Lo so, molti di voi leggendo il titolo del post di oggi si chiederanno "Chi è Steven Adler?" o "cosa c'entra Adler con l'identità musicale dei Guns?". Beh è troppo facile parlare di Axl Rose o di Slash quando si parla di Guns, senza nulla togliere al contributo fondamentale che essi hanno portato nella crescita del gruppo. E' altrettanto però interessante analizzare quanto i Guns siano cambiati nel suono con la dipartita del batterista Steve Adler agli inizi del 1990.
Steven Adler, all'anagrafe Michael Coletti, conosciuto anche come Steven "Pop Corn" Adler, cominciò a suonare nella band "Crew" nel 1983 insieme al suo amico d'infanzia Slash e al bassista Duff Mckagan, che di li a poco entrò a far parte dei Gun's N'Roses. Successivamente, con l'uscita del chitarrista e del batterista Rob Gardner, Duff chiamò i suoi amici Steven e Slash formando la "lineup" che tutti noi conosciamo.
Steven con i Guns registra tre album: L'EP Live ?!*@ Like a Suicide (1986), Appetite for Destruction (1987) e G N' R Lies (1988). E' proprio con "Appetite" che la band viene consacrata nell'altare del rock diventando famosa in tutto il mondo.
Quell'album sfornò capolavori come Welcome to the Jungle, Paradise City, Sweet Child O' Mine e Nightrain, e di sicuro permise alla band di LA di creare la loro identità musicale; la particolarissima voce di Axl, capace di toccare note basse e volare su ottave più alte con acuti "taglienti", il suono, e soprattutto la composizione degli assoli, di Slash che lo consacrano come uno dei migliori chitarristi in quegli anni; in mezzo a tutto questo però a mio modo di vedere un ruolo importante lo ricopre anche Steven Adler.
La linea ritmica di Steven è molto ricca, ritmi originali e utilizzo di tutta la strumentazione in modo mai banale ma neanche con troppi eccessi, insomma, se non pari ai due leader, Steven ha esaltato il suono dei Guns e la loro identità in maniera significativa.
Steven Adler, all'anagrafe Michael Coletti, conosciuto anche come Steven "Pop Corn" Adler, cominciò a suonare nella band "Crew" nel 1983 insieme al suo amico d'infanzia Slash e al bassista Duff Mckagan, che di li a poco entrò a far parte dei Gun's N'Roses. Successivamente, con l'uscita del chitarrista e del batterista Rob Gardner, Duff chiamò i suoi amici Steven e Slash formando la "lineup" che tutti noi conosciamo.
Steven con i Guns registra tre album: L'EP Live ?!*@ Like a Suicide (1986), Appetite for Destruction (1987) e G N' R Lies (1988). E' proprio con "Appetite" che la band viene consacrata nell'altare del rock diventando famosa in tutto il mondo.
Quell'album sfornò capolavori come Welcome to the Jungle, Paradise City, Sweet Child O' Mine e Nightrain, e di sicuro permise alla band di LA di creare la loro identità musicale; la particolarissima voce di Axl, capace di toccare note basse e volare su ottave più alte con acuti "taglienti", il suono, e soprattutto la composizione degli assoli, di Slash che lo consacrano come uno dei migliori chitarristi in quegli anni; in mezzo a tutto questo però a mio modo di vedere un ruolo importante lo ricopre anche Steven Adler.
La linea ritmica di Steven è molto ricca, ritmi originali e utilizzo di tutta la strumentazione in modo mai banale ma neanche con troppi eccessi, insomma, se non pari ai due leader, Steven ha esaltato il suono dei Guns e la loro identità in maniera significativa.
La riprova è sotto gli occhi, o le orecchie, di tutti quando i Guns pubblicano il doppio Album Use your Illusion I e II; nei primi anni novanta i Guns ebbero un successo mondiale e molti dei loro membri ebbero problemi con la droga, soprattutto eroina. Steven Adler fu l'unico, al contrario degli altri, a non disintossicarsi e cominciò ad avere contrasti con i suoi colleghi soprattutto con Axl che lo accusò anche di aver ucciso di overdose la sua ragazza dell'epoca.
A fronte di questo i Guns cacciarono Steven e lo sostituirono con l'ex batterista dei "The Cult" Matt Sorum. E' infatti Matt che suona in tutte le canzoni del doppio album tranne in una: Civil war.
Questo brano infatti, che apre il volume II, è l'ultima canzone registrata da Steven Adler con la band statunitense. Si dice che all'epoca della registrazione del brano Steven fosse sotto cure per disintossicarsi dall'eroina e dovette provare più di 80 volte il pezzo prima di riuscire a registrarlo per intero. A parte questa leggenda però vi invito ad ascoltare Civil War in comparazione con tutti gli altri pezzi dell'album e anche quelli non del mestiere noteranno una differenza netta della batteria. Matt Sorum ha un suono molto pieno e potente ma al tempo stesso porta la linea ritmica ad una tecnica molto elementare e per niente originale.
Molte volte mi fermo a pensare a come sarebbe stata la mitica November rain suonata da Adler, quello scarno 4/4 non dà per niente giustizia alla bellezza del brano, ma purtroppo non lo sapremo mai.
L'unica cosa che ci rimane è goderci, oltre ai brani di Appetite for Destruction, quella perla di Civil War e considerarla come la vera identità ritmica dei Guns lasciata in eredità da uno dei loro musicisti più importanti.
(realeased by ILDOGUI)
A fronte di questo i Guns cacciarono Steven e lo sostituirono con l'ex batterista dei "The Cult" Matt Sorum. E' infatti Matt che suona in tutte le canzoni del doppio album tranne in una: Civil war.
Questo brano infatti, che apre il volume II, è l'ultima canzone registrata da Steven Adler con la band statunitense. Si dice che all'epoca della registrazione del brano Steven fosse sotto cure per disintossicarsi dall'eroina e dovette provare più di 80 volte il pezzo prima di riuscire a registrarlo per intero. A parte questa leggenda però vi invito ad ascoltare Civil War in comparazione con tutti gli altri pezzi dell'album e anche quelli non del mestiere noteranno una differenza netta della batteria. Matt Sorum ha un suono molto pieno e potente ma al tempo stesso porta la linea ritmica ad una tecnica molto elementare e per niente originale.
Molte volte mi fermo a pensare a come sarebbe stata la mitica November rain suonata da Adler, quello scarno 4/4 non dà per niente giustizia alla bellezza del brano, ma purtroppo non lo sapremo mai.
L'unica cosa che ci rimane è goderci, oltre ai brani di Appetite for Destruction, quella perla di Civil War e considerarla come la vera identità ritmica dei Guns lasciata in eredità da uno dei loro musicisti più importanti.
(realeased by ILDOGUI)
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