venerdì, febbraio 26, 2021

Nostalgia - I mega concerti Rock


È trascorso un anno da quando il Covid-19 ha intaccato la nostra vita, cambiando le nostre abitudini e le nostre libertà. Tutto sembrava scontato…mangiare una pizza, andare al cinema, a teatro ed ancora andare allo stadio a tifare la propria squadra di calcio.

Oggi, soffriamo per la mancanza di socialità, ed i concerti musicali ne sono la massima rappresentazione.

Espressione pura dello stare insieme, molti rimangono nel cuore e certi superano la data o il momento storico in cui si sono tenuti, perché riescono ad attirare folle così numerose da non poter essere dimenticati. Alcuni rendono artisti e band immortali ed entrano di diritto nel firmamento musicale. Abbracciarsi, saltare,  cantare e ballare le canzoni davanti al palco dei propri idoli con spensieratezza e tanta emozione.

Per questo, il blog vuole ricordare i concerti più belli, più visti, più grandi della storia del rock (escludendo i classici come Woodstock o il Live Aid etc..), come buono auspicio a tutti noi per riprendere presto a godere della vita!

METALLICA AL TUSHINO AIRFIELD DI MOSCA

Per promuovere The Black Album, il quinto album in studio della band statunitense, i Metallica realizzarono uno dei concerti rock più belli di sempre, al Tushino Airfield di Mosca. Era il 28 settembre del 1991, si era nell’ambito del Monsters of Rock, e da quel momento in poi nella popolazione russa cambiò qualcosa.

Fu un concerto di proporzioni grandissime: si stima ci siano stati 1 milione di spettatori. C’è chi tende a raddoppiare il numero, chi si ferma a un milione e mezzo. Ad ogni modo, i Metallica erano, in quel momento, all’apice della loro carriera e in quel live diedero tutto ciò che potevano.

PINK FLOYD A VENEZIA

Era il 15 luglio 1989 quando i Pink Floyd si esibirono a Venezia, in uno dei concerti più belli (e problematici) di sempre. Colpa forse di un’organizzazione che non seppe tener conto di quella che sarebbe stata una folla mastodontica, per osservare gli idoli di sempre esibirsi gratuitamente. L’esibizione su un pontone galleggiante fu iconica, e ancora oggi la si ricorda come una delle migliori di sempre.

200 mila spettatori totali (più quelli che, attraverso la RAI, potevano osservare dalla televisione) piazzate in ogni dove: non c’erano transenne, protezioni, acqua o ristoro. Ognuno si posizionò dove poteva, anche per poter vedere al meglio. L’acustica non fu delle migliori ma, in mezzo a tutta questa catastrofe di Venezia, il concerto dei Pink Floyd rimane uno dei più belli di sempre.

ROLLING STONES – COPACABANA, RIO DE JANIERO 2006

Rio de Janeiro, città-simbolo del divertimento e degli eccessi, era il palcoscenico perfetto per un concerto dei Rolling Stones. Quello che si svelò agli occhi dell’oltre un milione di persone presenti fu un imponente scenario di 22 metri che costò agli Stones più di 5 milioni di dollari. Il concerto, gratuito, è ancora oggi considerato uno dei più grandi di tutti i tempi.

I Rolling Stones si sono esibiti davanti a una folla stimata di 1,5 milioni di fan sulla famosa distesa di sabbia e oceano di Copacabana.

Il concerto gratuito è stato sovvenzionato da un paio di società di telecomunicazioni ed è stato trasmesso in televisione in tutto il Brasile, trasmesso in tutto il mondo sulla radio satellitare e online e proiettato nelle sale cinematografiche degli Stati Uniti.

Per lo spettacolo erano presenti più di 10.000 poliziotti, vigili del fuoco e professionisti dell'emergenza. Il Guardian ha scritto che durante il concerto sono state segnalate solo 33 rapine.

IRON MAIDEN- ROCK IN RIO DI RIO DE JANEIRO 2001

La Metal Band con la prevendita biglietti in sole due ore a fatto sold out, vendendo i 90,000 biglietti disponibili. alla terza partecipazione al Festival brasiliano, in occasione dell’ultima tappa del tour “Brave New World Tour”, si esibirono davanti un vasto pubblico, circa 250.000 persone. L’evento è stato immortalato in un cd anche per aiutare lo sfortunato ex batterista Clive Burr al quale gli fu diagnosticata una sclerosi multipla nel 1994 che lo porterà al decesso nel 2013 a soli 53 anni.

