim root degli Slipknot e dal bassista dei Metallica Robert Trujillo.
Whiplash una forma particolarmente violenta del tradizionale stile "up and down", caratterizzato dal fatto che i capelli di chi lo esegue si muovono così rapidamente da oscurare il volto. Questo stile potrebbe essere stato pionierizzato dal chitarrista degli /AC/DC Angus_Young ed è stato anche usato da Mick_Thompson degli Slipknot".
Two up, Two down simile come stile allo whiplash, ma a differenza di quest'ultimo la testa viene mossa due volte in alto e due in basso.
L'all-out lasciarsi andare a terra, reggendosi sulle braccia, e scuotere violentemente la testa tra le braccia. A volte di questo stile fa parte aggrapparsi a tavoli ed altri oggetti fissi, come se il movimento diventasse così forte da avere effetti sull'equilibrio, Sid Wilsone e Craig Jones degli Slipknot hanno usato spesso questo stile durante i loro concerti.
Tandem i chitarristi dei Judas Priest hanno inventato e perfezionato questa forma di headbanging, in cui stanno l'uno accanto all'altro, scapocciando all'unisono. Viene usato anche da entrambi i chitarristi dei Rammstein.
Il thrust una forma antisociale diheadbanging in cui le persone agitano violentemente la testa, spesso colpendo le persone di fronte a loro, o, in circostanze più estreme, dietro di loro.
L'hammer una forma di headbanging usata Da Till_Lindemann Rammstein, , che consiste nel piegarsi in avanti e colpire la coscia con la mano chiusa a pugno, muovendo la testa da parte a parte o su e giù. La velocità del pugno del martello va di pari passo con quella della batteria.
La breakdown avviene quando diversi membri di un gruppo (specialmente chitarristi, se ce ne sono due) fanno headbanging simultaneamente in una variante violenta di "up and down" in un pezzo particolarmente intenso di una canzone. È una forma di headbanging usata dai The_GazettE e a volte dagli Amon Amarth, ma a differenza della versione originale, entrambi i gruppi praticano il breakdown usando il windmill.
La low-profile Una variazione della "up and down" in cui i movimenti di chi la esegue sono più corti e più sottili, ma comunque notevoli.
La full body conosciuta anche come "body bang", è una variazione dello stile "up and down" in cui chi esegue porta la testa giù quasi fino alle ginocchia, per poi riportarla su; usata molto da Jens Kidman cantante dei Psycroptic e Jonathan_Davis dei Korn ma in particolare da tutti e quattro i componenti della band appena citata tranne per ovvi motivi dal batterista Questo stile è molto comune anche tra i gruppi metalcore.
La half body simile alla Full Body, è una variazione strana dello stile "up and down", in cui chi la esegue tiene la sua testa dritta, ma piega le anche, spesso sincronizzandosi coi secondi battiti della canzone. Solitamente chi la esegue si piega solamente ad un angolo di 45 gradi, per mantenere l'equilibrio. Questo stile di headbanging può essere visto in tandem da Mick_Thompson e Paul Gray degli Slipknot, nella loro performance live nel film Rollerball (film 2002). È possibile che questo stile di headbanging sia stato formato da chitarristi che trovavano l'headbanging tradizionale troppo impegnativo da eseguire mentre suonavano.

lunedì, marzo 12, 2018

Dubbi e Gelosie in scena con l' Otello

In scena ad aprile 2018 il musical "Otello, l'Ultimo Bacio", spettacolo ripreso dalla tragedia di William Shakespeare andata in scena per la prima volta nel 1604.
Opera in due atti con musica e testi originali, racconta della triste vicenda dell'uomo avvelenato dal dubbio e dalla gelosia. La storia infatti ruota attorno alla gelosia di Otello, fiero condottiero della Repubblica di Venezia, per l'amata Desdemona, che, a causa delle insinuazioni di lago, viene sospettata di avere una relazione con Cassio.
Lo spettacolo si concentra sui tormenti interiori e sui processi psicologici di Otello, passando dalle incomprensioni con l'amata Desdemona all'omicidio-suicidio finale.
"Otello, l'Ultimo Bacio", scritto ed interpretato da Fabrizio Voghera (il Quasimodo ed il Frollo di Notre Dame de Paris"), con la regia di Wayne Fowkes e le coreografie di Wayne Fowkes e Tony Lofaro, rappresenta un progetto innovativo, un viaggio musicale che unisce passione ed ispirazione, una tragedia della passione e della gelosia, della calunnia e dell'ingenuità così attuale perchè si narra il dramma nel quale ogni uomo di qualsiasi tempo e luogo si  può riconoscere.
Gran parte del team artistico è quello di Notre Dame de Paris, che dopo diversi anni di esperienza condivisa sui palchi più importanti d'Italia si riunisce raccogliendo con entusiasmo e professionalità il guanto di questa nuova sfida.
Due ore di meravigliose musiche e poesia raccontate dal canto di straordinari interpreti e dalle coreografie messe in scena da ballerini ed acrobati di livello internazionale.

