venerdì, ottobre 29, 2010

La chicca del giorno


E' finalmente ufficiale, gli Stratovarius pubblicheranno il 26 novembre un nuovo ep intitolato "Darkest Hours". Il gruppo è stato fondato nel 1984 ad Helsinki dal batterista e cantante Tuomo Lassila, dal chitarrista Staffan Strahlman e dal bassista John Viherva. Il gruppo ha da subito cavalcato l'onda del power metal, ed infatti grazie ai loro pezzi molto veloci e tecnici oltre ad essere diventati famosi nel genere hanno anche gettato le basi della nascita di questo genere.

I loro testi sottolineano spesso l'angoscia per la distruzione della natura sulla Terra e la velocità con la quale passa la nostra vita senza però abbandonare la speranza.

I cinque brani del disco degli Stratovarius (il nome del gruppo deriva dalla fusione di Stratocaster e Stradivarius), sono tutti inediti, oppure versioni live. L'ep uscira infatti in due edizioni differenti: un cd digipack ed un vinile in tiratura limitata.
La band fa sapere che "Darkest Hours" è da considerare un piccolo assaggio del prossimo album i studio previsto per il mese di febbraio 2011: "Elysium".

Per chi volesse vederli dal vivo il gruppo si esibirà in Italia all' Alcatraz di Milano il prossimo 21 gennaio 2010.

giovedì, ottobre 28, 2010

Buon Compleanno


Nasceva il 28 ottobre 1969 a Claremont California Benjamin Chase Harper, meglio conosciuto come Ben Harper.

Membro di una famiglia di origine indiane e lituane che si occupa di musica da tre generazioni, Ben ha infatti la fortuna di avere alle spalle un nonno liutaio, una nonna chitarrista, un padre percussionista ed una madre cantante e chitarrista. Una famiglia di musicisti professionisti che hanno inevitabilmente influenzato il piccolo Harper.
Infati Ben fin da piccolo ha sempre dimostrato notevoli capacità nel suonare la chitarra acustica, e grazie al nonno liutaio viene a contatto con la Weissenborn, un modello di chitarra slide che risale agli anni venti.

Diventa con l'esperienza un chitarrista completo, eclettico, onnivoro, un compositore versatile capace di spaziare dalla black music al blues al folk-rock. Nonostante la tradizione musicale afro-americana che gli scorre nelle vene, Ben è sempre stato consapevole che ciò che esprime fa parte di un'evoluzione che affonda le radici nel jazz, nel blues, nel rap arrivando fino al rock con le sue ramificazioni moderne.

Ben Harper è stato incaricato, a differenza di molti altri artisti, a perpetuare nel mondo contemporaneo l'inno alla vita che aveva iniziato a celebrare Bob Marley, ma anche ad attribuire ai versi cantati l'autorevolezza e la sensbilità poetica di un Bob Dylan.

"Credo nel suono acustico delle prime chitarre. E' il rapporto fisico con lo strumento, ma è anche lo spirito della chitarra acustica: ovvero le radici di gran parte della musica americana. La mia Musica nasce così, non è una versione unplugged di qualcos'altro: perchè acustico ed elettrico, come del resto slide e chitarra normale, sono linguaggi completamente differenti."

martedì, ottobre 26, 2010

La chicca del giorno


John Joseph Lydon, meglio conosciuto come Johnny Rotten da tutti i suoi fan, è la voce del gruppo punk rock Sex Pistols e del gruppo post-punk Public Image Ltd.

Rotten insieme all'amico d'infanzia Sid Vicious sono stati i precursori del genere, caratterizzato da una inconfondibile vena anticonformista ed autolesionista. Il soprannome "Rotten" è stata un'invenzione di Steve Jones, chitarrista del gruppo nonchè il talent scout che scoprì Johnny, che dopo averlo conosciuto ed avergli attentamente osservato i denti affermò con molta delicatezza che erano marci, da qui il famoso soprannome: Rotten - Marcio.

Esce finalmente il 1° dicembre 2010 il libro di Johnny, un'opera certamente speciale e con un prezzo speciale, costa infatti la bellezza di 480 euro.

Il cantante, che oltretutto ultimamente ha messo nuovamente insieme i suoi PiL, ha affermato che il volume "è per i fan". Come si giustifica la cifra? Non tanto per il disco in vinile allegato con dei pezzi live appunto dei PiL, quanto forse per gli scarabocchi da lui tracciati e che si trovano al centro del libro. Ogni copia della tiratura infatti, che è limitata a soli 750 esemplari, va in commercio con uno scarabocchio "unico" eseguito dal cantante.

