giovedì, novembre 02, 2023

"Now and Then" dei Beatles: La Canzone Inedita che Ha Affascinato i Fan

 



I Beatles sono senza dubbio una delle band più iconiche nella storia della musica pop e rock. Il loro catalogo musicale è costellato di brani indimenticabili che hanno catturato i cuori di milioni di fan in tutto il mondo. Ma c'è una canzone, in particolare, che è stata fonte di grande curiosità e discussione tra i beatlesiani: "Now and Then."

La Canzone Misteriosa

"Now and Then" è una canzone mai pubblicata dei Beatles. La sua storia è avvolta nel mistero e ha alimentato la speculazione tra i fan per molti anni. La canzone è stata registrata negli anni '90 ed è stata scritta principalmente da John Lennon, con il contributo di Paul McCartney. La registrazione originale è stata effettuata durante le sessioni dell'album "Anthology 1," una raccolta di materiale inedito dei Beatles.

La canzone è notevole per la sua atmosfera intima e malinconica. La voce di John Lennon è tenera e vulnerabile, mentre la melodia è dolce e coinvolgente. "Now and Then" cattura l'essenza delle ballate acustiche dei Beatles, con testi che riflettono su un amore perduto e i ricordi di un passato lontano.

La Speculazione dei Fan

La mancanza di una pubblicazione ufficiale di "Now and Then" ha portato i fan dei Beatles a chiedersi il motivo. Molte teorie sono emerse nel corso degli anni. Alcuni credono che la canzone sia stata scartata perché i Beatles non erano soddisfatti della registrazione o che non si adattava al sound dell'epoca in cui è stata registrata. Altri ritengono che ci siano state questioni legali o disaccordi tra i membri della band e gli eredi di Lennon e McCartney riguardo alla pubblicazione.

L'Attuale Stato della Canzone

Sebbene "Now and Then" non sia mai stata ufficialmente pubblicata, alcune versioni demo della canzone sono trapelate su Internet. Queste registrazioni non ufficiali hanno permesso ai fan di ascoltare un'anteprima di questa canzone tanto desiderata. La qualità del suono potrebbe non essere perfetta, ma ha comunque permesso ai fan di apprezzare il talento compositivo di Lennon e McCartney.

Il Fascino Duraturo dei Beatles

La storia di "Now and Then" è solo uno dei tanti esempi del fascino duraturo dei Beatles. Anche dopo decenni dalla loro separazione, la band continua a catturare l'immaginazione delle nuove generazioni di appassionati di musica. La loro musica è intramontabile e le storie dietro le canzoni, come "Now and Then," aggiungono un ulteriore strato di mistero e affetto.

"Now and Then" dei Beatles rimane una canzone misteriosa e inedita che affascina i fan. La sua storia, avvolta nel mistero, aggiunge un altro capitolo alla leggenda dei Beatles. Mentre la canzone potrebbe non essere stata pubblicata ufficialmente, il suo impatto sulla comunità dei fan dei Beatles è innegabile. La sua bellezza e il suo fascino persistono nel tempo, proprio come la musica dei Beatles stessi.








martedì, luglio 04, 2023

Le 10 migliori collaborazioni nel rock: Unione di talenti leggendari -

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Nel mondo della musica rock, le collaborazioni tra artisti sono spesso occasioni speciali in cui il talento si unisce per creare qualcosa di eccezionale. In questo articolo, esploreremo dieci delle migliori collaborazioni nel rock che hanno dato vita a brani iconici e memorabili. Dalle partnership epiche ai duetti sorprendenti, queste unioni di talenti hanno lasciato un'impronta indelebile nella storia del rock. 

  • David Bowie e Freddie Mercury - "Under Pressure": La collaborazione tra due icone del rock, David Bowie e Freddie Mercury dei Queen, ha dato vita a uno dei più grandi inni di tutti i tempi. "Under Pressure" è un brano potente che combina le voci distintive di entrambi gli artisti in un crescendo di emozioni.


  • Mick Jagger e David Bowie - "Dancing in the Street": Un'altra collaborazione memorabile è stata quella tra Mick Jagger dei Rolling Stones e David Bowie. La loro versione di "Dancing in the Street" è diventata un successo globale e un classico del rock.



  • Slash e Myles Kennedy - "Anastasia": La collaborazione tra il leggendario chitarrista Slash e il talentuoso cantante Myles Kennedy ha dato vita a brani rock potenti e melodici. "Anastasia" è un esempio di come due talenti si uniscano per creare musica che tocca le corde dell'anima.


  • Robert Plant e Alison Krauss - "Raising Sand": L'incontro tra Robert Plant, ex frontman dei Led Zeppelin, e la cantante country Alison Krauss ha portato alla creazione dell'acclamato album "Raising Sand". Questa collaborazione ha dimostrato la versatilità e l'eclettismo di entrambi gli artisti.


  • Paul McCartney e Stevie Wonder - "Ebony and Ivory": Due leggende della musica, Paul McCartney e Stevie Wonder, hanno unito le loro voci in "Ebony and Ivory". Il brano affronta temi di unità e armonia tra le persone, diventando un successo planetario.


  • Eddie Vedder e Neil Young - "Rockin' in the Free World": La collaborazione tra Eddie Vedder dei Pearl Jam e Neil Young ha dato vita a un'esibizione potente e carica di energia in "Rockin' in the Free World". Questo duetto tra due voci iconiche del rock ha lasciato il segno nel panorama musicale.


  • Joe Strummer e Johnny Cash - "Redemption Song": La fusione di stili tra il leggendario frontman dei The Clash, Joe Strummer, e il mitico Johnny Cash ha prodotto una versione indimenticabile di "Redemption Song" di Bob Marley. Questo duetto ha dimostrato l'importanza della musica come strumento di cambiamento e di lotta per la giustizia.


  • Jack White e Alicia Keys - "Another Way to Die": La collaborazione tra Jack White dei The White Stripes e Alicia Keys per la colonna sonora del film di James Bond "Quantum of Solace" ha generato "Another Way to Die". Il brano combina l'energia rock di White con la voce potente di Keys, creando un risultato unico e coinvolgente.


  • Roger Waters e Eric Clapton - "Wish You Were Here": Due leggende del rock, Roger Waters dei Pink Floyd e Eric Clapton, si sono uniti per un'interpretazione intensa di "Wish You Were Here". Questo duetto è stato un tributo emozionante a uno dei brani più iconici dei Pink Floyd.


