venerdì, maggio 15, 2020

Guida all'ascolto: Metropolis Pt.2: Scenes from a memory


Ho già avuto modo più volte di parlare di una band a me molto cara, ma non mi ero mai soffermato ad analizzare uno dei miei album preferiti dei Dream Theater, è cioè il concept album "Metropolis Pt.2: Scenes from a Memory".

Innanzitutto partiamo dal concetto di CONCEPT ALBUM: vengono chiamati così infatti quelle opere dove le canzoni all'interno parlano di un tema comune oppure fanno da filo conduttore di una storia come se fossero scene di un film o atti di un'opera teatrale.

Ovviamente i Dream Theater non sono stati i precursori di questo concetto; tra i grandi concept album della storia ricordiamo SGT. PEPPER'S LONELY HEARTS CLUB BAND dei Beatles, THE RISE AND FALL OF ZIGGY STURDUST di Bowie fino ad arrivare ai celeberrimi THE DARK SIDE OF THE MOON e THE WALL dei Pink Floyd e THE LAMB LIES DOWN ON BRODWAY dei Genesis.

Anche nell'ambito Metal era abbastanza comune usare questa forma "narrativa", certo è che questo album rimane uno dei più riusciti della band nonché uno dei più amati insieme a "IMAGES AND WORDS".

E' proprio dal loro precedente lavoro che nasce la curiosità sul titolo: infatti la traccia 5 di Images and Words si chiama "Metropolis Pt. 1: The Miracle and the Sleeper", in realtà la band aveva chiamato questo brano non pensando in realtà ad una seconda parte, da li a breve però il pezzo divenne uno dei più rappresentativi dei Dream nonchè uno dei più richiesti ed apprezzati durante i concerti.

Su insistenza dei fan Mike Portnoy, batterista della band, decise di dare un seguito a quel brano in questo concept album. In realtà i riferimenti alla prima parte non sono solo nel titolo ma li ritroveremo sotto forma musicale anche all'interno dell'album sparsi qua e là.

Ma veniamo al tema narrato nel "Concept": L'album racconta la storia di Nicholas, un signore tormentato da incubi e allucinazioni che si affida alle tecniche ipnotiche di un pranoterapeuta per capire la causa dei suoi tormenti.
Scoprirà in queste sedute di avere dentro di sè lo spirito di Viktoria, una ragazza ufficialmente assassinata nel 1928 dal suo fidanzato, a sua volta suicida, accecato dalla gelosia. Il caso verrà archiviato come omicidio suicidio ma lo spirito della ragazza spinge Nicholas ad indagare ed approfondire la storia per far venir fuori la verità sul vero assassino.

Come nei più bei romanzi gialli non mi va di "spoilerare" la fine che se volete potete scoprire ascoltando ogni brano dell'album e/o leggendo i testi degli stessi che trovate anche tradotti su internet.

Scenes from a Memory  segna il debutto alle tastiere di Jordan Rudees, che è presente tutt'ora nella band.

Uno dei segreti del concept album è quella di sapere trasmettere musicalmente le emozioni dei protagonisti della storia e le ambientazioni in cui essi vivono. In questo album ci si trova completamente catapultati in essa con un susseguirsi di brani veloci e tormentati, alternati a ballad e/o sequenze dolci di pianoforte e chitarra che accompagnano la bellissima e "multiforme" voce di James La Brie.

Trai i pezzi migliori vi segnalo Regression, Home, Trough her eyes e The spirit carries on (dove parlo di un assolo pazzesco di Petrucci in questo articolo http://dreamkoma.blogspot.com/2018/01/identita-musicale-john-petrucci-dream.html ) fino ad arrivare all'atto finale Finally Free dove Mike Portnoy  si esibisce in una serie di fill di batteria davvero impressionanti.

Insomma in questo album c'è tutto; storia, coinvolgimento, tecnica strumentistica e musica di qualità e non importa se nell'ascolto ti capiterà di skippare un brano annoiato dalle sequenze strumentali che a volte possono mettere a dura prova chi non è abituato o appassionato del genere; l'importante è scoprine l'anima dell'album e godere di alcuni passaggi musicali che sono sicuro che possano stupire anche l'ascoltatore più lontano da questo genere. L'unica cosa da non fare, regola per qualsiasi Concept album, è ascoltarlo con la modalità random inserita!!!!

Una curiosità legata a questo album: due anni dopo la sua pubblicazione, esattamente l'11 Settembre 2001, i Dream theater pubblicarono l'album Live Scenes from New York. La copertina di questo live originariamente raffigurava, le torri gemelle, la Statua della Libertà e altri simboli di New York avvolti dalle Fiamme e la sfortunata coincidenza volle che il disco usci il giorno stesso degli attentati. La casa discografica tentò in tutti i modi di ritirare le copie dal mercato e cambiare la copertina. Tuttavia alcune copie erano già state vendute e oggi risultano oggetti da collezione.

Cover originale Live Scenes from New York ritirata per attentati dell'11 Settembre


Non mi rimane che augurarvi buon ascolto......

IL DOGUI

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