Nasceva il 28 ottobre 1969 a Claremont California Benjamin Chase Harper, meglio conosciuto come Ben Harper.
Membro di una famiglia di origine indiane e lituane che si occupa di musica da tre generazioni, Ben ha infatti la fortuna di avere alle spalle un nonno liutaio, una nonna chitarrista, un padre percussionista ed una madre cantante e chitarrista. Una famiglia di musicisti professionisti che hanno inevitabilmente influenzato il piccolo Harper.
Infati Ben fin da piccolo ha sempre dimostrato notevoli capacità nel suonare la chitarra acustica, e grazie al nonno liutaio viene a contatto con la Weissenborn, un modello di chitarra slide che risale agli anni venti.
Diventa con l'esperienza un chitarrista completo, eclettico, onnivoro, un compositore versatile capace di spaziare dalla black music al blues al folk-rock. Nonostante la tradizione musicale afro-americana che gli scorre nelle vene, Ben è sempre stato consapevole che ciò che esprime fa parte di un'evoluzione che affonda le radici nel jazz, nel blues, nel rap arrivando fino al rock con le sue ramificazioni moderne.
Ben Harper è stato incaricato, a differenza di molti altri artisti, a perpetuare nel mondo contemporaneo l'inno alla vita che aveva iniziato a celebrare Bob Marley, ma anche ad attribuire ai versi cantati l'autorevolezza e la sensbilità poetica di un Bob Dylan.
"Credo nel suono acustico delle prime chitarre. E' il rapporto fisico con lo strumento, ma è anche lo spirito della chitarra acustica: ovvero le radici di gran parte della musica americana. La mia Musica nasce così, non è una versione unplugged di qualcos'altro: perchè acustico ed elettrico, come del resto slide e chitarra normale, sono linguaggi completamente differenti."
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