  • Chris Cornell e Chester Bennington - "Hunger Strike": La collaborazione tra i talentuosi cantanti Chris Cornell dei Soundgarden e Chester Bennington dei Linkin Park ha prodotto una performance potente e carica di emozione in "Hunger Strike". Questa unione di voci potenti è diventata un omaggio alla forza e all'energia del rock.



Le collaborazioni nel rock offrono spesso un'esperienza musicale unica, combinando il talento di artisti diversi per creare brani che rimarranno nella storia. Queste dieci collaborazioni rappresentano solo una piccola parte delle molte unioni di talenti che hanno trasformato il panorama musicale. Ogni connubio porta con sé un'energia speciale, una combinazione unica di stili e una testimonianza del potere della musica rock di unire le persone attraverso le generazioni.

mercoledì, giugno 07, 2023

La Storia di "Nothing Else Matters": L'Inno Intimo dei Metallica





"Nothing Else Matters" è una delle canzoni più iconiche dei Metallica, una band che ha lasciato un'impronta indelebile nella storia del rock e del metal. Con la sua melodia toccante e i testi profondamente personali, questa ballata ha affascinato milioni di fan in tutto il mondo. In questo articolo, esploreremo la storia di "Nothing Else Matters", dalla sua creazione ai significati nascosti dietro le sue parole.

  • La Nascita di un Classico: La genesi di "Nothing Else Matters" risale al 1990, durante le sessioni di registrazione del quinto album dei Metallica, "The Black Album". La canzone fu scritta dal frontman James Hetfield insieme al chitarrista Kirk Hammett. Nonostante il loro approccio solito di scrittura delle canzoni, "Nothing Else Matters" fu una deviazione dal tipico suono aggressivo dei Metallica, presentando una melodia più delicata e riflessiva.
  • Un'intimità Inaspettata: Le parole di "Nothing Else Matters" rivelano un lato più vulnerabile dei Metallica. Hetfield ha dichiarato che la canzone parla dei sentimenti che provava durante i numerosi periodi di assenza dovuti ai tour, mentre era lontano dalla sua compagna. Ciò conferisce alla canzone una profonda intimità e la rende accessibile a un pubblico più vasto,trasmettendo un senso universale di amore e connessione.
  • L'Orchestrazione Epica: Una delle caratteristiche distintive di "Nothing Else Matters" è l'uso di arrangiamenti orchestrali. Hetfield compose il brano sulla chitarra acustica, ma fu il produttore Bob Rock a suggerire l'aggiunta di una sezione di archi. Questo tocco orchestrato conferisce un'atmosfera epica alla canzone, amplificando l'impatto emotivo dei testi e creando un contrappunto affascinante alle chitarre heavy dei Metallica.
  • Accoglienza e Legacy: "Nothing Else Matters" fu pubblicata come singolo nel 1992 e ottenne un successo immediato. Si posizionò nelle classifiche internazionali e divenne uno degli inni più amati dei Metallica. Nel corso degli anni, è diventata una presenza costante nei loro concerti dal vivo e ha ispirato numerose reinterpretazioni da parte di altri artisti.
  • L'Influenza Duratura: La bellezza di "Nothing Else Matters" risiede nella sua capacità di toccare le corde dell'anima. La canzone ha superato i confini del genere metal ed è stata abbracciata da fan di tutti gli stili musicali. È diventata un simbolo di speranza, amore e forza interiore per molte persone di diverse generazioni.

La storia di "Nothing Else Matters" rappresenta un momento di svolta nella carriera dei Metallica e dimostra la loro versatilità come artisti. La combinazione di melodie commoventi, testi sinceri e arrangiamenti orchestrali ha creato un capolavoro senza tempo. La canzone continua a ispirare e connettere le persone in tutto il mondo, testimoniando il potere universale della musica.



venerdì, aprile 14, 2023

50° Anniversario di Dark Side of the Moon




The Dark Side of the Moon compie quest'anno 50 anni !!!E' l'ottavo album in studio del gruppo musicale britannico Pink Floyd, pubblicato il 1º marzo 1973 negli Stati Uniti d'America dalla Capitol Records e il 16 dello stesso mese nel Regno Unito dalla Harvest Records.

Ed il nostro personale omaggio è un cortometraggio ma guardare e riguardare più volte. 
Una vera poesia.


lunedì, aprile 10, 2023

Il dietro le quinte di "Dream On" degli Aerosmith




"Parla della fame di essere qualcuno", ha detto Steven Tyler del primo successo degli Aerosmith. "Sogna finché i tuoi sogni diventano realtà."
Pubblicato nel 1973, all'omonimo debutto della band, "Dream On" è stato anche il primo singolo che la band abbia mai pubblicato, ed era incentrato sul non arrendersi, e "la merda che sopporti quando sei in una nuova band", secondo Tyler.

Every time that I look in the mirror
All these lines on my face getting clearer
The past is gone
Oh, it went by like dusk to dawn
Isn’t that the way?

Everybody’s got their dues in life to pay, oh, oh, oh
I know nobody knows
Where it comes and where it goes
I know it’s everybody’s sin
You got to lose to know how to win

Liricamente e musicalmente, "Dream On" misura tutti gli alti e bassi e la natura precaria del seguire i propri sogni, il tutto crescendo attorno a un coro eruttivo.

Oh, sing with me, sing for the year
Sing for the laughter, and sing for the tear
Sing it with me, if it’s just for today
Maybe tomorrow, the good Lord will take you away

Dream on
Dream on
I dream on
Dream a little, I’ll dream on
Dream on
I dream on
I dream on

La musica per "Dream On", secondo Tyler, è stata originariamente scritta su un pianoforte verticale Steinway nel soggiorno del Trow-Rico Lodge a Sunapee nel New Hampshire quattro anni prima che gli Aerosmith diventassero una band.

Scritta da Tyler quando era ancora un adolescente, "Dream On" divenne un po' un successo radiofonico per la band, anche se raggiunse solo la posizione numero 59 della Hot 100, mentre l'album, Aerosmith, raggiunse la posizione numero 21 della Billboard 200.

"La maggior parte dei critici ha stroncato il nostro primo album e ha detto che stavamo disonorando i Rolling Stones", ha detto Tyler. "Questo è un buon barometro della mia rabbia verso la stampa, che ho ancora. ' Dream On' è nato quando suonavo il pianoforte, quando avevo circa 17 o 18 anni, e non sapevo nulla di come scrivere una canzone. È stato solo piccolo sonetto che ho iniziato a suonare un giorno. Non avrei mai pensato che sarebbe diventata una vera canzone".



