Mr. Mojo Risin', Mr. Mojo Risin'
Got to keep on risin'
Mr. Mojo Risin', Mr. Mojo Risin'
Mojo Risin', gotta Mojo Risin'
Mr. Mojo Risin', gotta keep on risin'
Risin, risin'
Gone risin', risin'
I'm gone risin', risin'
I gotta risin', risin'
Well, risin', risin'
I gotta, wooo, yeah, risin'
Whoa, oh yeah
Ma chi è Mr. Mojo Risin ?
Ovvio !! Lui, il Re Lucertola, che, come molti altri frontman, era ossessionato da se stesso. Lo amassero o lo detestassero, era una stella guidata da un senso di ego divino. In realtà, è un anagramma diretto del suo nome. E quando si tratta di amor proprio, non c'è niente di più chiaro che chiudere una canzone cantando un anagramma del proprio nome in un incantesimo sempre più voluminoso e veloce per rappresentare il culmine di un orgasmo.
Il misticismo nelle canzoni dei Doors non manca mai ed anche qui non a caso viene scelto il termine mojo che era un ciondolo voodoo costituito da una borsa piena di radici, sonagli di serpente a sonagli, denti di alligatore, erbe, profumi, monete, bambole, amuleti e qualsiasi altra cosa vista come qualcosa che rinvigorisse un uomo.
E nell’accezione più profonda serviva a liberarsi dalla routine dell’oppressione, come facevano gli schiavi africani che praticavano il Voodoo prima di essere portati negli Stati Uniti.
Ed L.A. Woman è proprio il senso più profondo di libertà, come spiega Ray Manzarek :"Una canzone sulla guida folle lungo l'autostrada di Los Angeles. Un beatnik sulla strada, come Kerouac e Neal Cassady, che percorre l'autostrada il più velocemente possibile"
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