VASCO ROSSI – MODENA 2017

Il concerto di Vasco Rossi, che si è tenuto il 1 luglio al Modena Park rappresenta un vero e proprio concerto record mondiale con un totale di circa 220.000 biglietti venduti. Per tutti i fan che non sono riusciti a prendere in tempo un biglietto, è stato possibile assistere virtualmente al Modena park seduti su delle comode poltrone. Questo, grazie alla convenzione avvenuta con numerosi cinema sparsi in tutta Italia.

In più, il concerto evento di Vasco Rossi al Modena Park è stato trasmesso in diretta su Rai Uno, una sfida assolutamente vinta dato che il concerto ha ottenuto uno share del 36,1 % e più di 5,6 milioni di spettatori. La voce narrante del meraviglioso evento è stata affidata a Paolo Bonolis.

Sono state rispettate tutte le norme di sicurezza previste, soprattutto dopo l’attentato Kamikaze di Manchester. Il sindaco, Gian Carlo Muzzarelli, ha completamente vietato la vendita di bevande in contenitori di vetro, sia all’interno dell’aerea dell’evento, ma anche al di fuori della stessa. L’area a ridosso del parco è stata divisa in due cerchi: zona blu e zona rossa e gli spettatori potevano spostarsi solo a piedi. Inoltre, tramite una app gratuita i 220 mila fan, avevano la possibilità di seguire in tempo reale tutte le informazioni utili in tema di posteggi e mobilità.

Per i numerosi appassionati è stato creato in edizione numerata un kit ricordo completo di targhetta celebrativa dell’evento, CD, poster e molto altro che riuscirà a far rivivere la grande emozione del concerto di Modena.

 

 

venerdì, febbraio 19, 2021

Rock 'n wine - Eddie Vedder & Barbera d’Alba di Giuseppe Rinaldi


Edward Louis Severson nasce a in un piccolo sobborgo vicino a Chicago nel 1964. Edward diventerà poi noto nel mondo della musica con il nome di Eddie Vedder, leader dei Pearl Jam e di tutto il mondo che ruota intorno al grunge.

Cos’hanno in comune Eddie Vedder (ed i Pearl Jam) con il vino? Tanto.

Eddie ad ogni concerto sale sul palco con la sua boccia di vino (quasi sempre rosso e quasi sempre italiano), una bottiglia, o anche più di una, che gli piace condividere con i fans delle prime file, creando quel clima magico di ogni suo concerto.

Proprio come in una delle canzoni che spesso si sentono nei loro concerti, “Crazy Mary” (cover di una canzone di Victoria Williams) il cui testo dice : Take a Bottle / Drink it down / Pass it around.

Nel 2019 Eddie Vedder in versione solista fece un concerto a Barolo durante il festival Collisioni e proprio le Langhe sono una delle sue zone preferite per quanto riguarda il vino.

Proprio in virtù di questo, decido di abbandonarmi al sound dei Pearl Jam bevendo una Barbera di Langa, quella di un produttore storico della zona, Giuseppe Rinaldi, il “Citrico” com’era solito essere chiamato, l’anima di Barolo, venuto,  ahi noi, a mancare nell’autunno del 2018.

Alla salute di Eddie e di Beppe!

 

Canzone : Crazy Mary – Pearl Jam

Vino : Giuseppe Rinaldi – Barbera d’Alba 2017

Vitigno : Barbera

Vino dritto dall’acidità vibrante, al naso è ricchissima di fiori e frutta di sottobosco. Al palato è quasi vellutata, setosa, elegante, ti coccola e ti emoziona per poi darti una scarica quasi di elettricità. Un vitigno a volte spigoloso ma che grazie alla struttura del vino ti avvolge completamente.

venerdì, febbraio 12, 2021

Rock & Roll Hall of Fame 2021







La Rock & Roll Hall of Fame Foundation ha annunciato qualche giorno  i seguenti candidati per l'edizione 2021:Mary J. Blige, Kate Bush, Devo, Foo Fighters, The Go-Go's, Iron Maiden, JAY-Z, 
Chaka Khan, Carole King, Fela Kuti, LL Cool J, New York Dolls, Rage Against the Machine, Todd Rundgren, Tina Turner e Dionne Warwick