Numerose sono le foto, quasi tutte inedite, distribuite su 250 pagine; caratteristica la copertina con il cranio di Lydon ai raggi X.

John ha commentato: "Le persone a cui piaccio farebbero bene a correre a comprare questo libro. Quelle a cui non piaccio possono andare a f.....o!!"

lunedì, ottobre 25, 2010

La chicca del giorno


Gli Smashing Pumpkins di Chicago sono uno dei gruppi di riferimento degli anni novanta. A metà tra band alternativa e consumate rockstar, hanno saputo coniugare le istanze di una delle scene indie più creative degli Stati Uniti con la tradizione hard-rock, dando vita ad un sound che combina punk e pop, psichedelia e grunge. I loro testi, angosciate testimonianze di una generazione sull'orlo di una crisi di nervi, sono entrati in sintonia con l'umore dell'epoca, riuscendo a catturare masse oceaniche di fan in tutto il mondo.

Gli Smashing pubblicheranno un EP il prossimo 23 novembre. Il disco è intitolato "Teargarden by kaleidyscope vol.II - The Solstice bare" e conterrà i brani "The Fellwship", "Freak", "Tom Tom" e "Spangled" più il "lato B" inedito "Cottonwood Symphony". L'EP, di fatto successore di "Teargarden by Kaleidyscope - Songs for a Sailor", uscito lo scorso 25 maggio, sarà disponibile anche come CD deluxe e come picture disc in vinile.

Nello scorso settembre lo storico leader ed anche ultimo rimasto della formazione originale Billy Corgan, ha risposto infastidito alle critiche di chi preferirebbe che lasciasse perdere il marchio "Smashing Pumpkins" perchè, appunto, della "vecchia" band è rimasto solo lui.

Ha detto il cantante: "Non capisco quando la gente si fa domande come "Perchè non si ritira" Perchè usa quel nome? " Allora perchè gli U2 non si ritirano? Non hanno fatto abbastanza soldi? E perchè i Rolling Stones vanno ancora in tour con quel nome anche se della formazione originale sono rimasti solo Jagger, Richards e Watts? Non dovrebbero ritirarsi anche loro? Io sinceramente non capisco. Qual'è la differenza? Se c'è gente che vuole continuare a suonare e gente che invece preferisce smettere che problema c'è?!?"

venerdì, ottobre 22, 2010

la chicca del giorno - venerdi



Allora...ogni componente modifica, o cambia completamente la maschera ad ogni uscita di un nuovo disco...le maschere sono 9...ma ogni componente l'avra cambiata o modificata almeno 4-5 volte...allora, le tematiche delle maschere:Corey Taylor...Corey usò, nei primi anni con gli Slipknot, come maschera un cappuccio di cuoio “con dei fiori per i suoi dreadlocks”.Poi ha cominciato ad usare una maschera come quella di Leatherface,il maniaco del film “Non Aprite Quella Porta”; ora usa una maschera bianca con dei buchi per gli occhi, le orecchie, il naso, e la bocca.-Chris Fehn...Chris Fehn ,l’ addetto alle percussioni,usa una maschera il cui volto ricorda quello di Pinocchio, con un naso che misura ben 19 cm.Chris in un intervista, ha detto: “ho scelto questa maschera perché riflette la mia personalità comica. Quando la indosso mi sento come portato in un'altra dimensione. È scomoda e mi fa male, ma mi aiuta a dare il meglio di me!”-Shawn Crahan è il percussionista nonché fondatore degli Slipknot assieme a Anders Colselfini, Joey Jordison e PaulGray.Dal 1998 indossa una maschera da clown, più volte ritoccata nel corso degli anni. Egli ha detto di averla trovata una volta in un negozio "seduta" tutta sola e di aver così deciso di utilizzarla per le sue apparizioni con la band.-Paul Gray, il bassista della band, ha usato, tra il 1998 e il 2001, una maschera che raffigurava un maiale, che simbolicamente rappresentava il suo animo indulgente e permissivo.La maschera odierna, invece, è ispirata a quella del serial killer Hannibal Lecter del silenzio degli innocenti.-James Root,il secondo chitarrista della band,indossa una maschera da Giullare che ha più volte ritoccato.-La maschera di Mick Thomson, primo chitarrista della band, si ispira a quella di Jason Voorhees, protagonista della serie di film “Venerdì 13”.-Agli inizi della carriera, Sid Wilson, il Dj, indossava una maschera antigas del tipo C3 canadese; dall'album Vol. 3 ha iniziato ad indossare una suggestiva maschera da teschio. Attualmente utilizza una maschera ispirata al robot Starscream dei Transformers, che ha diverse funzionalità: sopracciglia semoventi che Sid adopera con un controllo remoto (per conferire alla maschera un'espressione più cattiva, o una di stupore), ed occhi cangianti.-Craig Jones, il tastierista, agli esordi indossava un casco da palombaro coperto di lunghi e robusti aghi metallici, poi sostituito da una specie di casco di gomma, ricoperto da punte lunghe circa 20 cm,che ha cambiato svariate volte,modificando la lunghezza delle punte,il materiale della maschera e la lunghezza del "collo".Joey Jordison, batterista della band, cerò la sua maschera ispirandosi a quella con cui la madre lo spaventò a morte il giorno di halloween...da quel giorno nn se n'è piu separato...solo nell'ultimo album l'ha modificata...la nuova maschera rappresenta vagamente gesù cristo, con un espressione sofferente in volto e con una corona di spine sul capo...