Nel suo libro, Does The Noise In My Head Bother You?, Tyler rivela che è stato suo padre, che era anche un musicista, a ispirare parte della canzone. Tyler si sedeva spesso sotto il pianoforte, ascoltando suo padre suonare musica classica, e diceva: "È lì che ho preso gli accordi di 'Dream On'".

La fortuna della canzone si sviluppò quando "You See Me Crying" della band, la traccia di chiusura del loro terzo album, Toys in the Attic, non entrò in classifica ed il loro manager, David Krebs, convinse l'etichetta a ripubblicare "Dream On" di nuovo nel 1975.
La seconda volta è stata la volta buona e raggiunse in classifica la posizione numero 6 su Billboard.

Sul punto di essere abbandonata dalla loro etichetta, la canzone alla fine salvò la band all'inizio della loro carriera, anche se ebbe scarsi risultati la prima volta e rimane ancora, dopo quasi 50 anni, parte dei live set della band.

venerdì, aprile 07, 2023

Una giornata con la tua star preferita - Gene Simmons & Tommy Lee




Se sei un fan accanito dei KISS ed il tuo sogno è passare una giornata con il tuo idolo ora puoi esaudire il tuo desiderio. Come ?? Da un'idea di Gene Simmons puoi addirittura registrare una canzone dei KISS con lui. Si hai capito bene!

I sogni non hanno costi, ma in questo caso purtroppo la spesa non è irrilevante e quindi devi essere pronto a sborsare ben $ 5.995? Troppi?

Forse sì, è vero: ma per poco meno di $ 6.000, Simmons non solo registrerà una canzone dei KISS con te, ma ti racconterà anche storie sulla sua vita e ti darà oggetti personali della sua collezione KISS.

Sul suo profilo Twitter, Simmons ha condiviso che, a partire dal 10 luglio, i fan potranno prendere parte a un'esperienza in cui potranno registrare una canzone dei KISS con lui; questa esperienza si terrà presso i leggendari Abbey Road Studios, dove i Beatles hanno registrato le loro più importanti hits.

Per non parlare del fatto che $ 6.000 sono già un sacco di soldi, ci sono anche altri costi che potresti aver bisogno di tenere a mente per una tale esperienza. Se non vivi a Londra c'è anche il costo dell'acquisto dei biglietti aerei e forse anche la necessità di pagare per un posto dove dormire se non hai intenzione di fare un'andata e ritorno in giornata. Ma quando mai ti potrà ricapitare di essere parte dei KISS per un giorno ?
Ti ho convinto? ed allora prenota il tuo posto in studio per £ 4,995 ($ 5,995) sul sito  www.genesimmonsabbeyroadstudios.com

Ma Simmons non è l'unico musicista che offre un'opportunità unica con i fan, perché Tommy Lee dei Mötley Crüe ha recentemente annunciato che sta mettendo all'asta la possibilità per alcuni fan di prendere parte a un workshop sul paesaggio bonsai. Anche questa potrebbe essere un'esperienza molto divertente e rilassante. Il costo? Irrisorio !! L'offerta attuale è a $ 5.150.

Secondo un post che Lee ha condiviso sul suo Instagram, condivide i seguenti dettagli su questo prossimo workshop:

lunedì, aprile 03, 2023

Power Trip Festival - La lineup migliore della storia





La tanto vociferata lineup del Power Trip Festival è stata confermata, e si sta concretizzando il più grande set di headliner di festival rock e metal di sempre. Ma li avete letti i nomi delle star presenti? 
Un sogno che si realizza!! 

È stato il segreto peggio custodito nell'industria musicale quest'anno, e ora è stato finalmente reso ufficiale: il primo Power Trip Festival si terrà questo ottobre in California e più precisamente in programma da venerdì 6 a domenica 8 ottobre presso l'Empire Polo Club di Indio, in California (sede nientemeno che del Coachella Festival). Power Trip avrà come headliner Guns N' Roses e Iron Maiden (venerdì), AC/DC e Ozzy Osbourne (sabato), Metallica e Tool (domenica). 

Il festival segna il ritorno dal vivo degli AC/DC con Brian Johnson per la prima volta dal 2016, quando ha dovuto lasciare la band a metà del tour a causa di problemi all'udito.
Ma non finiscono qui i clamorosi ritorni !! Ed infatti torna sul palco il leggendario Ozzy Osbourne, per la prima volta dal suo ritiro dai tour avvenuto all'inizio di quest'anno.

I biglietti sono in vendita da giovedì prossimo, 6 aprile dalle 10:00 PDT e partono da $599. Per la sistemazione si può optare per un campeggio od in alternativa saranno disponibili pacchetti hotel che saranno presto in vendita. La registrazione è ora disponibile sul sito ufficiale del Power Trip Festival.


venerdì, marzo 03, 2023

Rock Pills - I Podcast di Dreamkoma

 


Rock Pills: i Podcast di Dreamkoma che raccontano in lingua italiana le curiosità e gli aneddoti delle star del rock italiano ed internazionale.

Non perdere l'occasione di ascoltarli.

Vuoi un assaggio ? Eccolo


Ascolta "#14 - Maneskin" su Spreaker.

lunedì, febbraio 27, 2023

Rage Against the Machine : Intervista a Tom Morello

 


In un nuovo video per la Foundation for Individual Rights and Expression (che trovi sotto)  il chitarrista dei Rage Against the Machine, Tom Morello ha raccontato al conduttore Ryan J. Downey di come la band è riuscita dopo molte peripezie a trovare la strada giusta per far conoscere la loro musica aggirando le restrizioni della censura senza dover censurare la loro arte.

Morello racconta subito il problema più grande, spiegando: "Con i Rage Against the Machine non avevamo intenzione di censurare i testi di nessuna delle nostre canzoni per la radio, quindi negli Stati Uniti non si poteva suonare la maggior parte delle canzoni del nostro disco di esordio".

Ciò ha portato a una vera e propria sfida in quanto l'Europa aveva meno restrizioni e la band ha preso piede velocemente oltreoceano, ma l'etichetta discografica statunitense non è stata in grado di cavalcare l'onda a causa delle parolacce che popolavano i testi delle tracklist presenti nel disco. Il chitarrista ricorda: "Stavamo suonando in enormi festival in Europa ma solamente in piccoli club negli Stati Uniti", poi aggiungendo: "La casa discografica statunitense era imbarazzata dal fatto di avere noi tra gli assistiti, che gli creavamo enormi problemi politici".

