Era il 1938 quando in seguito alle ricerche sull'acido lisergico lo scienziato Albert Hofman sintetizzò l'LSD-25. 5 anni più tardi, ed esattamente il 7 Aprile 1943, a seguito della ripetizione della sintesi della sostanza, Hofman si rese conto degli effetti psichedelici che l'LSD procurava; infatti dopo che una piccola quantità gli cadde sulla mano notò una certa irrequietezza e leggere vertigini.
LSD -Lysergic Acid Diethylamide-, la causa che costrinse Roger Keith "Syd" Barret ad abbandonare i Pink Floyd, musicista, cantante, genio cofondatore e primo leader da 1965 al 1968 del gruppo.
Le dosi assunte da Syd erano pesanti, sommate oltretutto al consumo di cannabis e pillole di Mandrax; il suo comportamento cambiò radicalmente, ed uno dei primi ad accorgersene fu Joe Boyd "mi guardava negli occhi...e nel suo sguardo non c'era un singolo battito di ciglia o un accenno di vitalità, come se non ci fosse nessuno a casa".
In breve tempo Barret si trasformò anche durante le esibizioni dal vivo, capitava che mentre gli altri suonavano un brano lui si sedeva vicino un amplificatore, scordava la chitarra fin quando non era più possibile suonare dopodichè si fermava a guardare il concerto agitando il plettro su una singola nota.
Era il 1975 quando durante la fase di presentazione dell'album Wish You Were Here (lavoro dedicato a Syd) negli storici studi di Abbey Road si presentò una persona calva, grassa, con le sopracciglia rasate ed una busta di plastica in mano, si aggirava tra i presenti senza un perchè, ed il primo che riuscì a riconoscere lo spettro di Syd Barret fu proprio il suo sostituto, David Gilmour. Il commento di Syd quando il gruppo gli fece ascoltare i brani? "Mi sembrano un po' datati, non pensate?". Quella fu l'ultima volta che i Pink Floyd lo videro.
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