domenica, dicembre 20, 2020

Rock 'n wine - Johnny Cash & Nibiò Cascina degli Ulivi



ROCK’N’WINE! 
Da oggi, il giorno 20 di ogni mese un'abbinamento rock-vino. Un modo nuovo di ascoltare il nostro amato rock. Degustando un buon bicchiere di vino.

Nel 1968 Neil Diamond canta Red red wine , una canzone che diventerà famosa anche per una cover del gruppo reggae inglese degli UB40 nei primi anni ’80.
Il mondo della musica è pieno di richiami al vino, passando dai Beatles a Eric Clapton, da Bob Dylan a Jeff Buckley, dai nostri grandissimi De Andrè a Giorgio Gaber.
Quindi perché non cercare di unire l’ascolto della musica con le sensazioni che ci può dare un bicchiere di vino? E in questo percorso trovare persone e emozioni che possono andare a braccetto?

Cominciamo da uno dei mostri sacri della musica, Johnny Cash.
Nel 1972 pubblica l’album “A thing called love” e la seconda traccia è “Melva’s wine” in cui Johnny parla del periodo dell’anno in cui sua moglie produce del vino e quel momento per lui è dolce proprio come il vino che sta bevendo, sorseggiandolo mentre il pettirosso canta.
Cash è stato una figura ribelle nel mondo della musica degli anni 60/70, quasi un fuorilegge : alcol, droga, le notti in prigione e una matrimonio spezzato prima di trovare in June Carter una spalla a cui ancorarsi.
Se nel mondo del vino dovessi trovare un altro “ribelle” (per fortuna senza gli eccessi di Cash) andrei sulle colline sopra Novi Ligure dove fino a pochi anni fa (è venuto a mancare nell’autunno del 2018) lavorava le sue vigne Stefano Bellotti, un pioniere del vino naturale italiano, che ha sempre inteso il suo essere contadino con una vena artistica. Un poeta contadino.
Ascoltando le canzoni di Johnny Cash, berrei il suo Nibiò da uve Dolcetto, un vino totalmente fuori dagli schemi, quasi selvaggio nei suoi primi anni per poi con il passare del tempo in bottiglia diventare fine ed elegante.
Un po’ la parabola del nostro Cash…
Alla salute!

Canzone :  Johnny Cash – Folsom Prison Blues
Vino : Cascina degli Ulivi – Nibiò 2012

Vino : Cascina degli Ulivi – Nibiò 2012

Vitigno : Nibiò (Dolcetto Grasparossa)

Un vino dall’incredibile struttura (fermenta e affina in legno) , carico di frutta rossa da sottobosco, tannini belli presenti che danno ampio invecchiamento al vino, che anche in giovane età rivela tutta la sua potenza. Nessuna chiarifica, nessuna filtrazione, no solfiti aggiunti. Vino totalmente naturale. Uva allo stato puro.


                                                                                                                         Gianluca Bossi - Sommelier Fisar




venerdì, dicembre 18, 2020

Playlist per un Natale Rock!

 


In tema di Natale anche noi di Dreamkoma non possiamo esimerci dal proporre le migliori playlist hard rock disponibili sulle varie piattaforme di streaming musicale del web.

Da non perdere, la proposta del grande Ozzy Osbourne, 5o songs a tema Merry Christmas (forse anche troppe).

Nella miscellanea di canzoni proposte troviamo da John Lennon ai Bad Religion, dagli Eagles ai ZZtop e dai Ramones ai Queen e così via. 

Consiglio per un sottofondo di festeggiamento alternativo (non assembrato) ai classici del Natale in famiglia!

A voi il link:

https://open.spotify.com/user/theozzfest/playlist/1CUM6a8eUEeRUxqPUDK3qS

Quasi tutte le band più famose del panorama rockettaro si sono dilettate a rivisitare o scrivere musica e testi per il periodo e la festa più celebrata del mondo, sia per puro divertimento sia per fame di business.