Per poter essere candidato, un singolo artista o band deve aver pubblicato la sua prima registrazione commerciale almeno 25 anni prima dell'anno di nomina. Sette dei 16 candidati sono al ballottaggio per la prima volta, tra cui Foo Fighters, The Go-Go's, Iron Maiden, JAY-Z, Mary J. Blige, Fela Kuti e Dionne Warwick. Chaka Khan è stato precedentemente nominato sia da solista che con la band Rufus. Se elette, Carole King e Tina Turner diventeranno rispettivamente la seconda e la terza artista femminile inserite due volte, dopo l'elezione di Stevie Nicks del 2019. Se i Foo Fighters venissero inseriti, per Dave Grohl sarebbe la seconda volta in carriera.

"Questo straordinario voto riflette la diversità e la profondità degli artisti e della musica che la Rock & Roll Hall of Fame celebra" afferma John Sykes, Presidente della Rock & Roll Hall of Fame Foundation. "Questi candidati hanno lasciato un impatto indelebile sul paesaggio sonoro del mondo e hanno influenzato innumerevoli artisti che li hanno seguiti."

I voti dei candidati vengono inviati a un organo di voto internazionale di oltre 1.000 artisti, storici e membri dell'industria musicale. Vengono presi in considerazione fattori come l'influenza musicale di un artista su altri artisti, la durata e la profondità della carriera e il corpo del lavoro, l'innovazione e la superiorità nello stile e nella tecnica.

La Rock & Roll Hall of Fame offre ai fan la possibilità di partecipare al processo di selezione con il Fan Vote. Da oggi fino al 30 aprile, i fan possono votare ogni giorno  sul sito www.rockhall.com o al Museum di Cleveland. I primi cinque artisti, selezionati dal pubblico, entreranno di diritto in un "ballottaggio dei fan" che sarà utilizzato insieme agli altri ballottaggi per selezionare gli eletti 2021. 

Gli eletti saranno annunciati a maggio 2021. La cerimonia di introduzione nella Rock & Roll Hall of Fame 2021 si svolgerà a Cleveland, Ohio, questo autunno.

I candidati sono stati annunciati sui canali social della Rock Hall e in diretta sul programma mattutino "Feedback" del canale 106 di Sirius XM VOLUME con i conduttori Nik Carter e Lori Majewski.

Dreamkoma esprime con forza il proprio voto per gli Iron Maiden ed i Foo Fighters. Sarà sufficiente per farli entrare nella Rock & Roll Hall Of Fame ?? Lo scopriremo tra qualche mese.

venerdì, febbraio 05, 2021

Phil Collins...i suoi primi 70 anni

 


“Da quando ho 5 anni suono la batteria, non ho fatto altri lavori ed è molto difficile pensare che altro lavoro avrei potuto fare. Mi sarebbe piaciuto fare il calciatore, il portiere.”

Philip David Charles Collins, conosciuto come Phil Collins , è un cantautore, polistrumentista e musicista britannico, noto sia come solista sia come componente dello storico gruppo dei Genesis. 

Collins è uno dei tre artisti, oltre a Paul Mcartney e Michael Jackson,  ad aver venduto oltre 100 milioni di album in tutto il mondo sia come solisti che come membri principali di una band.

Nato il 30 Gennaio 1951, ha spento da poco 70 candeline e in questo post mi piacerebbe celebrarlo non descrivendo la sua fantastica carriera, ma facendo più che altro una guida all'ascolto segnalandovi alcuni suoi brani che, secondo me, l'hanno reso il grande artista poliedrico che è attualmente, e senza dubbio uno dei miei dieci artisti preferiti in assoluto. Una sorta di percorso musicale per i pochi che non lo conoscono e per chi vorrebbe approfondire il suo lavoro.

EPOCA GENESIS

FOLLOW YOU, FOLLOW ME (1978) https://www.youtube.com/watch?v=DyDRXbP1MaY

Si tratta del primo grande successo dei Genesis, estratto dall'album "And Then There Where Three...."
La canzone è stata scritta da Tony Banks, Mike Rutherford e Phil Collins e nel video ufficiale si vede quest’ultimo ricoprire il ruolo di cantante con shaker e di batterista. “Era il nostro unico brano veramente scritto da un gruppo. Mike ha suonato il riff, poi ho iniziato a suonare una sequenza di accordi e una linea melodica, che Phil ha poi centralizzato. Ha funzionato così bene che abbia deciso di lavorarci”, ha dichiarato Tony Banks. Phil Collins invece ha sempre parlato di una grande traccia ritmica che però non doveva diventare un singolo di successo.