mercoledì, ottobre 20, 2010

la chicca del giorno - mercoledì


Oltre la sua musica, ciò che rende riconoscibile Marilyn Manson è il suo amore per il trucco pesante, gli stivali di pelle e l’abbigliamento in stile androgino. Niente di tutto ciò è apparso elle ultime foto del rocker.
Anche se può sembrare una cosa scioccante per i suoi fan, negli ultimi tempi Marilyn Manson ha iniziato ad uscire in pubblico senza trucco e vestito con un’uniforme e un berretto che lo fanno sembrare un giocatore di baseball (o di basket), come possiamo vedere nella foto in basso (apparsa su ‘Interview’). Il cantante 41enne è davvero irriconoscibile, se non fosse per i tatuaggi sugli avambracci.
Ci sarebbe una spiegazione. Manson avrebbe scelto questa particolare tenuta perchè fan della serie della HBO “Eastbound & Down”, e soprattutto, per omaggiarne (ed emulare) il protagonista Kenny Powers (Danny McBride).
A quanto pare, Manson è così ossessionato da questo personaggio che non si nasconde nel voler uscire in strada vestito come Kenny, per capire come la gente reagisce vedendolo così.
Intanto il rocker si appresta ad uscire al cinema col film horror “Splatter Sisters” in cui avrà la parte del protagonista insieme alla (ex?) fidanzata Evan Rachel Wood. “Il suo personaggio si chiama Lars, il leader di una band death metal. Egli pone due belle e giovani ragazze sotto il suo controllo mentale riuscendo a far commettere loro atti atroci di omicidi in tutta la West Coast, ” dice del film il regista Adam Bhala Lough. Il film uscirà l’anno prossimo.

lunedì, ottobre 18, 2010

la chicca del giorno - lunedì


Sulle stesse orme del musicista trasformatosi in regista di film horror, Rob Zombie, il leggendario chitarrista dei Guns N’ Roses e dei Velvet Revolver, Slash, ha inaugurato la sua personale compagnia di produzione cinematografica. In collaborazione con la Scout Productions (famosa per film come Transsiberian e Fog of War), il musicista ha creato la Slasher Films (un nome, una garanzia!) che produrrà ‘disturbanti film sullo stile degli horror e dei thriller anni Settanta e Ottanta’.
Il primo progetto si chiamerà Nothing to Fear, un horror / thriller che racconta le vicissitudini di una famiglia trasferitasi in una piccola città rurale del Kansas e alle prese con un demone antico con una insaziabile sete di sangue.Jonathan W.C. Mills ha scritto la sceneggiatura del film le cui riprese dovrebbero cominciare all’inizio del prossimo anno, ma il regista non è stato ancora rivelato. Ecco ciò che Slash – che ha recentemente divorziato dalla moglie – ha detto sulla sua nuova impresa, “Sono sempre stato un grande fan horror e la creazione di film che ti portano indietro ai giorni in cui i film horror spaventavano realmente è qualcosa che ho sempre voluto fare . Il mio pubblico è composto da consumatori giovani duri, esigenti, con un appetito per la qualità e un pizzico di anarchia “.

mercoledì, ottobre 13, 2010

Tanti auguri Paul


Il 13 Ottobre 1941 nasceva a Newark da una famiglia ebrea di origine ungherese Paul Simon.


