sabato, gennaio 13, 2018
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Identità Musicale: Larry Mullen Jr. - U2
Riuscireste a riconoscere un brano solo ascoltando la batteria? Probabilmente qualcuno che suona lo strumento o un musicista dall'orecchio allenato probabilmente si.
Se invece il brano in questione fosse "Sunday Bloody Sunday" degli U2, beh, sfido chiunque di voi a non riconoscerlo solo dal groove iniziale. E' sostanzialmente questo il motivo per cui inserisco Larry Mullen Jr. a pieno titolo tra i musicisti che hanno una vera identità musicale. Bistrattato molte volte dagli "addetti ai lavori"a causa della sua poca tecnica sullo strumento, Larry rimarrà per tutti un batterista che ha saputo inventare qualcosa di nuovo, molto spesso facile da eseguire, ma non altrettanto facile da concepire.
Laurence "Larry" Joseph Mullen Jr. nasce il 31 Ottobre 1961 ad Artane, quartiere a nord di Dublino. Su indicazione dei genitori comincia a 8 anni a suonare il pianoforte ma si dimostra da subito molto svogliato, così all'età di 9 anni comincia a prendere lezioni di batteria ma il suo maestro si accorge subito che Larry è un bambino abbastanza indifferente agli insegnamenti ma, al contrario, nutre una tremenda voglia di avere uno stile tutto suo ed originale.
In ogni caso la sua formazione ritmica viene molto influenzata dalla partecipazione di Larry in diverse bande come suonatore di tamburo, storica la "Artane Boys Band" di Dublino, e questo stile "marziale" sarà di fatto il suo marchio di fabbrica per tutta la sua carriera.
L'incontro con gli attuali componenti degli U2 avvenne a seguito di un volantino che Larry affisse nella sua scuola e dove cercava componenti per formare una rock band. Pochi giorni dopo l'affissione si ritrovarono a suonare nella cucina di Larry Paul Hewson (Bono), Adam Clayton, Dave Evans (the Edge) e suo fratello Dick.
Nel 1980 con la pubblicazione dell'album "Boy" gli U2 cominciarono la loro lunghissima carriera che li porterà ad essere una delle band più iconiche del panorama Rock mondiale. E sicuramente in questo successo il ruolo di Larry è da protagonista. Un batterista che ha saputo sempre mettersi al servizio del brano, senza mai strafare, senza infarcirlo di assoli fine a se stessi, ma la contrario inventando grooves che esaltassero la melodia e il testo di ogni canzone.
Fu uno dei primi ad introdurre nel proprio drum kit un timpano aggiuntivo a sinistra che, a suo dire, lo facilitava nel creare il suono che aveva in testa senza una particolare tecnica del pedale della cassa dove era abbastanza carente. Con questa aggiunta creò dei ritmi passati alla storia come per esempio l'intro di "PRIDE (In the name of Love) o "Where the Streets Have No Name".
Inoltre una delle caratteristiche degli U2 che gli ha permesso di passare indenne 4 decenni di musica è senza dubbio la loro capacità di adattarsi ai suoni del momento.
Dagli anni '80 dominati da ritmi aggressivi con sedicesimi sul charleston, ai '90 dove la musica elettronica faceva da padrone e dove Larry ha saputo introdurre sonorità nuove e del tutto funzionali a quelle melodie, per poi arrivare ai giorni nostri con un ritorno alle sonorità più acustiche e delicate.
Insomma se dovessi indicare uno dei batteristi, nella sua accezione più basica del termine e cioè "colui che tiene il tempo", più bravi della musica rock uno dei candidati più papabili sarebbe di sicuro Larry Mullen Jr.
Un paio di curiosità: Larry ha sempre avuto una passione per due miti americani: Elvis Presley (lo si vede visitare la casa e la tomba di Presley nel video di "Rattle and Hum") e le moto Harley-Davidson. E' anche un fan svegatato della nazionale di calcio Irlandese.
IL DOGUI
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