sabato, marzo 10, 2018

Experience Milano, la nuova location del rock


L'EXPO 2015 ha portato alla città di Milano ed ai milanesi, aldilà di mille polemiche, numerosi benefici: alcune zone della città sono rifiorite diventando dei nuovi centri residenziali moderni e all'avanguardia, la città ha ormai assunto una cultura cosmopolita sia nei locali che nell'arte.

Oltre a questo si sta cercando di utilizzare tutti gli spazi costruiti per il sito expo per altri scopi futuri. Uno di questi, e ne siamo contenti, è quello di adibire circa 400.000 mq come spazio per concerti ed eventi.

Ecco che nasce Experience Milano, aperto nella fine del 2016, un parco di intrattenimento aperto al pubblico, per offrire una nuova e rinnovata esperienza di svago e divertimento sotto il profilo artistico, culturale e sportivo.

Un ricco palinsesto di eventi iniziative e manifestazioni che in Experience hanno trovato una location adeguata e spaziosa.

Quello che più ci interessa è però lo spazio dedicato alla musica, l'Open Air Theatre che ad oggi ha una capacità di circa 17.000 persone (il Forum di assago ne tiene 11.000) e che in poco tempo diventerà il nuovo punto di riferimento della musica milanese.

Si comincerà a Giugno con Liam Gallagher and the Killers, Pearl Jam, Noel Gallagher, Queen of the Stoneage, Offspring.
A luglio invece sarà di scena il ritorno di Eminem e per finire, per il momento, a settembre saranno in programma i Tirthy seconds to Mars.

Quindi se siete di Milano tenete sott'occhio il calendario di experience Milano sul sito www.experiencemilano.it

IL DOGUI

venerdì, marzo 09, 2018

HEADBANGING - PARTE PRIMA


Risultati immagini per headbanging

L'headbanging è un famoso modo per gasarsi, che consiste nel muovere la testa su e giù o in tutte le direzioni possibili.
Secondo gli storici l'headbanging nacque durante un concerto di Wolfgang Amadeus Mohammed che lo faceva per riuscire a sentire qualcosa pur essendo mezzo sordo. 
In periodo più recente si è fatto risalire ai Led Zeppelin o Deep Purple, le prime due band rock considerate precursori dell’Heavy Metal. Ian Gillan, il frontman dei Deep Purple, alla domanda se avesse inventato lui l’headbanging rispose: "E’ possibile, ma non era veramente headbanging, piuttosto capelli al vento (hair floating).
L’headbanging non è una novità tra i medici ed è conosciuto da circa quarantanni dai neurochirurghi. A questa pratica sono stati attribuiti:enfisema mediastinico,frattura della seconda vertebra cervicale e anche una morte improvvisa per ematoma acuto che ha colpito prevalentemente musicisti di band heavy metal.
Ricercatori dell’Università di Sidney, in Australia hanno studiato il fenomeno e con misurazioni biometriche hanno stabilito come tempo medio di una canzone heavy metal 146 bpm (battiti al minuto) che possono già essere associati a danni di entità media se come ampiezza dei movimenti della testa si superano i 75°. Tempi maggiori o oscillazioni maggiori aumentano la probabilità e la gravità delle potenziali lesioni.
Considerate che nello speed metal la frequenza è ancora maggiore: per i Motörhead ad esempio si parla di 200 bpm!
Il bassista del gruppo dei Metallica Jason_Newsted, ebbe problemi al collo dati da anni di headbanging, che definì "il danno fisico che ho fatto a me stesso per suonare la musica che amo....."

altri dicono:.."ho visto un video dei Black Sabbath del 1974 dal vivo e gia allora il Madman sbatteva la testa in un headbanging non completo ma accennato!!! Insomma i Black Sabbath hanno inventato in tutto e per tutto il Metal!!!!"

lunedì, marzo 05, 2018

Dante non mai stato così moderno...