Dopo che tre singoli ("Killing in the Name", "Bullet in the Head" e "Bombtrack") non riuscirono a fare breccia negli Stati Uniti a causa delle parolacce incluse, il rappresentante della casa discografia propose alla band di tentare con "Freedom" come quarto singolo e diede alla band l'opportunità di girare un video sulla liberazione di Leonard Peltier assicurandosi di non inserire nella pellicola imprecazioni o parolacce.

"La ragione segreta per cui si scelse "Freedom" era che non c'erano parolacce nel testo della canzone, quindi potevano effettivamente essere in grado di portarla su MTV", ha ricordato Morello.

Come racconta il chitarrista, "Girammo il video ed era tutto fantastico. Ma quando poi lo riguardammo,  il responsabile della casa discografia ci disse che nella pellicola ad un certo punto si sentiva indistintamente un'osservazione di Zack de la Rocha che diceva così: "Porta quella merda dentro". NO! Ma allora è una maledizione, pensai" 
Ma quella affermazione improvvisa , racconta sempre Morello, non ci poteva fermare e quindi escogitarono una soluzione alternativa, sostenendo che si poteva far credere al pubblico che Zack stesse dicendo qualcosa di diverso. Ricorda: "E se stesse dicendo: "Porta lo shiteen" ( shiteen è foneticamente molto simile a shit in inglese), perché shiteen è la parola azteca per  definire la 'libertà'. E se stessimo portando lo 'shiteen' dentro e non ci fossero imprecazioni?"
Shiteen è la parola azteca per libertà e la canzone si chiamava "Freedom". Tutto a posto.

Quel disco alla fine è arrivato su MTV ed i Rage Against the Machine hanno  venduto 3 milioni di copie ed ha fatto  Leonard Peltier a una generazione completamente nuova.

"Freedom" ha fatto il suo debutto su "MTV's 120 Minutes" il 19 dicembre 1993 ed è stato in heavy rotation per MTV nella prima parte del 1994, dando alla band la piattaforma di cui avevano bisogno per sfondare con un pubblico più ampio negli Stati Uniti. 


venerdì, febbraio 24, 2023

The Ladybirds- Rock band in topless




Se aprissimo il guardaroba di Iggy Pop non troveremmo altro che pantaloni attillati. Il proto-punk a torso nudo diventò un modo di espressione non solo musicale ma rivoluzionario. Ma tutto questo è stato ampiamente accettato senza nemmeno un'alzata di spalle e quell'approccio blasé al rocker senza maglietta è stato mostrato al mondo quando gli Stooges si esibirono per la prima volta nel 1967. Ma quando si tratta di donne in topless, tuttavia, le cose erano molto diverse. Il mondo fu sconvolto dalla rock 'n' roll band "The Ladybirds" e dal loro modo di salire sul palco e suonare in topless.

Correva l'anno 1966 e l'erotismo era in aumento. Solo un decennio prima sembrava un futuro lontano. A Los Angeles negli anni 1940 e '50, gli attori erano legati agli accordi di moralità. Questo, tuttavia, non significava che se seguivi le linee etiche dell'epoca avevi un lavoro. Nel 1949, quando Marilyn Monroe  accettò di posare nuda per immagini erotiche con Tom Kelley, non lavorava da un po', era in ritardo con l'affitto e la sua auto stava per essere pignorata. Decise di prendere i soldi offerti e accettò le riprese sotto falso nome.
Ma, ahimè, le immagini fecero il giro del mondo e la gente le riportò immediatamente all'attrice. La sua nascente carriera hollywoodiana era in rovina, ma decise, cambiando non solo il suo futuro, di usare le immagini per rilanciarsi. Il punto importante fu che capì che coloro che la condannavano erano le stesse persone che cercavano le immagini e le studiavano. Questo ha gettato ghiaccio sul concetto di un falso accordo di moralità e il conservatorismo sessuale è stato sottilmente sovvertito.

La cultura stava ora aprendo la strada verso la liberazione sessuale. 

Ormai si stava correndo veloci sulla strada della libertà e l'avvento del jukebox portò ad un connubio musica e libertà come mai era successo fino a quel momento.
Ed in questo contesto di cambiamento e novità il gruppo di sole donne "The Ladybirds" prese la scena con messaggi molto espliciti. Decisero di prendere il testimone da una band ,Shangri-Las,  che tre anni prima aveva aperto loro le porte. 
Con lo slogan "la prima rock band in topless di sole ragazze al mondo" (anche se ce n'erano altri, persino un'incarnazione danese che si chiamavano anche The Ladybirds) hanno suonato in tutto il mondo con enorme successo, arrivando addirittura, al loro apice, ha recitare nel film The Wild, Wild World di Jayne Mansfield.

Ora, Robin Sherwood (voce e chitarra), Rosita Quintana (batteria), Bobbi Branch (chitarra), Marcelle Mitchell (basso) e Debbie Dayan (tastiere), sono svanite nell'oscurità della storia culturale e le informazioni sulla band sono scarse, ma il segno che hanno lasciato non dovrebbe essere dimenticato. Hanno mostrato alla scena culturale dell'epoca che anche nella musica l'uguaglianza esiste....eccome !! 


lunedì, febbraio 20, 2023

Tony Hawk e Kurt Cobain - Una passione in comune

Skateboard


L'icona dello skateboard Tony Hawk ha scoperto una tavola, con un tributo agli Iron Maiden dipinto a mano, un tempo di proprietà di Kurt Cobain, leader dei Nirvana.

Hawk acquistò il pezzo all'asta qualche anno fa ed iniziò a fare ricerche per confermarne l'autenticità. Ora che è sicuro della sua provenienza, sta pianificando qualcosa di speciale in tempo per quello che sarebbe stato il 56 ° compleanno di Cobain, il 20 febbraio.

Nel 1985, Cobain dipinse una versione della copertina dell'album degli Iron Maiden del 198, Killers, sul ponte della tavola. L'artwork mostra la mascotte dei Maiden, Eddie,  che brandisce un'ascia intrisa di sangue.
La tavola è realizzata da SIMS Skateboards ed è un modello originale di Jeff Phillips. Phillips era una star di Vert Ramp che si tolse la vita il giorno di Natale del 1993, appena tre mesi prima del suicidio di Cobain nell'aprile del 1994.

Hawk  ha dichiarato: "Ho comprato questo skateboard ad un'asta l'anno scorso. Si tratta di un modello originale di Jeff Phillips, dipinto a mano da Kurt Cobain nel 1985. Due icone che hanno avuto un'influenza immensa sui rispettivi campi, entrambe tragicamente e prematuramente scomparse. Ho persino rintracciato il proprietario originale per capirne la provenienza. Con l'aiuto incomparabile di Derek Richardson, speriamo di fare qualcosa di buono da questa acquisizione aumentando la consapevolezza per la salute emotiva e per aiutare a fornire risorse per coloro che stanno lottando mentalmente. Aspettatevi qualcosa di speciale per il 20 febbraio (compleanno di Kurt)."