Vi propongo altri 10 brani dedicati.

Blink-182 – Won’t be home for Christmas: il titolo di questa canzone è una chiara parodia del brano natalizio I’ll be Home for Christmas di Bing Crosby.

Lemmy Kilmister, Dave Grohl e Billy F. Gibson – Run Rudolph Run: brano reso popolare da Chuck Berry, ma reinterpretato dai tre artisti nell’album We Wish you a Metal Xmas and a Headbanging New Year del 2008.

Alice Cooper – Santa Claws is coming to town: cover della famosissima Santa Claus is Coming to Town, decisamente rivisitata in chiave metal.

Bad Religion – Angels we have heard on high: i Bad Religion hanno preso questo brano, un inno religioso del 1862, arrangiandolo con tonalità punk.

Iron Maiden – Another Rock and Roll Christmas: canzone scritta da Gary Glitter nel 1984 e reinterpretata da Paul Di’Anno per l’album Rockin’ Good Xmas.

Rancid – Xmas Eve (She got up and left me): registrata dal gruppo nel 2002 e inserita nella compilation di natale della Radio di Los Angeles Kroq, i cui proventi furono devoluti in beneficenza.

Lynyrd Skynyrd – Christmas time again: brano omonimo dell’undicesimo album in studio della band statunitense, rilasciato nel 2000 e contenente tutti pezzi natalizi.

Guns N’ Roses – White Christmas: bel contrasto tra l’inizio soffuso e sognante e l’entrata a gamba tesa della batteria e della chitarra elettrica.

Red Hot Chili Peppers – Deck the halls: brano tradizionale, la cui melodia risale al sedicesimo secolo ed era contenuta nel canto di Natale “Nos Galan”.

The Darkness – Christmas Time (Don’t let the bells end): singolo rilasciato dalla band hard rock britannica nel 2003 e poi incluso nel loro album di debutto in studio Permission to Land.

Sex Pistols – Jingle bells: cover super punk della canzone che tutti cantavamo da bambini.

Non da meno è da suggerire la play di un grande attore italiano, Carlo Verdone, da poco ha compiuto i 70 anni (17 novembre 1950) e vogliamo celebrare l’artista in quanto noto anche per essere un grande appassionato di musica nonché stimato batterista (ha suonato per Venditti, gli Stadio e Lucio Dalla).

Grande esperto di rock, blues e affini, ha consigliato 20 canzoni per questo particolare Natale, dichiarando: «Una playlist in cui ho cercato di mescolare adrenalina e serenità. Alcune di queste canzoni le uso anche quando devo scrivere, quando sono in fase di sceneggiatura. Penso a Self Inflicted Wounds di Joe Bonamassa».

https://open.spotify.com/user/rabdvsx8qev99ucly7s4rzt4q/playlist/2sxBmcyRQEmLnWJE4pRcMb


Concludo con i consigli di uno dei massimi youtuber del mondo hard rock italiano, Danny Metal, con la sua lista intitolata “Heavy Christmas”. Una raccolta di canzoni natalizie da lui riviste in chiave metal.

10 le tracce della nuova release:

All I Want For Christmas is You
Jingle Bells Rock
Jingle Bells
Rocking Around the Christmas Tree
Last Christmas
It’s The Most Wonderful Time of the Year
Let It Snow
Happy Xmas (War is Over)
Silent Night
Hallelujah


BUON NATALE ROCK!



