venerdì, aprile 06, 2018

Maschere Horror: Slipknot



Slipknot: vestiti in tute da lavoro e nascosti da maschere uscite dal peggiore degli incubi, hanno creato un suono che mischia il meglio del metal, dell'hip hop, e del violento new metal stile Los Angeles. Gli Slipknot hanno stile e sostanza in parti uguali, e rappresentano il desiderio di vendetta della Middle America. Recentemente su una rivista americana, il batterista Joey Jordison ha spiegato così la posizione della band: "Eravamo così stufi di avere sempre il dito medio rivolto verso di noi, che alla fine abbiamo reagito, e abbiamo restituito dieci volte il veleno che ci avevano sputato addosso!" 
Le più importanti riviste del settore fanno diventare in breve gli Slipknot un vero e proprio fenomeno mondiale. 
Nove ragazzi dell'Iowa: il dj Sid (#0), il batterista Joey (#1), il bassista Paul (#2), il percussionista Chris (#3), il chitarrista Jim (#4), il sampler Craig (#5), il percussionista Shawn (#6), il chitarrista Mick (#7) e il cantante Corey (#8). Nove ragazzi normali, ma ognuno con la sua agghiacciante maschera e il suo disumanizzante numero. Shawn, il percussionista, commenta così: "Nella nostra musica abbiamo tutti bisogno l'uno dell'altro, se mancasse anche solo uno di noi non esisterebbero più le nostre canzoni. Tutti devono esserci, perché è un insieme di piccole cose che rende magiche le nostre canzoni". 
Gli Slipknot sono tutto ciò che c'è nelle loro canzoni, quel senso di rabbia e dolore delle melodie e delle devastanti percussioni che penetrano all'istante in testa e nelle ossa. "Noi non abbiamo mai contato su come siamo vestiti o sulle maschere che indossiamo per attirare i fans", dice Joey, "Lo facciamo perché ci siamo sentiti degradati provando a suonare e fare qualcosa di buono a Des Miones. Non interessava a nessuno, non siamo diventati qualcuno solo per la nostra faccia o i nostri nomi, ma solo per la nostra musica". Shawn concorda, ma rifiuta di minimizzare l'importanza del bizzarro look della band: "Le maschere sono un'estensione della nostra personalità, e le modifichiamo continuamente. Togliere le maschere dopo un'ora di show è veramente una liberazione, ma sappiamo che le indosseremo ancora al prossimo!".

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