Ancora oggi con oltre 18 milioni di visualizzazioni, il video di “Mama” è uno dei più visti dei Genesis. La canzone è un singolo estratto dal dodicesimo album in studio del gruppo ed è il più grande successo commerciale della band dopo l’addio di Peter Gabriel. Il brano nasce dalla lettura del libro “The Moon’s Balloon” di David Niven e racconta la storia d’amore edipico tra una prostituta e un suo cliente che la chiama appunto “mamma”.

EPOCA SOLISTA


In the air tonight è il singolo di debutto da solista, incluso nell'album "Face Value" del 1981. E' senza ombra di dubbio il suo brano più rappresentativo, soprattutto per la sua costruzione musicale che "esplode" nel finale con un fill di batteria che è stato celebrato come uno dei 101 best drumming moments. La canzone, immancabile nei suoi live, diventa la protagonista principale di tutto lo show con Phil che in ogni tour tenta di coreografarla in vari modi per sbalordire il pubblico nel finale, io che ho avuto la fortuna di assistere ad un suo live sono letteralmente impazzito al suo primo colpo sui tamburi. 
Il testo in realtà non è molto festoso, infatti parla del dolore che ha provato dopo aver divorziato dalla sua prima moglie. Nel 2016 dichiarò che il brano nacque spontaneamente: “Non sono abbastanza sicuro di cosa parla la canzone, ma c'è molta rabbia, molta disperazione e molta frustrazione”.
Per farvelo godere a pieno vi lascio il link di una sua performance live.

I WISH IT WOULD RAIN DOWN (1989) https://www.youtube.com/watch?v=YcY3FH208l8

"I Wish It Would Rain Down
" è una canzone dell'album di Phil Collins '1989 "... But Seriously", con la collaborazione del grande Eric Clapton. Uno dei miei brani preferiti impreziosito dalla sontuosa chitarra di Clapton e una performance vocale perfetta. Vi consiglio di guardare anche il video, molto carino.

ANOTHER DAY IN PARADISE (1989) https://www.youtube.com/watch?v=Qt2mbGP6vFI

"Another Day in Paradise" è stato pubblicato come primo singolo da “...But Seriously” e affronta come tema il problema dei senzatetto. Phil Collins canta la canzone in terza persona, mentre osserva un uomo che attraversa la strada e ignora una donna senzatetto. Il cantante implora gli ascoltatori di non chiudere un occhio perché, tracciando un'allusione religiosa, "è solo un altro giorno per te e per me in paradiso". Collins si rivolge anche direttamente a Dio cantando: "Oh Signore, non c'è più niente che qualcuno possa fare? Oh Signore, ci deve essere qualcosa che puoi dire". “Another Day in Paradise” è stato l’ultimo singolo numero uno degli anni 80 e il primo degli anni 90.


Scritta per la colonna sonora del film “Due vite in gioco”, “Against All Odds” è una ballad in cui il protagonista implora la ex sapendo che la riconciliazione è contro ogni previsione. Il singolo ha raggiunto il numero 2 nel Regno Unito il numero 1 della Billboard Hot 100 negli Stati Uniti. Con il tempo la canzone è stata interpretata da diversi cantanti che hanno conquistato il primo posto in classifica. Nel 2000 è stato il turno di Mariah Carey e i Westlife, mentre nel 2005 è stato il turno di Steve Brookstein, primo vincitore di The X Factor. Vi lascio il Link della bellissima versione Live.

Nonostante ultimamente sia falcidiato da numerosi problemi alla schiena, Phil continua ad esibirsi live anche se fa male vederlo esibirsi con bastone e sedia....in ogni caso è lodevole quanta ancora energia abbia, segno di un enorme amore per quella che è stata la sua unica ragione di vita...la musica. Una curiosità; da qualche anno nei suoi concerti Phil è accompagnato alla batteria dal figlio Nicholas...che ha preso tutti i geni del padre. Lo stesso Nicholas dovrebbe accompagnarlo anche nella tanto annunciata reunion dei Genesis che purtroppo ha subito uno stop nel progetto per via del Covid.

Lunga vita a Phil..... buon ascolto

IL DOGUI