Avete un block notes ed una penna vicino a voi? Bene, segnate questa data: 12 Agosto 2010, ebbene si, il maestro dell'horror, colui che ancora prima dei Kiss e Marylin Manson ha osato accostare l'heavy metal al mondo del teatro, torna in Italia per un'unica ed esclusiva data che si preannuncia particolare e piena di sorprese.
Stiamo parlando di Alice Cooper, ed il suo imperdibile show si terrà a Majano, in provincia di Udine giovedì 12 agosto presso l'Area Cocerti Festival , questa sarà un'occasione più unica che rara per assistere ad un vero e proprio spettacolo, perchè il re dell'horror rock porterà con sè la mastodontica produzione del "The Theatre Of Death Show", tanto amata dai fans, caratterizzata dallo stile splatter/horror e da un'attitudine totalmente freak e vintage.
Uno spettacolo cruento in cui il macabro farà i conti con la realtà, sempre accompagnato dal rock storico ed influente di Alice Cooper.
Cooper è quindi famoso per le sue quarantennali performance live, dove ghigliottine, bambole impalate, il pitone attorcigliato al collo ed il corpse paint (Trucco facciale dalle sembianze macabre) sono protagonisti.
E' vero che i suoi testi contengono spesso frasi ispirate alla narrativa horror, ma spesso nella sua ampia produzione si trovano anche brani ispirati ad argomenti diversi come la religione, la libertà di espressione ed i problemi legati alla società statunitense.
Inutile dire che Cooper è stato il precursore dello shock rock, seguito a ruota negli anni successivi da artisti dal calibro di Marylin Manson, King Diamond, Motley Crue, ma è anche importante sottolineare che nonostante la sua personalità apparentemente deviata e contorta, nella vita reale è una persona normale, la sua famiglia molto religiosa lo ha sempre appoggiato difendendolo dalle accuse di satanismo nei suoi confronti, si è anche sempre dichiarato seguace della religione cristiana e si ritiene parte della lista degli artisti cristiani.
Cooper grazie alla sua esplosività creativa è inoltre stato ammirato da molti artisti anche al di fuori della cerchia musicale, è infatti anche stato soggetto di un'opera d'arte olografica del famoso pittore spagnolo Salvador Dalì (in esposizione a Milano presso Palazzo Reale dal Settembre 2010 a Gennaio 2011) in esposizione al museo dedicato a quest' ultimo a Figueres. Dalì fu estasiato dalla vena surrealista del cantante, gli donò come apprezzamento per questo suo stile un microfono a forma di scultura che riproduceva le fattezze della Venere di Milo.
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