venerdì, dicembre 11, 2020

11 Luglio 1982



Lo ricordo bene. Molto bene. 
Oggi a distanza di tanti anni lo definisco uno dei miei primi ricordi nitidi. Avevo 6 anni e come tutti i mesi estivi della mia infanzia ero in villeggiatura al mare con i nonni ed i miei genitori mi venivano a trovare nel weekend. 
E quel weekend dell'11 Luglio 1982 tutto fu diverso. 
Cena veloce e poi davanti al televisore per tifare Italia ed essere partecipi del mito che si stava materializzando davanti agli occhi di un bambino che amava il calcio. Dopo pochi minuti , per l'esattezza 12 , dall'inizio del secondo tempo il mio eroe, Paolo Rossi, segnò un gol dei suoi ed io, ebbro di gioia, uscii sul balcone ad urlare la mia gioia. 
Lo ricordo come fosse ieri. 
Avevo appena scoperto la gioia di una vittoria che poi gli anni definiranno storica. 
Amavo il calcio ma non ancora il rock, che iniziai a scoprire un decennio dopo. Ma una domanda mi è passata nella testa più volte. Che musica ascoltavano i miei eroi prima di entrare in campo. Cosa passava nelle radio in quei giorni. Si nelle radio. Perché Spotify e la musica on demand erano solo un lontanissimo miraggio.
E così, grazie ad internet, ho scoperto che in quei mesi la canzone prima in classifica in quasi tutte le nazioni europea era Eye of the Tiger. Si avete letto bene. La colonna sonora di Rocky. La canzone motivazionale per eccellenza. E se fosse stato proprio questo ascolto a portare i miei eroi ad alzare al cielo un'insperata Coppa del Mondo ? Non lo sapremo mai ma di sicuro l'eroe di un calcio poetico che ieri ci ha lasciato lo voglio ricordare proprio così. Guardando i suoi gol a quel Mundial82 con in sottofondo il più grande successo dei Survivor.
Il testo ci accompagna verso la gloria con frasi tipo "Cambia la tua passione per la gloria" oppure "Salendo direttamente in cima" e "Ho avuto il coraggio, ho avuto la gloria"....la giusta colonna sonora per un eroe di altri tempi. Ciao Paolo. Mi hai regalato la prima gioia che non si scorda mai.

mercoledì, dicembre 09, 2020

Scarecrow - Heavy Metal dalla Russia





Oggi vi vogliamo fra scoprire una band, non molto conosciuta in Italia, che incarna il vero spirito dell'heavy metal oscuro e misterioso del' Est Europa
Si chiamano Scarecrow. E li abbiamo intervistati per voi. 

- Ciao, ci raccontate il vostro background artistico? Da dove venite?

Siamo della città chiamata Perm, persa tra le infinite paludi umide e le impenetrabili foreste nebbiose, che si estendono ai piedi degli antichi Monti Urali. È molto buio e freddo in questa regione - temperature gelide e continue bufere di neve per la maggior parte dell'anno. Nei mesi più caldi, piove più spesso. Queste terre sono piene di terrificanti leggende antiche, strani culti, mostri, fantasmi, prigioni, gulag e pazzi. Probabilmente è tutto.

Siamo cresciuti in Russia negli anni '90 del XX secolo - tempo di vera illegalità, quindi non ha senso essere sorpresi dalla nostra tristezza. Quando sei fermamente convinto fin dall'infanzia che non ti aspetta assolutamente nulla di buono, c'è costante oscurità, freddezza e recinzioni di cemento intorno, è difficile cantare di amore, gentilezza, San Francisco e fiori nei tuoi capelli. Ascolta Worm of Anger - questa canzone parla di questo.

- Parlatemi della vostra band, come e perché è nata?

Il gruppo è nato nel 2013. Eravamo musicisti che suonavano principalmente blues e jazz, ma eravamo anche affezionati alla musica più pesante. Il gruppo si riunì gradualmente. Ci è voluto molto tempo e lavoro per trovare il suono giusto. Abbiamo fatto molti concerti in posti molto brutti, spesso gratuitamente e di fronte a sale vuote, ma questa è stata apparentemente l'esperienza da attraversare. Quando abbiamo deciso di registrare il primo album, eravamo completamente pronti e sapevamo cosa volevamo in termini di suono e concetto. Alla fine, tutto ha funzionato. La nostra musica ha trovato i suoi ascoltatori in tutto il mondo.

- Come si definisce il vostro suono?