Chissà cosa sta pianificando Hawk ?? Lo scopriremo presto.

venerdì, febbraio 10, 2023

Tributo a Tom Verlaine

                               

Nei giorni si sono visti e letti moltissimi tributi per il frontman e chitarrista dei Television Tom Verlaine, morto il 28 Gennaio all'età di 73 anni dopo una breve malattia. 
La sua collaboratrice di lunga data, Patti Smith, è stata tra le prime a onorare Verlaine con una foto di ritorno al passato, scrivendo: "Questo è un momento in cui tutto sembrava possibile. Addio Tom, in alto l'Omega."

In un messaggio scritto qualche giorno fa sulla sua newsletter Substack, Smith ha aggiunto: "Le parole non possono esprimere il mio dolore per la perdita né la gioia per averlo conosciuto. Tutti coloro che hanno amato la sua musica potrebbero desiderare di suonare i suoi dischi. Sto offrendo 'Break It Up'. È la canzone che Tom ed io abbiamo composto per Horses nel 1975. Il testo riflette un sogno che ho avuto della morte e della resurrezione immaginata di Jim Morrison. Il lavoro chitarristico straordinariamente bello ed espressivo di Tom può essere ascoltato ovunque. Oggi sul mio Instagram ho scritto che il lutto non è un'afflizione ma un privilegio. E così credo. Augurando a tutti una serena domenica magari piena di musica".




lunedì, febbraio 06, 2023

Tributo ai Led Zeppelin - Kennedy Center

                                        

Quando Billboard e Rolling Stone mettono insieme le loro liste delle "migliori canzoni di tutti i tempi", ci sono alcuni brani che sai per certo che saranno inclusi. "Stairway to Heaven" dei Led Zeppelin è sicuramente uno di questi.

Ha tutto: la bellezza di una ballata, il grunginess di una canzone rock, una graffiante voce solista e la grandezza della band. "Stairway to Heaven" ci porta in un viaggio musicale, e anche le persone che non sono necessariamente amanti dei Led Zeppelin o fan del rock classico non possono fare a meno di annuire o cantarla insieme.

Naturalmente, è stata anche così onnipresente (o esagerato, come alcuni sostengono) da diventare un meme tra i musicisti. I cartelli con scritto "No Stairway to Heaven" nei negozi di chitarre indicano quanto siano stufi della canzone molti chitarristi, e quando la stazione radio dell'Oregon KBOO ha detto agli ascoltatori che non avrebbero mai più suonato la canzone se qualcuno avesse promesso $10.000, il cantante dei Led Zepelin Robert Plant stesso ha chiamato e ha fatto la donazione.

I musicisti possono spesso stancarsi di eseguire le loro canzoni più e più volte, ma è una storia diversa quando qualcun altro ci mette la sua versione. E in un concerto tributo ai Led Zeppelin al Kennedy Center il 2 dicembre 2012, le leggende del rock Heart e il figlio di John Bonham, il batterista originale dei Led Zeppelin scomparso nel 1980 all'età di 32 anni, hanno eseguito una versione di "Stairway to Heaven" che ha emozionato i membri sopravvissuti della band, tanto da farli scattare in piedi e portarli alle lacrime.

Aiuta il fatto che Ann Wilson degli Heart fosse stata una grande fan della canzone da quando aveva 19 anni e che la sua voce abbia una qualità simile a quella di Robert Plant. Ma ciò che rende questa performance così epica è il contrasto tra i suoi inizi semplici e l'enorme climax che si genera con un'orchestra e un coro completo che indossa le bombette in omaggio a Bonham, che ne portava sempre una durante i concerti.

E' un'emozione unica notare che il pubblico diventa sempre più eccitato man mano che la canzone si costruisce e vedere Robert Plant, Jimmy Page e John Paul Jones chiaramente intimoriti dalla loro musica eseguita con tale eccellenza. Come disse, scherzando,  un commentatore presente all'evento: "Penso che questa sia la prima volta che i Led Zeppelin abbiano provato quello che la gente ha provato ascoltandoli per tutta la vita"
Vale sicuramente la pena guardarlo e goderselo fino in fondo













venerdì, febbraio 03, 2023

Tour musicale per Leeds






Sei un amante della musica e ti vuoi trasferire all'estero o sei alla ricerca di un weekend a base di performances live in giro per l'Europa? Devi sapere che Leeds, in Inghilterra,  è stata nominata come uno dei migliori posti in cui vivere nel Regno Unito per gli amanti della musica, grazie ai suoi numerosi luoghi popolari, che sono diventati una destinazione imperdibile per musicisti famosi. 

Solo nel 2023, la città ospiterà una serie di importanti concerti che spaziano dal pluripremiato fenomeno jazz e soul Michael Bublé a uno dei rapper più iconici di tutti i tempi, Snoop Dogg. Non c'è quindi da meravigliarsi che Leeds riceva un incredibile punteggio di 9,08 su 10 nell'ultima classifica stilata da un nota rivista con 487 concerti e 17 festival musicali da vedere.

Lo studio, tenendo conto del numero di sedi, dei prossimi festival e concerti e delle origini degli artisti, vede Londra conquistare il primo posto con un punteggio di 10. La capitale inglese, luogo di nascita di artisti come David Bowie e  dei The Rolling Stones, è considerata un luogo perfetto in cui vivere per qualsiasi appassionato di musica, con 15.596 spettacoli in programma nel prossimo anno.

Subito dietro la capitale, Manchester è al secondo posto nella lista con un punteggio di 9,66, vantando il secondo festival più importante del Regno Unito e moltissimi concerti di gruppi importanti come Oasis, Simply Red e Take That che sono originari della città industriale britannica.

Il terzo posto va a Glasgow, che riceve un punteggio di 9,31. Secondo lo studio, Glasgow ospita 148 band tra cui Franz Ferdinand e i Fratellis e ha il secondo più alto numero di concerti in programmazione per il 2023. Seguono Edimburgo che ottiene un punteggio complessivo di 9,24 e Birmingham al quinto posto con un punteggio di 9,15.

Leeds ha una propria lista di talenti emergenti  che l'ha aiutata a classificarsi tra le prime 10 città per gli appassionati di musica. Questi includono giganti indie rock Kaiser Chiefs e il duo synthpop degli anni '80, Soft Cell, per citarne solo un paio.