Chitarrista e cantautore statunitense conobbe la sua metà artistica, Art Ganfunkel, nelle high schools di New York City, dove iniziarono a suonare alle feste studentesche con il nome di "Tom e Jerry".

Il primo album del duo fu pubblicato nel 1964 con il titolo Wednesday Morning 3 A.M. e conteneva la canzone "The Sound of Silence" che ebbe dapprima poco successo ma poi cominciò ad essere richiesta da tutte le radio della east coast, tanto da arrivare al numero 1 della classifica USA dei singoli.

Simon rientrò di tutta fretta dall'Inghilterra, dove nel frattempo si era recato per intraprendere un nuovo progetto solista visto lo scarso successo iniziale dell'album Wednesday Morning 3 A.M., e si richiuse in studio con l'amico Art per dar vita al secondo album, intitolato appunto "The Sound of Silence".

Da quel momento il duo publicò altri 3 album, l'ultimo nel 1970 quando in fase di registrazione di Bridge Over Troubled Water gli screzi tra i due divennero definitivi. Garfunkel era sempre più impegnato nella registrazione del film Catch 22 in Messico e Simon voleva inserire nell'LP un brano fortemente politicizzato a favore di Cuba. Da questa diatriba la separazione fino al 1981 quando fu organizzato un concerto gratuito a Central Park che attirò un'affluenza di pubblico elevatissima. Dopo un'ulteriore litigio tra i due per la conseguente uscita del disco live registrato durante l'evento, Simon e Garfunkel si sono riuniti per un tour mondiale nel 2002 per una serie di Live Stage davvero emozionanti


martedì, ottobre 12, 2010

La chicca del giorno - Un omaggio


Il 12 Ottobre 1978 fu trovata morta nell'hotel di New York che ospitava Sed Vicious, Nancy Laura Spungen.

Nata a Filadelfia da una famiglia ebrea di ceto medio divenne una delle più famose groupie della storia del rock. All'età di diciassette anni si trasefì a New York dove iniziò a frequentare gruppi del calibro degli Aerosmith, Ramones e New York Dolls. Nel 1977 parte per Londra e diventa conosciuta al grande pubblico come fidanzata del bassista dei Sex Pistols, Sed Vicious, col quale collabora anche come corista nel progetto Sed Vicious White Kids.

Dopo il ritrovamento del suo cadavere, Sed fu arrestato con l'accusa di omicidio di secondo grado e dopo il suo rilascio, dietro cauzione, fece delle dichiarazioni che presupponevano un suo coinvolgemento nell'omicidio.

L'arma del delitto, un coltello con una lama da 5 pollici, era stato regalato allo stesso Sed il giorno prima del triste evento dalla stessa Nancy e sul manico dello stesso vennero trovate le impronte di Vicious.

La scomparsa del bassista dei Sex Pistols avvenne solo qualche mese dopo e quindi il delitto è rimasto avvolto nell'ombra.

lunedì, ottobre 11, 2010

La recensione della settimana - Stone Sour " Say You'll Haunt Me"


La recensione della settimana è dedicata alla band di Des Moines.

Con il nuovo singolo, Say You'll Haunt Me, hanno scalato la classifica rock di Billboard e presto arriveranno in Italia, il 12 Novembre al Live Club di Trezzo sull'Adda in provincia di Milano.

Gli Stone Sour, arrivati al terzo lavoro, seguono la linea tracciata dal fortunato predecessore ed anzi le quattro ballate oltre ad un cantato stilisticamente pulito e dalla melodia perfetta, fanno pensare ad un ulteriore passo verso il mainstream. Con Roy Mayorga alla batteria il tiro ritmico della band si è notevolmente alzato tanto che tutte le tracce del disco sono degne di note.

L'apertura affidata a "Mission Statement" mostra subito i denti con un riff che sa tanto di Metallica per poi aprirsi in un ritornello che rimane impresso nella memoria molto a lungo.