Dopo gli ultimi grandi successi arriva finalmente a Milano "La Divina Commedia Opera Musical", una nuova imperdibile produzione tratta dalla più grande opera italiana  e firmata dalle musiche del noto compositore Marco Frisina, con la Regia di Andrea Ortis, i testi di Ortis e Pagano e l'inconfondibile voce narrante di Giancarlo Giannini.
Un viaggio spirituale dell'uomo, dall'oscurità del male e della perdizione al riscatto nella luce divina. Un opera che per la prima volta viene raccontata in chiave musicale, due atti nei quali vengono raccontati i momenti salienti delle tre cantiche, l'Inferno, il Purgatorio ed il Paradiso, attraverso un lungo viaggio dello spirito.
Un restyling profondo e coinvolgente nel quale un team creativo ed innovativo, un cast artistico di assoluto valore renderanno allo spettatore un Dante diverso, mai così raccontato. Una ricerca meticolosa di elementi di innovazione con scenografie che prendono vita cambiando in pochi attimi e trascinando lo spettatore negli inferi disperati in un momento e nell'atmosfera aurea del Paradiso nell'attimo dopo.
Andate a scoprire "La Divina Commedia Opera Musical", Dante non è mai stato così diverso, nuovo, moderno... 

sabato, marzo 03, 2018

Il Ritorno degli Evanescence


Dopo il successo mondiale dell'album Fallen del 2003, che ha portato questo gruppo statunitense a vincere 4 Grammy e ad avere 315 mila visualizzazioni per il brano Bring me to life, Gli Evanescence e la loro leader Amy Lee tornano in tour e saranno al teatro degli Arcimboldi a Milano il giorno 19 Marzo 2018.

Questo live porterà in scena, oltre ai brani di successo, l'album Synthesis uscito nel Novembre dello scorso anno.

Synthesis è un progetto molto diverso da Fallen, che mette molto più in primo piano la voce di Amy Lee; un album che dal punto di vista sonoro risulta molto più "morbido", introspettivo. Le potenti chitarre elettriche, i massicci suoni della batteria di Fallen lasciano spazio ad una strumentazione più orchestrale.

E' infatti per questo che nel nuovo Live Amy Lee sarà circondata da una vera e propria orchestra e per l'occasione arrangerà i brani di successo in una chiave più acustica.

Sicuramente i fan che hanno apprezzato questa band in passato si troveranno un po' spiazzati nel sentire i nuovi Evanescence ma probabilmente la ragione è dalla loro parte visto che il tour è quasi sold out in mezza Europa. Personalmente ritengo Synthesis un album al di sotto rispetto a Fallen, un po' monocorde: Amy ha di sicuro un timbro vocale bellissimo e molto coinvolgente ma già alla quinta traccia ci si accorge che non c'è una variazione sul tema principale e l'ascolto comincia un po' a stancare.

Diverso sarà l'impatto di un live. Io sono stato ad un loro concerto e mi è piaciuto molto per questo motivo sono certo che la voce di Amy Lee saprà regalare delle forti emozioni al suo pubblico. Vi consiglio comunque di comprare i biglietti che stanno velocemente per finire.

IL DOGUI

venerdì, marzo 02, 2018

Il significato delle CORNA nella musica rock.




La paternità del celebre gesto è contesa, dato che ne esistono due versioni: una con due dita alzate (indice e mignolo) e l’altra con tre (indice, mignolo e pollice). Quest’ultima, simbolo d’amore nel mondo hippie, venne introdotta dai Beatles nell’album Yellow Submarine del 1968 (fu John Lennon a essere ritratto mentre faceva le corna). 
Nello specifico, la posizione delle tre dita rimandava alla frase “I love you”, mentre la variante con indice e mignolo apparve un anno dopo, in un’immagine di Witchcraft Destroys Minds & Reaps Souls, contestatissimo disco dei Coven, band hard rock americana che la concepì come un’allusione demoniaca. 
A far diventare le corna un tratto distintivo dell’iconografia rock e metal fu però James Ronnie Dio, dei Black Sabbath, per inventarsi qualcosa di nuovo rispetto al segno V di vittoria con le dita e che si esibì nel noto gesto in un tour del 1980: a ispirarlo, disse, era stata la nonna italiana, che usava spesso “fare le corna” a fini scaramantici.
Da quel momento ha preso piede in tutto il popolo del rock/metal come segno di "riconoscimento" e quindi di amicizia in senso lato.I significati di "i love you" o altro sono stati attribuiti molto dopo in realtà.

I metallari americani le chiamano Devil's horn per cui suppongo che sia un qualche genere di riferimento satanico di cui si è dimenticata l'origine e adesso viene usato un pò dappertutto, anche da gruppi non proprio metal. 

E’ recente la notizia di Gene Simmons (bassista dei KISS) che ha versato 275 dollari all'ufficio americano dei brevetti per una richiesta di copyright sulle corna accompagnate da pollice aperto...no comment?!?