E se vi volete vedere uno spettacolo di musica dal vivo a Leeds,  vi segnalo alcuni locali, alcuni molto piccoli ed indipendenti dove si respira e si vive ogni genere musicale, dal rock al jazz, dal punk al blues...:

  • O2 Academy
  • Belgrave Music Hall
  • Brudenell Social Club
  • Boom
  • First Direct Arena
  • The Wardrobe
  • Eiger Music Studio
  • The Key Club
  • Headrow House





lunedì, gennaio 30, 2023

Starchild vs. Bandit




Paul Stanley ha ricordato in un'intervista  la volta in cui si è dilettato con una maschera diversa prima di tornare al suo classico trucco Starchild dopo meno di un mese.

Il co-fondatore dei Kiss è apparso come un personaggio noto come Bandit in tre occasioni, la prima il 31 dicembre 1973 e l'ultima il 26 gennaio 1974. Nella recente intervista con Yahoo, ha spiegato che il cambiamento era avvenuto dopo una discussione con Neil Bogart, il primo capo dell'etichetta discografica della band, dopo aver firmato un accordo con la Casablanca Records nel novembre 1973.

"Quando ci ha sottoposto il contratto da firmare, voleva che ci togliessimo il trucco", ha detto Stanley. "Quando Neil prima ancora di vederci ha ascoltato 'Strutter','Deuce', 'Watching You' e 'She', che credo fossero nella demo, voleva metterci sotto contratto. E poi ci ha visto, ed è stato come, 'Wow, wow, ed ancora who'"
"Noi non abbiamo avuto dubbi ed era come se gli avessimo detto :'Beh, questi siamo noi. Ecco chi siamo. Prendere o lasciare. Questa sarà la nostra strada per il futuro". Ma lui non era d'accordo e quando ci ha detto che avrebbe firmato il contratto solo se ci fossimo tolti il trucco gli abbiamo riposto senza dubbio  'Beh, allora, non ci metterai sotto contratto".

Stanley ha aggiunto che sentiva che avrebbe dovuto provare a rispondere a due delle critiche di Bogart: in primo luogo, il personaggio di Starchild era "un po 'trasandato ... troppo femminile" e in secondo luogo sarebbe dovuto essere "più macho" sul palco. E così provò a cambiare personaggio, e Bandit fece il suo debutto sul palco in tre eventi pubblici.

"Avevo appena inventato il bandito ma è durato forse un mese", ha detto. "Mi dissi: 'Sai una cosa? Il mio concerto, la mia faccia, il mio trucco sono Starchild". E' andata veramente così anche se molte persone credono che Bandit sia venuto prima, ma in realtà non è stato così".

Alla domanda sul fatto che il trucco di Starchild sia il più facile dei personaggi dei Kiss da applicare, Stanley ha osservato: "Non è così semplice, perché stai dipingendo un oggetto piatto su una faccia 3D. ... È una trasformazione, non solo in termini di aspetto, ma in termini di come stai pensando. Quindi, sedermi su una sedia e avere qualcuno che mi trucca non esprime appieno che sono, e quindi mi trucco da solo e mi esprimo a tutto tondo." 




venerdì, gennaio 27, 2023

Rush ! dei Maneskin sarà il TOP album del 2023 ?

                                           


Poche parole potrebbero riassumere il vortice dell'anno passato creato nel mondo del glam rock dai Maneskin. Ed ora c'è tantissima curiosità ed attenzione per RUSH!, il loro terzo album dal titolo evocativo per ripercorrere gli accadimenti della loro breve storia musicale. 
All'interno della massiccia pubblicazione di 17 canzoni vive tutto il brivido represso e l'abbandono che ha reso il quartetto (il cantante Damiano David, la bassista Victoria De Angelis, il chitarrista Thomas Raggi e il batterista Ethan Torchio) la band più rumorosa del rock nel corso degli ultimi 12 mesi.

Dopo aver vinto l'importante concorso internazionale Eurovision nel 2021, la band ha proseguito la corsia preferenziale diventando ambasciatori globali del rock all night long. Negli Stati Uniti li abbiamo visti in un n momento commovente al Lollapalooza, la partecipazione nella colonna sonora di ELVIS, apparizioni al Saturday Night Live e una performance molto discussa degli MTV VMAs che ha fatto sì che la band e il loro crescente numero di fan denunciassero la censura. Inoltre, premi a bizzeffe, dai Billboard Music Awards ai Brit Awards e al Los Angeles Times che li ha salutati come "America's New Favorite Rock Band", per non parlare del loro primo Grammy come Best New Rock Artist alla cerimonia di quest'anno.
RUSH! Non solo dimostra che la band è all'altezza dell'hype, ma può continuare a sperimentare con il loro suono e mantenere la loro identità duramente conquistata che ricorda un tempo dorato nel rock che ha reso degli dei senza tempo discepoli strumentali e personalità non sante. I Måneskin non sono solo al passo con il rock nel 2023, ma stanno impostando un percorso innovativo per il genere.
Ed ecco allora alcune cose che i fan del rock ameranno del loro nuovo album.
  • Dopo che Iggy Pop ha dichiarato che i Måneskin sono una "band davvero forte" e ha collaborato con gli italiani su una versione rielaborata del singolo "I Wanna Be Your Slave", anche Tom Morello ha voluto collaborare con le nuove stelle nascenti. Il chitarrista aggiunge il suo impeccabile suono d'archi nel nuovo singolo "Gossip" (uscito il 13 gennaio) che non è molto lontano dai suoi assoli negli Audioslave e si abbina perfettamente con l'abilità tecnica di Raggi. Accoppiato con un ritornello orecchiabile che si sta riversando con un tocco bohémien, l'incontro in "Gossip" è abbastanza insolito ma li porta verso una nuova dimensione del rock
  • I primi 30 secondi della traccia "Gasoline" si aprono con un riff di basso esteso per gentile concessione di Victoria De Angelis che usa il primo spot a suo vantaggio, portando un bordo oscuro vibrante alla traccia che la band ha introdotto per la prima volta l'anno scorso in omaggio al popolo ucraino. Coloro che hanno visto il tour Loud Kids della band l'anno scorso hanno avuto un assaggio del morso feroce che questa canzone ha dal vivo e sta diventando rapidamente una delle canzoni più appassionate dell'album
  • Per dirla semplicemente, ai Måneskin non importa nulla di rompere il giuramento che deriva dall'essere una rock band. Passano da testi in italiano a quelli in inglese senza mai perdere l'attenzione di un ascoltatore, collaborano con grandi case di moda piuttosto che affidarsi a qualsiasi uniforme grezza, sfoggiano grandi performances come quelle ad MTV (costringendo la rete a ripubblicare una versione non censurata della loro apparizione osé ai VMA l'anno scorso).
  • Come i Guns N' Roses hanno messo "November Rain" subito dopo "Double Talkin' Jive" e gli Aerosmith hanno inserito "Crazy" subito dopo "Gotta Love It" così i Måneskin hanno seguito la formula posizionando magnificamente il batticuore "If Not For You" subito dopo "Kool Kids", dando la possibilità di riprendere fiato nel bel mezzo di un album pieno di adrenalina. Le note alte e un po 'di violino cupo, ti farà raggiungere il tuo Nirvana






lunedì, gennaio 23, 2023

RIP Jeff

 