Dopo il primo pezzo Corey e soci ripartono con un pezzo di ruffiano heavy rock moderno come “Digital”, seguita dall’ottima “Say You’ll Haunted” che abbina una strofa sognante ad un refrain di grande impatto nuovamente azzeccatissimo. Dying” è la prima grande ballata e non farà rimpiangere l’indimenticata “Through Glass”, seguiranno una romantica e un po’ “poppeggiante” “Hesitate”, mentre le immagini sfocate evocate da “Miracles” permettono alla band di riproporsi su melodie grunge e allo stesso Taylor di sfoderare l’ennesima prestazione da urlo in questo disco. Per ascoltare qualcosa di più spinto basta puntare su “Nylon 66” e “The Bitter End”, caratterizzate entrambe da un riffing tagliente e da vocals a tratti sporche, senza trascurare “Let’s Be Honest” che pur poggiando su un apertura melodica assai familiare riesce a graffiare nella parte centrale. Nel finale c’è spazio per le tinte acustiche di una “Imperfect” dal retrogusto malinconico e per le mille sfumature di “Threadbare” coraggioso episodio in cui ritornano ad aleggiare le atmosfere oscure già respirate in più di una circostanza all’interno del disco

sabato, ottobre 09, 2010

La ricorrenza del giorno


9 Ottobre 2010, se Mark Chapman qulle'8 dicembre 1980 non avesse premuto quattro volte il grilletto della sua pistola, John Lennon avrebbe compiuto 70 anni. Da Teddy Boy di periferia ad icona planetaria al fianco di Paul McCartney, insieme hanno realizzato i sogni più inconfessabili del rock'n roll, ed anche dopo lo scioglimento traumatico dei Beatles, quando tra colpi di testa e provocazioni assortite, si dimostrò ancora capace di sintonizzarsi con il sentire comune e di consegnare all'eternità una canzone come "Imagine", testamento ideale del più grande utopista della storia del pop.

Proprio in occasione del 70 anniversario della nascita di John, Yoko Ono, sua discussa compagna, e un team di ingegneri del suono e tecnici hanno rimasterizzato i suoi album solisti.
Sono stati lavorati sia presso i celebri Abbey Road Studios di Londra sia a New York. Tra le ripubblicazioni sono da ricordare "Imagine" e "Rock'n Roll", mentre "Double Fantasy", disco finale di John, è stato spogliato per rimuovere parte degli strumenti che evidentemente sono stati ritenuti eccessivi.

Yoko Ono dichiara che "In questo anno speciale che avrebbe visto mio marito e partner di vita John raggiungere il settantesimo anno di età, spero che questo programma di rimasterizzazione e ripubblicazione aiuti la sua musica incredibile a raggiungere del nuovo pubblico. Rimasterizzando 121 brani distribuiti su tutta la sua carriera solista, spero inoltre che coloro già conoscono il lavoro di John trovino rinnovata ispirazione dal suo incredibile talento di compositore, musicista e cantante nonchè dalla sua forza di commentatore della condizione umana. I suoi testi sono rilevanti oggi come quando furono scritti".

Auguri John...

giovedì, ottobre 07, 2010

L'evento del giorno


Oggi parliamo dell' imminente Tour di un virtuoso della chitarra: Joe Satriani, il quale da adolescente è rimasto folgorato dall'ascolto del mitico Hendrix così che a 14 anni ha iniziato a strimpellare la chitarra, strumento che lo renderà celebre.

Nel 1978 inzia a dare lezioni di chitarra per mantenersi, tra i suoi allievi ci sono chitarristi divenuti in seguito famosi professionisti come Kirk Hammett dei Metallica, David Bryson dei Counting Crows, Larry LaLonde dei Primus, Alex Skolnick dei Testament e Steve Vai, grazie al quale troverà un accordo con la casa discografica Relativity Records per la pubblicazione del suo primo disco.

Durante le sue apprezzate performance live Joe imbraccia chitarre Ibanez, nel 1990 la casa costruttrice realizza il modello signature JS Joe Satriani Model a lui dedicato. Sostanzialmente parliamo di una 540Radius modificata con la collaborazione del musicista. Oltre ai modelli di serie Joe fa spesso sfoggio di modelli custom con grafiche particolari, ma dalle caratteristiche invariate rispetto ai modelli di produzione. In studio, oltre alle Ibanez, utilizza svariate chitarre appartenenti alla sua grande collezione vintage, soprattutto Fender e Gibson d'annata.