È una miscela di molti generi, proporzioni in continua evoluzione. La nostra musica è basata sul classico heavy blues rock britannico della fine degli anni '60 e dei primi anni '70. Led Zeppelin, Black Sabbath, Budgie ecc. Ma non siamo fermi e cerchiamo di portare molti altri elementi nella nostra musica - folk, jazz, elementi di progressive rock, funk, musica orchestrale classica, ecc.

- Qual' è il gruppo o il genere che ascoltate che sia più lontano dalla musica che fate?

Non lo so nemmeno. Ascoltiamo molta musica di vari generi e sembra che molto di questo sia completamente diverso da quello che suoniamo, ma alla fine, penso che queste influenze influenzino la nostra creatività in un modo o nell'altro. E se questo non si riflette nella musica dei Scarecrow , allora si manifesta in altri progetti - "Artemis' The Endless Journey ", per esempio.



- Quanto è difficile suonare il vostro genere musicale e quanto interesse c'è oggi da parte del pubblico e delle compagnie discografiche per la musica heavy metal originale e le tracce inedite?

Domanda interessante. L'hard rock classico trova sempre il suo ascoltatore, ma ora, ovviamente, non si può parlare dell'ascesa che ha portato questo genere alle vette negli anni '60 e '70. E questo è assolutamente naturale: la cultura non si ferma, cambia, e il modo in cui ci relazioniamo con questi cambiamenti è una questione completamente diversa. Tuttavia, non siamo immobili e cerchiamo di sviluppare il genere, introducendo nuovi elementi in esso e ai nostri ascoltatori piace.

Per quanto riguarda le etichette discografiche - ora ce ne sono molte e ovviamente c'è chi tra loro è interessato al genere, lo sviluppa e lo sostiene, tuttavia, in questi giorni, è quasi sempre underground.

- In questo momento difficile riuscite a  fare musica?

Assolutamente sì, questo è esattamente quello che stiamo facendo in questi tempi difficili. Stiamo registrando il secondo album. E ad essere onesti, è difficile, ma non più del solito. Se viveste per un paio d'anni nelle paludi della Russia centrale, la frase "Tempi difficili" assumerebbe un significato completamente diverso per voi ragazzi!

venerdì, dicembre 04, 2020

I migliori canali di musica su Youtube

 


Orfani di musica dal vivo da un bel po' di tempo, la piattaforma YOUTUBE è diventata ormai un "mezzo" indispensabile per ascoltare dell'ottima musica: dai concerti live dei nostri idoli a canali più specifici per ogni strumento dove veramente ci si può fare una cultura. Oggi vi voglio consigliare dei canali Youtube dove ascoltare della musica di qualità, si perchè grazie a questa piattaforma è possibile conoscere musicisti sconosciuti a molti ma che nel Web hanno il loro giusto riconoscimento per bravura e originalità. Ovviamente è un consiglio soggettivo che segue i miei gusti, ma sono sicuro che se non tutti, indipendente dal genere preferito, riuscirete a trovare il vostro riferimento musicale...e allora partiamo.

Scott Bradlee è il fondatore di questo canale tra i miei preferiti: il concetto geniale sta nel ri-arrangiare qualsiasi cover, dei generi musicali più disparati, in chiave Swing. Per farlo Scott, che suona il piano, si circonda di musicisti di altissimo livello e crea dei video molto originali. Nulla è lasciato al caso, dai costumi alla scenografia e ogni video, alcuni più riusciti altri meno, catapulta lo spettatore in pieno stile anni cinquanta, con una qualità musicale non indifferente. Vi siete mai chiesti come potrebbe diventare Creep dei Radiohead o Smell like thin Spirit dei Nirvana in chiave swing? andate subito su questo canale e ne rimarrete sbalorditi.

