Ricordo ero a Praga, correva l'anno 2000, noi tutti salutavamo il vecchio millennio per accogliere con non pochi timori il nuovo millennio, il futuro, la tecnologia che cominciava a fare passi da gigante ed il terrore per il fantomatico YK2 Bug, meglio conosciuto come Millenium Bug, un orribile e mostruoso difetto informatico che si risolse in una bolla di sapone.
Mentre il mondo tecnologico faceva passi da gigante ho voluto tirare il freno a mano, davanti ad una vetrina di un vecchio negozio di dischi in pieno centro, io, appassionato di blues rock anni '60 e '70, rimanevo folgorato da un album appena uscito sul mercato discografico: Riding with The King, la prima collaborazione tra Eric Clapton ed il compianto B.B. King.
Acquistai immediatamente l'album e me innamorai, sono sempre stato convinto che prima di abbracciare l'innovazione, il "moderno", bisognerebbe avere una buona base di conoscenza, soprattutto nel campo musicale, per apprezzare a pieno ed accettare le nuove proposte.
Oggi cari lettori vorrei però dare attenzione a lui, al re, al quale tutti i più grandi blues man, compreso Clapton, hanno tratto ispirazione, perchè senza B.B. King diciamocelo chiaramente, il blues non sarebbe stato lo stesso, e di conseguenza nemmeno i generi che derivano dalla musica nera dei primi del '900.
Chitarrista eccellente che ha saputo prendere per mano la black music ed ha saputo accompagnarla fino agli anni 2000 sapendo rinnovarsi anno per anno.
Però noi non siamo abituati a descrivere banalmente la vita dei grandi artisti, non siamo qui per tediarvi, a noi piace scavare, tirare fuori le curiosità e parlare anche dei mezzi che hanno aiutato questi personaggi a diventare quello che sono diventati.
Tutti sanno che B.B. King era molto legato alla sua inseparabile Lucille, una Gibson-355, ma perchè l'ha chiamata proprio così? Non è stato di certo un caso...
Era il 1949 quando B.B. King venne chiamato a suonare in Arkansas in un locale, un luogo piccolo e freddo dentro al quale i propietari riscaldavano utilizzando dei bidoni riempiti con del cherosene. Durante l'esibizione due individui cominciarono a litigare (pensa quanta intelligenza, sul palco un'icona del blues e loro mani in faccia) quando all'improvviso un bidone cadde per terra facendo divampare in pochissimo tempo un incendio e provocando panico tra il pubblico.
Il locale venne evacuato e B.B. King corse fuori insieme a tutti gli altri, nel momento in cui però si rese conto di aver dimenticato la sua chitarra semi acustica all'interno si precipitò di nuovo nell'edificio per recuperarla senza pensarci su due volte.
Il giorno dopo venne a conoscenza del fatto che i due litigarono a causa di una ragazza che lavorava nel locale...ragazza di nome: Lucille.
Da quel momento in poi la sua Gibson-355 prese il nome di Lucille e tutte le successive, e molto più prestigiose chitarre, ebbero l'onore di adottare quel glorioso nome.
Beh, se non è una romantica storia d'amore questa...
Stay Rock
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