Una delle saghe cinematografiche più famose della storia è senza dubbio
quella del pugile Rocky Balboa, interpretato da Sylvester Stallone. A
caratterizzarla un’importante colonna sonora arrivata anche a essere nominata
per gli Oscar nel 1976.
Alzi la mano chi non ha mai canticchiato una delle canzoni della colonna
sonora della saga di Rocky Balboa, il pugile americano che rappresenta, quel
sogno di cui da sempre gli, si fanno forti. Crescere, vincere, cadere e
riuscire a vincere ancora, nonostante tutte le difficoltà. Ma cosa sarebbe
stato il film senza una colonna sonora azzeccata?
Se si parla di Rocky e delle sue musiche non si può non citare Bill Conti che
alle atmosfere del film ha dato un'impronta fondamentale. È lui, infatti, che
ha scritto la colonna sonora del primo Rocky, che gli è valso, tra l'altro,
anche una candidatura all'Oscar come migliore colonna sonora con "Gonna
Fly Now".
Quante volte vi sarete trovati a canticchiare "Pappapapapappa",
imitando con la voce uno dei motivi più noti del cinema mondiale. "Gonna
Fly Now" è infatti una delle colonne portanti di Rocky, sicuramente uno
dei brani più famosi, quello che sottolinea l'allenamento di Rocky che si
prepara all'incontro con Apollo Creed: "Trying hard now, it's so hard now,
trying hard now".
Non posso esimermi dal citare la canzone rock più famosa di tutta la saga:
- Eye of the Tiger suonata dai Survivor.
La canzone venne scritta su richiesta di Stallone stesso, che non era
riuscito ad ottenere il permesso per utilizzare Another One Bites The Dust dei
Queen. La versione inclusa nel film differisce leggermente da quella originale
in quanto presenta i ruggiti di una tigre. Nel 1983, la canzone venne candidata
sia all'Oscar che al Golden Globe, perdendo in entrambe le occasioni contro Up
Where We Belong di Joe Cocker e utilizzata per il film Ufficiale gentiluomo.
Complessivamente, Eye of the Tiger ha venduto più di 9 milioni di copie nel
mondo ed è oggi uno dei singoli più venduti di sempre.
Sylvester Stallone, che prima di diventare regista e attore lavorava in un
cinema, era solito annotarsi le frasi dei film che lo colpivano
particolarmente: il titolo di questo brano è ispirato ad una frase del film del
1969 La stirpe degli dei con Anthony Quinn in cui si cita la frase "ogni
giorno affronta la vita con gli occhi della tigre".
0 commenti:
Posta un commento