 MARTIN MILLER ( https://www.youtube.com/channel/UCKrWgJg6GU9OwC-5fSqfB1g )

Chitarrista residente a Lipsia (Germania) Martin, dopo varie esperienze da session man e qualche album inedito, apre un suo canale youtube dove si specializza in Cover e la sua originalità sta nel suonarle il più possibile fedele al brano originale. Molto spesso abbiamo parlato, anche in un articolo del mio collega poche settimane fa ( http://dreamkoma.blogspot.com/2020/10/essere-o-non-essere-tributecover-band.html ), del filo sottile che lega la parola cover, in sostanza riarrangiare un pezzo famoso, e di tribute, fedele all'originale; Ecco nel caso di Martin ci troviamo spiazzati perchè da un lato gli arrangiamenti che si discostano dall'originale sono veramente pochi ma la qualità con qui vengono suonati questi brani li fa diventare quasi dei pezzi originali a tutti gli effetti, anche perchè eseguiti in stile medley. 

Funziona così: Martin identifica una band strafamosa (Genesis, Police, Queen, Pink Floyd, TOTO ecc.) si attornia di musicisti eccellenti, segnalo Felix Lehrmann alla batteria che personalmente adoro, e registra un videoclip con 3 o 4 cameramen che a turno catturano tutti i vistuosismi dei musicisti; il tutto condito con una qualità e un bilanciamento di suono pazzesco, insomma una bella goduria per le orecchie. unica pecca secondo me è la parte vocale: molto spesso le cover sono cantate direttamente da lui oppure in altri casi si affianca ad un altro cantante. Tutti è due hanno una bellissima estensione e sono molto versatili ma è indubbio che la voce è forse lo "strumento" più difficile da copiare dall'originale; detto questo la qualità è comunque ottima. 

Il suo ultimo video è un medley sugli anni '80 da non perdere ( https://www.youtube.com/watch?v=RFK97GUkp-s&t=1099s )

RICK BEATO ( https://www.youtube.com/channel/UCJquYOG5EL82sKTfH9aMA9Q )

Se sei un appassionato di classifiche "the best of" non ti puoi perdere il canale di Rick Beato: produttore, Compositore, musicista e ingegnere del suono; le classifiche di Rick hanno toccato veramente tutti gli aspetti della musica rock: "Top 20 Guitar Solo" "Top 20 Drum Fill" "Top 20 Acoustic Guitar Intro" e chi più ne ha più ne metta. La particolarità più interessante perrò è che Rick non snocciola posizioni facendo sentire i sample originali, sarebbe troppo facile; ogni posizione di classifica viene suonata principalmente da lui, essendo polistrumentista, e da una serie di musicisti di altissimo livello che riproducono quel sample alla perfezione permettendoti anche di capire come sono stati suonati in originale. Insomma, al di là di essere d'accordo o meno con le sue classifiche i suoi video sono sempre interessanti ed educativi. 

VF Jams Live https://www.youtube.com/user/vicfirthdrumsticks )

Zildjian Live ( https://www.youtube.com/channel/UC7UDMFxe8e5JxiUIGe38mRA )

Vic Firth e Zildjian sono due colossi della batteria, il primo produttore di bacchette e il secondo di piatti; va da se quindi che i loro video sono incentrati principalmente a questo strumento: Ma sui loro canali hanno creato delle sessioni live dove invitano a turno i più grandi batteristi mondiali per eseguire dei brani. E qui avviene la magia: qualità del suono e bilanciamento degli strumenti top (non a caso tutto il pubblico che assiste è dotato di cuffia) , il tutto contornato da un'orchestra con musicisti veramente fantastici. Il risultato sono delle perle di tecnica e qualità musicale dove anche il non musicista può rimanere affascinato. Vi consiglio la performance del grande Stanley Randolph, batterista di Stevie Wonder, veramente TOP ( https://www.youtube.com/watch?v=raja1uKoZHc&list=PLpKMeH_MXcaQvFczHvSRe5HrfbarQwpPi&index=5 )

N.B. Per un ottimo ascolto sono fortemente consigliate le cuffie!!!

Buona Musica

Il Dogui