Penso che ognuno di noi sin da bambino sia stato più legato ad un particolare oggetto, canzone, persona, film rispetto ad un altro, e spesso non riusciamo a capire perfettamente come sia riuscito ad ottenere un posto di riguardo nelle nostre attenzioni..."quel giocattolo è rotto, brutto, scolorito ma lo preferisco a quello nuovo perchè...perchè non lo so.... è solamente il mio preferito".
Questo accade a tutti, anche ai mostri sacri; ai grandi attori, ai grandi artisti, ai grandi musicisti, ebbene sì, loro non sono immuni.
Oggi cari amici rock fanatici parleremo di una leggenda che ha sempre tanto incuriosito gli appassionati del genere per le sue stravaganze, per i suoi eccessi, per la sua vita sopra le righe, per i suo look da pirata dei Caraibi in tempi non sospetti...ah...effettivamente non dimentichiamo che ha interpretato il ruolo di Teague Sparrow nel film "Pirati dei Caraibi: ai connfini del Mondo"...Keith Richards ed il suo "giocattolo preferito".
Il chitarrista dei Rolling Stones è senza dubbio uno dei più grandi chitarristi della storia, non tanto per le sue doti tecniche (mio giudizio personale) ma per la sua personalità forte e trascinante, un musicista che è riuscito e che riesce perfettamente ad incarnare ad oggi, nonostante la sua veneranda età, l'immagine di "meledetto del rock".
Non si può di certo considerare un virtuoso dello strumento, ma la sua tecnica bizzarra lo ha aiutato a pennare i più famosi riff della band, da Honky Tonk Women a Brown Sugar, da Start Me Up a Satisfaction per citarne alcuni.
Per la maggior parte degli accompagnamenti ritmici Richards è più unico che raro per l'utilizzo della cosidetta accordatura aperta, accordatura in Sol aperto (o G Tune) di cui Vivaldi è stato precursore, per offrire al proprio pubblico un suono più fluido. L'omissione della 6° corda gli permette di suonare accordi maggiori e power chords utilizzando un solo dito. La 6° corda a detta di Richards interferisce troppo con il basso e la seconda chitarra nei registri bassi.
Questo tipo di modifica è stata da lui applicata su uno dei suoi "giocattoli" preferiti, una Telecaster del 1954 ragalatagli da Eric Clapton per il suo 27° compleanno: cinque corde, PAF al manico e vai di ritmica stellare!
La Telecaster del '54 è stata soprannominata da Richards Micawber, nome dell'irreprensibile personaggio del David Copperfield di Charles Dickens, per la sua grande passione per i romanzi dell'autore inglese.
Era in origine uno strumento con caratteristiche stock e cominciò a modificarlo durante la session di Exile on Main Street. All'inizio del tour per la promozione dell'album, nel 1972, Keith utilizzò la chitarra con solo le varianti sopra citate, poi il suo tecnico Ted Newman Jones III, sostituì il pickup al manico con un hambucher Gibson PAF fine anni '50 montato in controfase. Il pickup al ponte fu rimpiazzato da un vecchio Fender Lapsteel che aveva un suono un po' più stile Broadcaster.
Il successivo tecnico di Keith, Alan Rogan, non soddisfatto del sound ottenuto in precedenza, montò delle meccaniche Sperzel, un ponte Schecter in ottone e modificò il wiring.
Diciamo che la passione dello stravagante chitarrista degli Stones per la sua Micawber è evidenziata dallo stato in cui si trova; vissuta, rovinata, piena di rughe dettate dal tempo e dai tour mondiali stressanti; sette tasti logorati dalla ritmica, il dot al 17° saltato via ed il body ormai scrostato e portato a legno vivo.
Leggende narrano che Richards abbia più di 4000 chitarre, ma la Telecaster Micawber, ormai in pensione ed utilizzata solo raramente in studio, rimane sempre un passo davanti alle altre...
Rock and Roll.
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