venerdì, febbraio 05, 2021

Phil Collins...i suoi primi 70 anni

 


“Da quando ho 5 anni suono la batteria, non ho fatto altri lavori ed è molto difficile pensare che altro lavoro avrei potuto fare. Mi sarebbe piaciuto fare il calciatore, il portiere.”

Philip David Charles Collins, conosciuto come Phil Collins , è un cantautore, polistrumentista e musicista britannico, noto sia come solista sia come componente dello storico gruppo dei Genesis. 

Collins è uno dei tre artisti, oltre a Paul Mcartney e Michael Jackson,  ad aver venduto oltre 100 milioni di album in tutto il mondo sia come solisti che come membri principali di una band.

Nato il 30 Gennaio 1951, ha spento da poco 70 candeline e in questo post mi piacerebbe celebrarlo non descrivendo la sua fantastica carriera, ma facendo più che altro una guida all'ascolto segnalandovi alcuni suoi brani che, secondo me, l'hanno reso il grande artista poliedrico che è attualmente, e senza dubbio uno dei miei dieci artisti preferiti in assoluto. Una sorta di percorso musicale per i pochi che non lo conoscono e per chi vorrebbe approfondire il suo lavoro.

EPOCA GENESIS

FOLLOW YOU, FOLLOW ME (1978) https://www.youtube.com/watch?v=DyDRXbP1MaY

Si tratta del primo grande successo dei Genesis, estratto dall'album "And Then There Where Three...."
La canzone è stata scritta da Tony Banks, Mike Rutherford e Phil Collins e nel video ufficiale si vede quest’ultimo ricoprire il ruolo di cantante con shaker e di batterista. “Era il nostro unico brano veramente scritto da un gruppo. Mike ha suonato il riff, poi ho iniziato a suonare una sequenza di accordi e una linea melodica, che Phil ha poi centralizzato. Ha funzionato così bene che abbia deciso di lavorarci”, ha dichiarato Tony Banks. Phil Collins invece ha sempre parlato di una grande traccia ritmica che però non doveva diventare un singolo di successo.


Ancora oggi con oltre 18 milioni di visualizzazioni, il video di “Mama” è uno dei più visti dei Genesis. La canzone è un singolo estratto dal dodicesimo album in studio del gruppo ed è il più grande successo commerciale della band dopo l’addio di Peter Gabriel. Il brano nasce dalla lettura del libro “The Moon’s Balloon” di David Niven e racconta la storia d’amore edipico tra una prostituta e un suo cliente che la chiama appunto “mamma”.

EPOCA SOLISTA


In the air tonight è il singolo di debutto da solista, incluso nell'album "Face Value" del 1981. E' senza ombra di dubbio il suo brano più rappresentativo, soprattutto per la sua costruzione musicale che "esplode" nel finale con un fill di batteria che è stato celebrato come uno dei 101 best drumming moments. La canzone, immancabile nei suoi live, diventa la protagonista principale di tutto lo show con Phil che in ogni tour tenta di coreografarla in vari modi per sbalordire il pubblico nel finale, io che ho avuto la fortuna di assistere ad un suo live sono letteralmente impazzito al suo primo colpo sui tamburi. 
Il testo in realtà non è molto festoso, infatti parla del dolore che ha provato dopo aver divorziato dalla sua prima moglie. Nel 2016 dichiarò che il brano nacque spontaneamente: “Non sono abbastanza sicuro di cosa parla la canzone, ma c'è molta rabbia, molta disperazione e molta frustrazione”.
Per farvelo godere a pieno vi lascio il link di una sua performance live.

I WISH IT WOULD RAIN DOWN (1989) https://www.youtube.com/watch?v=YcY3FH208l8

"I Wish It Would Rain Down
" è una canzone dell'album di Phil Collins '1989 "... But Seriously", con la collaborazione del grande Eric Clapton. Uno dei miei brani preferiti impreziosito dalla sontuosa chitarra di Clapton e una performance vocale perfetta. Vi consiglio di guardare anche il video, molto carino.

ANOTHER DAY IN PARADISE (1989) https://www.youtube.com/watch?v=Qt2mbGP6vFI

"Another Day in Paradise" è stato pubblicato come primo singolo da “...But Seriously” e affronta come tema il problema dei senzatetto. Phil Collins canta la canzone in terza persona, mentre osserva un uomo che attraversa la strada e ignora una donna senzatetto. Il cantante implora gli ascoltatori di non chiudere un occhio perché, tracciando un'allusione religiosa, "è solo un altro giorno per te e per me in paradiso". Collins si rivolge anche direttamente a Dio cantando: "Oh Signore, non c'è più niente che qualcuno possa fare? Oh Signore, ci deve essere qualcosa che puoi dire". “Another Day in Paradise” è stato l’ultimo singolo numero uno degli anni 80 e il primo degli anni 90.


Scritta per la colonna sonora del film “Due vite in gioco”, “Against All Odds” è una ballad in cui il protagonista implora la ex sapendo che la riconciliazione è contro ogni previsione. Il singolo ha raggiunto il numero 2 nel Regno Unito il numero 1 della Billboard Hot 100 negli Stati Uniti. Con il tempo la canzone è stata interpretata da diversi cantanti che hanno conquistato il primo posto in classifica. Nel 2000 è stato il turno di Mariah Carey e i Westlife, mentre nel 2005 è stato il turno di Steve Brookstein, primo vincitore di The X Factor. Vi lascio il Link della bellissima versione Live.

Nonostante ultimamente sia falcidiato da numerosi problemi alla schiena, Phil continua ad esibirsi live anche se fa male vederlo esibirsi con bastone e sedia....in ogni caso è lodevole quanta ancora energia abbia, segno di un enorme amore per quella che è stata la sua unica ragione di vita...la musica. Una curiosità; da qualche anno nei suoi concerti Phil è accompagnato alla batteria dal figlio Nicholas...che ha preso tutti i geni del padre. Lo stesso Nicholas dovrebbe accompagnarlo anche nella tanto annunciata reunion dei Genesis che purtroppo ha subito uno stop nel progetto per via del Covid.

Lunga vita a Phil..... buon ascolto

IL DOGUI


 

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