Per chi non vuole perdersi i soli delle Ibanez sopra citate informiamo che Satriani ha annunciato il suo prossimo Tour mondiale che partirà il 16 ottobre da Dublino, Tour che promuove il suo nuovo album Black Swans and Wormhole Wizards uscito il 5 ottobre.

Finalmente dopo l'ultima apparizione nel luglio 2009 insieme ai Chickenfoot, Joe ritorna per tre date anche in Italia, sarà infatti di scena all' Alcatraz di Milano l'11 novembre, al Gran Teatro di Padova il 12 novembre e al Palatlantico di Roma il 14 novembre.

mercoledì, ottobre 06, 2010

La chicca del giorno


Sono considerati tra le maggiori band Rock'n'Roll di tutti i tempi, sono originari di Londra ed hanno venduto durante la loro interminabile carriera oltre 100 milioni di dischi, stiamo parlando degli "The Who". La formazione storica era composta da Pete Townshend alla chitarra ed autore della maggior parte dei pezzi, Roger Daltrey alla voce, John Entwistle al basso e Keith Moon alla batteria.

E' particolarmente discusso l'inserimento degli Who all'interno del genere proto-punk, ovvero a quella deviazione del garage rock che a metà anni settanta porterà Ramones, Sex Pistols, The Clash ed altre band a creare il punk rock ed in particolare il punk rock delle origini. La distanza stilistica degli Who con altre band appartenenti al proto punk è però evidente, tuttavia le innovazioni stilistiche apportate dagli Who al rock soprattutto nell'uso della batteria fanno propendere alcune fonti a ritenere che la band appartenga al genere suddetto.

E' comunque importante sottolineare che sono stati la band più influente della musica rock, infatti il loro stile è stato in grado di aprire il palcoscenico per grandi gruppi come i Led Zeppelin ed i The Clash.

Questa sera i Dreamkoma si soffermano sul capolavoro "Live at Leeds" pubblicato dalla band nel 1970 e da alcuni considerato il miglior album live della storia; la rivista Rollin Stone l'ha inserito al 170° posto nella classifica dei 500 migliori album.

L'album è un classico ed amatissimo, nella sua famosa cartellina marrone colma di memorabilia Who ed ancor oggi inseguito dai collezionisti.

Dopo quarant'anni la band ha deciso di ripubblicarlo e sarà infatti ribattezzato "Live at Leeds: 40th Anniversary Superdeluxe Collector's Edition", il lavoro comprende logicamente varie aggiunte.

La confezione oltre al Cd annovera un altro Cd intitolato "Live at Hull", contenente la registrazione del concerto eseguito dalla band la sera successiva all'esibizione di Leeds (15 febbraio 1970), ed altri bonus che per superfan e collezionisti rappresentano vere chicche, inclusi sono infatti il vinile "Live al Leeds", un libro, un singolo ed un poster di Pete Townshend.

Ci vollero 25 anni perchè lo show venisse esteso, con un'apprezzata remastered edition e 31 perchè finalmente si arrivasse all'integrale, che è ciò di cui sopra abbiamo parlato, in una splendida Deluxe Edition ricca di note e bella anche anche come oggetto.....fans degli Who, un pezzo di storia della musica rock vi sta aspettando!

martedì, ottobre 05, 2010

La chicca del giorno


La Anti-Defamation League, associazione che si occupa a livello mondiale di individuare e denunciare episodi di intolleranza e discriminazione nei confronti dei cittadini di religione ebraica, ha accusato di antisemitismo Roger Waters per il trentesimo anniversario di The Wall.

Waters, ex leader dei Pink Floyd dal '68 all'84 anno in cui lasciò il gruppo e le redini in mano a David Gilmour, è considerato dalla critica uno dei più grandi parolieri di sempre assieme a Bob Dylan e Neil Young, i suoi testi sono incentrati su argomenti di critica e denuncia sociale, politica e psicologia e spesso prendono il sopravvento sulla parte musicale.

Proprio per questa sua innata caratteristica il gruppo di pressione fondato negli States nel 1913 da B'nai B'rith ha puntato il dito sulla presenza durante la performance di Roger di numerosi luoghi comuni relativi al rapporto tra ebrei e denaro.

Il passaggio incriminato riguarderebbe le retroproiezioni che fanno da scenografia all'esecuzione di "Goodbye Blue Sky", sugli schermi appaiono infatti aeroplani che sganciano bombe a forma di Stella di David che, prima di deflagrare al suolo mutano la loro forma in quella del simbolo del dollaro.