La comunità del rock 'n' roll è stata colpita da un'altra dura perdita  nei giorni scorsi quando la famiglia di Jeff Beck ha condiviso una dichiarazione che la leggenda della chitarra era morta all'età di 78 anni. I colleghi musicisti hanno usato i social media per rendere omaggio al defunto rocker ed esprimere la loro ammirazione per la sua eredità.

Secondo la dichiarazione, Beck è morto il 10 gennaio dopo aver contratto la meningite batterica.

A nome della sua famiglia, è con profonda e profonda tristezza che condividiamo la notizia della morte di Jeff Beck", si legge nella dichiarazione. "Dopo aver improvvisamente contratto la meningite batterica, è morto pacificamente ieri. La sua famiglia chiede privacy mentre elaborano questa tremenda perdita".

Il chitarrista si è fatto un nome suonando negli Yardbirds prima di formare la sua band The Jeff Beck Group con Rod Stewart e Ronnie Wood, tra gli altri artisti. I lavori più recenti di Beck sono stati un album collaborativo con Johnny Depp intitolato 18, uscito nel giugno del 2022, e ha suonato in due canzoni dell'ultimo album di Ozzy Osbourne "Patient Number 9", la title track e un'altra chiamata "A Thousand Shades".

"Il guerriero a sei corde non è più qui per noi per ammirare l'incantesimo che poteva tessere intorno alle nostre emozioni mortali", ha scritto Jimmy Page dei Led Zeppelin, che ha suonato al fianco di Beck negli Yardbirds durante la fine del 1960. "Jeff poteva canalizzare la musica dall'etereo. La sua tecnica unica. La sua immaginazione apparentemente illimitata. Jeff mi mancherai insieme ai tuoi milioni di fan. Jeff Beck riposa in pace".

Osbourne, Tony Iommi, Paul Stanley dei KISS, David Coverdale degli Whitesnake e Mike Portnoy sono tra gli altri musicisti che hanno onorato Beck sui social media da quando la notizia si è diffusa oggi. 

Una star in più nel concerto che si svolgerà in cielo



venerdì, gennaio 20, 2023

Le rivelazioni di Harry nel libro "Spare" su Elton John

 







Il libro del momento, "Spare" del principe Harry, sta facendo rumore per le rivelazioni scomode su moltissimi argomenti e non fa eccezione il mondo musicale. 
Il principe Harry rivela infatti che Elton John si è rifiutato di cantare "Candle In The Wind" per il concerto per l'anniversario della morte di Diana.
Il principe ha detto di aver chiesto a Elton John di cantare "Candle In The Wind" per celebrare l'anniversario della morte di sua madre, ma ha rifiutato.

Tra le tante affermazioni esplosive che il principe Harry ha rivelato nei giorni scorsi, una rivelazione di ciò che è accaduto dietro le quinte del concerto della principessa Diana del 2007 ha sorpreso molti.
Il principe ha rivelato che Sir Elton John ha declinato la sua richiesta di suonare 'Candle In The Wind' per celebrare il decimo anniversario della morte di sua madre perché sentiva che sarebbe stata una scelta "macabra".
Il cantante  che ha vinto due premi Oscar, per Can You Feel the Love Tonight? (proveniente dalla colonna sonora de Il re leone) e per (I'm Gonna) Love Me Again (dalla colonna sonora del film Rocketman) ha invece scelto di eseguire 'Your Song' al concerto del 2007, per commemorare quello che sarebbe stato il 46° compleanno della principessa.

Il famoso 'Concert For Diana' allo stadio di Wembley il 1 ° luglio 2007, ha visto Elton John essere affiancato da altri artisti tra cui la band preferita di Diana, i Duran Duran, Sir Tom Jones, Bryan Ferry, Rod Stewart ed i Take That.
Il concerto è stato visto da una media di 8,9 milioni di spettatori, con un picco di 14,8 milioni nel solo Regno Unito, ed ha visto la partecipazione del principe Harry, del principe William, della regina Elisabetta II e di molti altri membri della famiglia reale.

Elton John ha cantato "Candle In The Wind" al funerale della principessa Diana nel 1997 e alla sua uscita, ha raggiunto il numero 1 nelle classifiche del Regno Unito, diventando il singolo più venduto nella storia del Regno Unito all'epoca.

Tuttavia, secondo quanto riferito, la famiglia reale inizialmente resistette all'idea che Elton cantasse al funerale di Diana e fu il sostegno incrollabile del decano dell'Abbazia di Westminster, il reverendo Dr. Wesley Carr, che si rivelò il fattore decisivo nell'esibizione di Elton.
I documenti che sono stati rilasciati anni dopo hanno affermato che il reverendo Carr ha sostenuto con successo che il tributo di Elton sarebbe stato un gesto "fantasioso e generoso" per il pubblico che si era rivoltato contro la famiglia reale dopo la morte della principessa.

La performance di Elton ha incapsulato ciò che Diana significava per il pubblico britannico, simboleggiando l'effusione nazionale di emozioni dopo che la sua vita è stata tragicamente interrotta.
È stata considerata una delle esibizioni più iconiche del decennio e da allora è diventata sinonimo della mamma del principe Harry, la defunta principessa del Galles.

lunedì, gennaio 16, 2023

If these walls could sing : il nuovo documentario sugli Abbey Road Studios

 




Nessuno studio di registrazione ha assistito a scene così tumultuose come quelle di Abbey Road.
Ci sono stati litigi, crolli, sessioni alimentate dalla droga e la minaccia di trasformare l'edificio in un parcheggio.

In un nuovo documentario, giustamente intitolato If These Walls Could Sing, la star degli Oasis, Noel Gallagher, afferma che la band è stata cacciata dall'istituzione di 90 anni per essere troppo rumorosa.
Ed Elton John dice che "poteva sentire l'odore della paura" quando è entrato nel locale come giovane artista discografico.
Album classici come The Dark Side Of The Moon dei Pink Floyd, The Bends dei Radiohead e la maggior parte dei dischi dei Beatles sono stati realizzati lì.