Abraham Foxman, attuale direttore dell'ente, ha infatti dichiarato: "trovo oltraggioso che Waters abbia scelto di giustapporre la Stella di David al simbolo del dollaro..." "...Waters ha tutto il diritto di esprimere le proprie idee sulla politica estera attuata dal governo israeliano, ma le immagini scelte in questo caso rasentano il confine che esiste tra diritto di critica e antisemitismo..."

Chissà se l'interpretazione di Foxman è quella giusta, per poter fare una vostra valutazione vi invitiamo ad essere presenti all'imperdibile "The Wall Live" dove Waters ripropone dal vivo lo storico doppio album dei Pink Floyd pubblicato nel 1979. Il tour infatti farà tappa anche nel bel paese i prossimi 1 e 2 Aprile 2011 a Milano al Mediolanum Forum di Assago

lunedì, ottobre 04, 2010

L'evento del giorno


Il mondo del rock era ancora sotto shock per la morte di Jimi Hendrix, quel 4 ottobre 1970, quando arrivò la notizia che al Landmark Motor Hotel di Hollywood, California, era stato ritrovato il corpo senza vita di Janis Joplin, la più grande voce Blues della storia del rock.

Quindici giorni dopo la scomparsa del grande chitarrista dunque si spegneva anche la più grande voce femminile blues bianca che gli amanti del genere possano ricordare.

Il referto del dottor Noguchi non lasciò spazio a dubbi: la cantante era morta circa 18 ore prima stroncata da un'overdose di eroina, fu ritrovata con il viso riverso sul pavimento, sanguinante dal naso e dalla bocca...aveva solo 27 anni, ma vantava una presenza scenica, una maestria nel miscelare blues, soul e rock degna di un'artista veterana.

Il suo corpo fu cremato e le sue ceneri disperse nell'oceano, lungo la costa di Maryn County; finiva così l'inquieta vita di Janis, dove gli unici veri e grandi amici erano le droghe e l'alcool, da quando, appena ventenne, fuggì dalla sua "prigione natale", come chiamava Porth Arthur (Texas), la città dove era nata il 19 gennaio 1943.

Così a soli 17 anni mollò il college e fuggì di casa per seguire le orme delle sue stelle musicali preferite: Odetta, Leadbelly e Bessie Smith.

Janis Joplin, alla cui vita sarà dedicato l'imminente film "Piece of my Hearth", con Brittany Murphy, ha vinto 3 dischi d'oro: il primo con la "Big Brother an the Holding Company" per l'album "Cheap Thrills", il secondo come solista per "I Got Dem Ol' Kozmic Blues Again Mama" ed il terzo, postumo, con "Pearl". Grazie al pezzo di Kris Kristofferson "Me and Bobby McGee" riuscì anche, dopo la morte, a scalare quella classifica dei singoli nella quale in vita non era mai riuscita ad entrare.

Alcune settimane prima di morire aveva acquistato la lapide della tomba di Bessie Smith, la sua grande musa ispiratrice, ed il destino ha voluto che anche il suo ultimo brano si rivelasse una macabra profezia:

"Buried Alive in the Blues" (Sepolta Viva nel Blues).

venerdì, ottobre 01, 2010

la chicca del giorno - venerdi



I Faith No More (dal nome del primo gruppo di Mike Bordin e Bill Gould, Faith No Man) vennero formati in California nella zona di San Francisco. Dacché si è formato questo ensemble ha conquistato nel grande pubblico la fama di gruppo sperimentale e d'avanguardia per eccellenza: in realtà si può, al massimo, considerare il gruppo, più che "alternativo" o sperimentatore, il più famoso nel mercato tra coloro che sono artefici di un tipo di musica non monolitica ma aperta in una sorta di fusion programmatica ai più svariati generi. La fama è arrivata quando, a dire della maggior parte della critica, questi ragazzi erano già in una parabola discendente e non avevano più lo smalto di una volta. Ossia: i primi due album (1985, 1987) con Chuck Mosley al canto sarebbero stati i più "artistici", poi, Mike Patton (1968; dal 1985 con i Mr. Bungle), dopo aver preso parte al culmine dell'evoluzione dei Faith No More in The Real Thing (1989), avrebbe portato la vecchia macchina della fantasia a un più o meno bieco compromesso con le sonorità preponderanti nel mercato (che a inizio anni 90 erano quelle grunge).