Sono stati i Fab Four del Merseyside a fare dello studio londinese la loro casa. Mentre la maggior parte dei musicisti erano limitati a sessioni di tre ore, i Beatles divennero così famosi che potevano rimanere nelle stanze senza finestre per tutto il tempo che volevano.

Ma ciò si rivelò rischioso, perché la band aveva bisogno di fuggire sul tetto dell'edificio a due piani per prendere aria fresca. John Lennon una volta andò lassù dopo aver assunto LSD e il resto della band si precipitò a farlo scendere, temendo che avrebbe tentato di volare via.

La figlia maggiore di Paul McCartney, Mary, 53 anni, nata appena otto giorni dopo l'ultima sessione dell'album della band in studio, con l'LP in seguito intitolato Abbey Road, ha diretto il nuovo documentario, che ha sollecitato molte emozioni sulla sua defunta madre Linda, morta di cancro all'età di 56 anni nel 1998.
Le immagini di Linda e Paul che si esibiscono con gli Wings si possono trovare sulle pareti rivestite in legno dello studio. 
Dice al The Sun: "È sempre emozionante camminare qui e ricordare i tempi passati. Ci sono ancora immagini degli Wings sulle pareti. Molte delle persone qui mi hanno tirato dentro e mi hanno detto quanto 'ricordiamo tua madre e quanto fosse inclusiva' e questo sicuramente mi ha fatto scendere una lacrima in diverse occasioni.
Dicevano: "Veniva in mensa e prendeva una tazza di tè con noi e faceva due chiacchiere'. La adoro".

Dall'esterno, l'edificio a St John's Wood, a nord-ovest di Londra, sembra una qualsiasi casa georgiana, lo scopo per cui è stato costruito nel 1831. Fu trasformato in studi di registrazione per la musica classica solo 100 anni dopo. Un'acquisizione da parte della EMI Records e l'arrivo del rock 'n' roll cambiarono la sua reputazione. Sir Cliff Richard and The Shadows furono i primi ad usarlo ripetutamente prima che i Beatles prendessero il sopravvento.
I loro album senza tempo Revolver, The White Album e Sgt Pepper's Lonely Hearts Club Band sono stati tutti realizzati lì. Sir Paul la definì una "casa lontano da casa", ma lo staff spesso non voleva lavorare con la band più famosa del pianeta a causa delle lunghe ore di registrazione.

Mary spiega: "Sono spazi chiusi senza finestre, potrebbe essere qualsiasi momento della giornata. Alcuni degli addetti agli studi con cui ho parlato hanno detto che non volevano partecipare ad una  registrazione dei Beatles perchè a volte finivano di comporre solo alle prime luci del mattino.
"Non sapevano mai se si sarebbe arrivati a qualcosa perché il gruppo stava sperimentando. Avevano un tempo di registrazione illimitato".
Il defunto produttore Sir George Martin una volta raccontò come i Beatles prendessero pillole di "pep" per andare avanti e fumassero cannabis sul tetto dell'edificio per rilassarsi.

Dalla fine del 1960 i fan iniziarono a fare pellegrinaggi verso questa terra promessa.

Sir Elton, un tempo musicista di sessione da 15 sterline a settimana, ricorda che mentre suonava il piano nel successo degli Hollies He Ain't Heavy, He's My Brother nel 1969, Paul McCartney entrò per cantare Hey Jude per loro.
"Probabilmente non ha idea di cosa abbia significato quel momento per me, ma spero che ora capisca", dice il cantante.

Un altro musicista di sessione di Abbey Road che è diventato una superstar è il chitarrista dei Led Zeppelin Jimmy Page.
Ricorda di aver registrato il tema di Bond Goldfinger con Shirley Bassey, che ha prodotto una versione così potente che "sembrava crollasse il pavimento. Era così drammatico !!!Era qualcosa che non dimenticheresti mai !!!".

Quando Mary nacque, i Beatles si sciolsero e le sessioni notturne finirono.Padre di cinque figli, Paul si assicurò di avere tempo per la sua famiglia in crescita tra una registrazione e l'altra con gli Wings.

Lavorare ad Abbey Road non era così armonioso per i Pink Floyd.
Il loro cantante originale Syd Barrett "perse le sue biglie" secondo il membro della band David Gilmour. Le droghe sono state in gran parte la causa della caduta di Barrett, che è morto all'età di 60 anni nel 2006, dopo aver lasciato l'industria musicale nel 1972.
Il bassista Roger Waters dice: "È andato così veloce e non è più tornato, è stato profondamente scioccante e lo è ancora".

Le mura di Abbey Road avrebbero sentito un sacco di fiammate degli Oasis.
Il cantante Liam Gallagher e il fratello chitarrista Noel non riescono nemmeno a mettersi d'accordo nel documentario sul fatto che una volta siano stati buttati fuori da Abbey Road o meno.
Hanno registrato due dei loro album numero più famosi, Dig Out Your Soul e Be Here Now, negli studi.
Noel afferma: "Eravamo un po' chiassosi, ci è stato chiesto di andarcene, cosa di cui eravamo abbastanza orgogliosi all'epoca. Gli Stones non sono mai stati cacciati da nessuna parte".
Liam, che descrive lo studio come una "chiesa", controbatte: "Ricordo che abbiamo fatto una festa una sera" ma che siamo stati espulsi "non è mai successo".

Avendo parlato con molti degli ingegneri del suono e dello staff, Mary ha avuto l'impressione che anche gli atti più folli, una volta accesi i microfoni e partito il nastro della registrazione, si placassero.
Dice: "Gli artisti hanno fatto festa ma non l'hanno portata in studio, c'era una professionalità nell'essere qui".

Chiunque sia stato ad Abbey Road saprà che è difficile guidare sulla strada fuori a causa dei turisti che ricreano la copertina dell'album dei Fab Four dove camminano sull'attraversamento zebrato.
Si scopre che alcuni automobilisti non hanno la pazienza di aspettare, anche quando Sir Paul esce.
Mary spiega con un sorriso: "Hai visto quel pezzo alla fine del documentario in cui quella macchina quasi lo investe sulle strisce pedonali? "Lo abbiamo filmato, poi mentre ce ne stavamo andando, si è avvicinato e questa macchina non si è fermata per lui".

If These Walls Could Sing uscirà su Disney+ il 6 gennaio.